Riscaldamento, dal 2015 costo della bolletta del gas è cresciuto del 39%. Come risparmiare

Economia
©Ansa

Introduzione

Mancano ormai 48 ore al via libera per laccensione del riscaldamento in diverse zone d’Italia: a partire da mercoledì 15 ottobre, infatti, si potranno usare i caloriferi nella grande maggioranza delle province del Nord Italia e in quelle di montagna del Centro e del Sud.

 

E con l’inizio della stagione del riscaldamento torna con forza il tema del costo del gas e dellenergia in bolletta. Che, stando ai dati recentemente pubblicati, ha fatto registrare un vero e proprio boom negli ultimi 10 anni.

Quello che devi sapere

Quanto sono saliti i prezzi dal 2015

Secondo i calcoli fatti da Confedilizia, infatti, i costi delle bollette negli ultimi dieci anni sono saliti ben più di quanto fatto segnare dallinflazione generale. Se infatti dal 2015 ad oggi si è assistito a un aumento generalizzato dei

prezzi del 23%, il prezzo dell'elettricità è aumentato di ben il 74%. E anche quello del gas ha superato di molto l’inflazione, facendo un registrare un +39%. Tra le bollette poi è da segnalare il costo dellacqua, che è schizzato del 47,6%.

 

Leggi anche: Bollette, slitta cambio fornitore in 24 ore: i tempi e i possibili vantaggi. Cosa sappiamo

L’andamento delle bollette nel 2025

Lo scenario per lacqua non cambia molto se si restringe il campo a quanto accaduto finora nell’anno in corso. Nel 2025 i costi relativi alla fornitura idrica sono quelli che hanno visto la maggiore inflazione: +4,8% tra giugno, luglio e agosto, e +4,7% in settembre, dopo incrementi superiori al 6% all'inizio del 2025. Risulta invece essere più moderata la crescita del costo della raccolta dei rifiuti, nel mese di settembre dell'1,8%, dopo un lungo periodo però di aumenti superiori al 3%. Per gas e luce invece, dopo una serie di rincari primaverili, settembre è stato un mese di flessione dei prezzi, rispettivamente del 5,6% e del 5,8%.

pubblicità

Cala il prezzo del gas rispetto al 2024

Anche l'Assium, l'associazione degli utility manager, ha evidenziato che nei mesi appena trascorsi il prezzo del gas sui mercati di riferimento risulta in sensibile riduzione rispetto al 2024. Il Psv nella media di ottobre si è infatti fermato a 0,328 euro a Smc, con un calo del 24% rispetto a ottobre 2024. Anche l'indice del Gme registra nello stesso periodo un prezzo medio in diminuzione del 23%.

Cala la bolletta della luce per utenti vulnerabili

Una notizia positiva è comunque arrivata da Arera, che ha comunicato come nel quarto trimestre del 2025 la bolletta elettrica per i clienti vulnerabili diminuirà del 7,6%. L’aggiornamento riguarda esclusivamente i 3 milioni circa di clienti vulnerabili attualmente serviti in maggior tutela, mentre Arera ricorda anche che tutti i clienti vulnerabili che si trovano nel mercato libero hanno il diritto di passare alla maggior tutela. Tuttavia la spesa annuale per l'utente tipo vulnerabile si attesterà a 608,72 euro nel periodo compreso tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2025, in rialzo del 22,2% rispetto ai 498,10 euro registrati nel periodo primo gennaio-31 dicembre 2024.

pubblicità

Quando si può accendere il riscaldamento

Tornando alla bolletta del gas, come detto è ormai dietro l’angolo la data di accensione del riscaldamento. Il 15 ottobre infatti scatta il via libera per i termosifoni accessi nella zona climatica E, che comprende le seguenti province:   Alessandria, Aosta, Arezzo, Asti, Bergamo, Biella, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Como, Cremona, Enna, Ferrara, Frosinone, Gorizia, L’Aquila, Lecco, Lodi, Milano, Modena, Novara, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Piacenza, Pordenone, Potenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Rovigo, Sondrio, Torino, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verbania, Vercelli, Verona, Vicenza. All’interno di questa zona è compresa anche la provincia di Forlì-Cesena, ad esclusione dei comuni di Forlì e Forlimpopoli che il regolamento inserisce in fascia D, considerata più calda. Nella zona E è possibile accendere i riscaldamenti dal 15 ottobre, per 14 ore al giorno, fino al 15 aprile.

 

Per approfondire: Riscaldamento, quando si possono accendere i termosifoni? Date e orari zona per zona

Come evitare multe

Rispettare questa data, gli orari di accensione e i limiti di temperatura è molto importante per evitare di imbattersi in alti costi oltre a quello delle bollette: le multe infatti possono arrivare fino a 3mila euro. È importante anche rispettare  il livello della temperatura, che per le abitazione è stata fissata a 20 gradi con una tolleranza fino a 22 gradi e la quantità di ore nelle quali i riscaldamenti possono rimanere accesi.

pubblicità

I consigli per risparmiare in bolletta

In ogni caso, esistono diversi tipi di interventi e accorgimenti che si possono prendere per provare a risparmiare in bolletta. Oltre a rispettare la manutenzione periodica degli impianti, è importante fare attenzione alla temperatura interna: secondo la guida di Enea - lAgenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile - può essere sufficiente restare intorno ai 19 gradi per garantirsi il comfort necessario. Una informazione importante visto che ogni grado può garantire un risparmio di circa il 10% in bolletta.

Come spendere meno di riscaldamento

Altri consigli forniti dal decalogo dell'Enea sono importanti per cercare di risparmiare sul costo dell’energia per riscaldare casa: tra questi viene ricordato di evitare di porre ostacoli tra i termosifoni, come per esempio tende, così da non ostacolare la diffusione del calore. Inoltre è bene non lasciare le finestre aperte troppo a lungo, poiché bastano pochi minuti per cambiare aria mentre un’apertura prolungata rischia di disperdere molto calore.

 

Leggi anche: Riscaldamento, come controllare l’efficienza e gestirlo in modo autonomo

pubblicità