Giornata internazionale della parità retributiva, la situazione in Italia

Economia
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Secondo gli ultimi dati contenuti nel Rediconto INPS del 2024, il gap retributivo di genere rimane un aspetto critico, con le donne che percepiscono stipendi inferiori di oltre venti punti percentuali rispetto agli uomini. In particolare, fra i principali settori economici, la differenza è pari al 20% nelle attività manifatturiere, 23,7% nel commercio, 16,3% nei servizi di alloggio e ristorazione, 32,1% nelle attività finanziarie. Solo il 21,1% dei dirigenti è donna

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Quanto è ancora ampio il divario retributivo di genere? Il 18 settembre si celebra l'International Equal Pay Day, istituito dalle Nazioni Unite per richiamare l'attenzione sulla disparità retributiva tra uomini e donne. A parità di incarico, le donne vengono pagate ancora molto meno degli uomini: a livello globale il divario si attesta infatti intorno al 20%. La parità di genere e l'emancipazione femminile - ricordano le Nazioni Unite - continuano a essere ostacolate dalla persistenza di rapporti di potere diseguali tra donne e uomini, dalla povertà, da disuguaglianze e svantaggi nell'accesso a risorse e opportunità che limitano le capacità di donne e ragazze. Anche gli stereotipi di genere, le pratiche di assunzione discriminatorie e le decisioni sulle promozioni contribuiscono alle disuguaglianze retributive che ancora resistono in quasi ogni settore.

Nel 2024 solo il 21,1% dei dirigenti donna

Anche in Italia le condizioni di svantaggio delle donne nell’ambito lavorativo, familiare e sociale sono decisamente rilevanti. Dall'ultimo Rendiconto di genere del 2024 pubblicato dal Consiglio di Indirizzo e Vigilanza INPS a febbraio 2025 è emerso che il gap retributivo di genere rimane un aspetto critico, con le donne che percepiscono stipendi inferiori di oltre venti punti percentuali rispetto agli uomini. In particolare, fra i principali settori economici, la differenza è pari al 20% nelle attività manifatturiere, 23,7% nel commercio, 16,3% nei servizi di alloggio e ristorazione, 32,1% nelle attività finanziarie, assicurative e servizi alle imprese. Appena il 21,1% dei dirigenti è donna contro il 78,9% dei colleghi uomini. Inoltre, le donne continuano a farsi carico della maggior parte del lavoro di cura, occupandosi dei figli e della casa. Nel 2023, le giornate di congedo parentale utilizzate dalle donne sono state 14,4 milioni, contro appena 2,1 milioni degli uomini. 

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