Il governo si è riunito per mettere a punto un'informativa sulla strategia che porterà a coprire i costi della prossima finanziaria. Il nodo è ancora una volta l'entità dell'aiuto da chiedere al settore bancario. Si parla di circa 3 miliardi di euro
Oggi, 14 ottobre, il Consiglio dei ministri ha approvato il Dpb, il Documento Programmatico di Bilancio, che domani sarà inviato a Bruxelles. Il Dpb è il testo che contiene “i numeri” della Legge di Bilancio, dalle previsioni macroeconomiche all’obiettivo di saldo di bilancio per le pubbliche amministrazioni e il livello del debito pubblico. Il nodo per il Dpb, non risolto negli scorsi vertici di maggioranza, è il contributo che si ipotizza possa arrivare dalle banche. Oggi si discutono quindi le linee generali della Manovra, mentre il Cdm per la sua approvazione sarà venerdì.
Si discute sul contributo delle banche
Il punto di caduta per il contributo dalle banche dovrebbe fermarsi poco sotto i tre miliardi di euro, per la precisione 2,8 miliardi, anche se la Lega spinge per portarli fino a 5 miliardi. L’ipotesi passa attraverso la vecchia tassa sugli extraprofitti che ha visto le banche evitare la tassazione mettendo a riserva 6,2 miliardi: cifra che potrà ora essere svincolata pagando un contributo straordinario attorno al 26-27% (molto più basso del 40% previsto inizialmente), mentre il resto arriverà dagli azionisti attraverso il 26% sulle rendite finanziarie. Non si esclude poi che, come già lo scorso anno, un sacrificio possa essere chiesto anche alle assicurazioni.
Incontro tra governo e Abi, bancari contro ipotesi tassazione straordinaria
Prima del Cdm il governo ha incontrato dunque l'Abi (Associazione Bancaria Italiana), che ribadisce l'apertura a un dialogo ma per una soluzione "concordata", come quella dello scorso anno sull'anticipo di liquidità allo Stato in più anni tramite le dta , respingendo invece l'ipotesi di tassazioni straordinarie. Secondo quanto si apprende le discussioni con il Mef e le strutture tecniche prendono il via dai colloqui bilaterali svolti già ieri, subito dopo l'incontro formale a Palazzo Chigi assieme alle altre associazioni. Colloqui ai quali è seguita, ieri sera, la riunione dell'esecutivo Abi che ha fatto il punto e approvato la relazione del dg Rottigni e ha dato mandato, come spiegato in un comunicato diffuso dall'associazione stamattina, di "proseguire in via straordinaria nei contributi poliennali al Bilancio dello Stato, nella stessa logica concordata lo scorso anno".