Expoferrovia 2025, il primo treno a batterie in Italia è di Ferrovie Appulo Lucane

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Per sette treni elettrici sono stati investiti 63 milioni di euro. In funzione entro la fine del 2026 tra Altamura e Matera, consentiranno di risparmiare oltre 1300 tonnellate di co2 come 650 voli da Zurigo alla Thailandia

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I primi treni a batteria italiani viaggeranno tra Altamura e Matera e lo faranno entro la fine del 2026. "Treen", il treno green ideato da Ferrovie Appulo Lucane, Azienda di Trasporti di proprietà del MIT, vuole rivoluzionare il mondo dei trasporti ferroviari. A Milano, durante Expoferrovia 2025, è stato presentato uno dei 7 convogli che, entro fine 2026, saranno in servizio e per cui è stato fatto un investimento di 63 milioni di euro. Il progetto nasce grazie alla sinergia tra Fal, Ministero dei Trasporti, Regione Basilicata e Comune di Matera. 

Il progetto realizzato da Ferrovie Appulo Lucane

L'ecosostenibilità si riflette in tutte le caratteristiche e funzionalità dei nuovi convogli: dall’innovativa propulsione a batteria, all’ecologico sistema di illuminazione interna a LED, aggiornato alle più recenti norme energetiche. Dal rivestimento dei sedili, realizzato con materiali riciclati, all’area green per le e-bike. Le batterie dispongono di un’elevata energia specifica e consentono tempi di ricarica brevi ed una considerevole autonomia operativa. “Lo abbiamo pensato 2 anni fa e lo abbiamo fatto, rispettando i tempi e gli impegni assunti – ha detto  Stefano Di Bello, Direttore Generale di Ferrovie Appulo Lucane – Nel 2023, sempre qui ad Expoferroviaria, il Ministro Salvini, presentò quello che all’epoca era solo il progetto coraggioso e avveniristico di TREEN, augurandosi di poter fare il primo viaggio sul treno e oggi siamo davanti al primo dei 7 convogli che, entro fine 2026, saranno in servizio sulla tratta Altamura – Matera". Da quando i treni arriveranno sui binari Fal, infatti, occorreranno 18 mesi per le necessarie prove tecniche propedeutiche all’entrata in esercizio e per la messa a punto delle due stazioni di ricarica a Matera Sud e ad Altamura. Il progetto nasce grazie alla sinergia tra Fal, Ministero dei Trasporti, Regione Basilicata, Comune di Matera e "al grande lavoro svolto insieme al precedente Direttore Generale di Fal, Matteo Colamussi, che ha fortemente creduto in questa scommessa a forte vocazione green” ha concluso. L’investimento complessivo ammonta a 63 milioni di euro, a valere in parte sul PNRR, in parte sul Fondo complementare al PNRR, in parte sul PON- PAC 2014-2020. La realizzazione dei treni è stata affidata da Fal a Stadler a seguito di una procedura a evidenza pubblica di rilevanza comunitaria. "Con questo progetto abbiamo dimostrato di voler scommettere sulla mobilità ecosostenibile, anche grazie alla lungimiranza del MIT, della Regione e degli Enti Locali che ci hanno sempre stimolati e sostenuti in questi investimenti coraggiosi ed innovativi” ha sottolineato il Presidente di Ferrovie Appulo Lucane, Vittorio Zizza

 

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Il commento del Ministro delle Infrastrutture

“Il treno Altamura – Matera, che entrerà in funzione nel 2026 consentendo di immettere meno C02 nell’aria, è il vero green. Per me averlo visto prima come modellino disegnato, adesso salirci e dall’anno prossimo viaggiarci è una grande emozione”. Ha detto il Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, visitando, ad Expoferroviaria 2025, a Milano, il primo treno italiano alimentato esclusivamente a batteria, prodotto dalla società svizzera Stadler per Ferrovie Appulo Lucane che gestisce i collegamenti tra Puglia e Basilicata.  Rispetto all’impiego di un numero equivalente di convogli diesel, i nuovi veicoli a batteria consentiranno di risparmiare un totale di oltre 1300 tonnellate di co2 all'anno. “La presentazione del primo treno a batteria rappresenta una tappa significativa nel percorso di modernizzazione delle infrastrutture lucane - ha detto il Vicepresidente e assessore alle Infrastrutture e ai Trasporti della Regione Basilicata, Pasquale Pepe - Sulla decarbonizzazione c'è bisogno di tradurre le buone intenzioni in azioni concrete. In questo caso, c'è un progetto avviato che prevede l'impiego a regime di sette elettrotreni a batteria per una mobilità sicura, efficiente e interconnessa in funzione delle esigenze dei cittadini e del territorio”. 

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