Non solo Milano-Roma, voli più economici rispetto ai treni: i motivi e le tratte meno care

Economia
©IPA/Fotogramma

Introduzione

Come evidenzia l’ultimo rapporto di Greenpeace, per chi si muove in Italia l’aereo si conferma un mezzo di trasporto più a buon mercato rispetto al treno. Nonostante la Penisola ospiti una delle reti per l'alta velocità ferroviaria più estese d’Europa, con circa 1.467 chilometri da Torino verso Salerno e Venezia, i voli offrono un risparmio maggiore anche se responsabili di maggiore inquinamento atmosferico. Ecco perché

Quello che devi sapere

Il caso del Milano-Roma

L’analisi stilata dall’associazione ha messo a confronto le tariffe proposte dagli operatori sui collegamenti aerei: tra offerte low cost e varietà di compagnie risultano a un costo inferiore rispetto allo stesso viaggio effettuato su convogli Trenitalia o Italo. Un esempio su tutti è la tratta Roma-Milano, una delle più trafficate d’Europa, dove l'acquisto di un biglietto ferroviario oscilla in media tra i 60 e i 90 euro, oltre il doppio dei voli dove è possibile spuntare prezzi sotto i 30 euro. Va poi considerata la durata del viaggio: circa un’ora di volo rispetto alle 3 necessarie in treno.

 

Per approfondire: “La rubrica di Carlo Cottarelli: “Dazi, trova le differenze: tutti gli squilibri nell'accordo tra Ue-Usa”

Il caso del Milano-Roma

Altri voli nazionali

Sempre prendendo ad esempio la Capitale, il biglietto per un treno notturno con cuccetta in direzione Palermo parte dai 70 euro mentre un volo può costare meno di 40 euro con compagnie come Ryanair o Wizz Air. Situazione analoga per la rotta Torino-Napoli dove il collegamento ferroviario spesso supera i 90 euro, mentre la proposta di un vettore aereo è 40-50 euro.

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Treno Milano-Lussemburgo 11 volte più caro del volo

Secondo il rapporto Greenpeace, la forbice risulta ancora più evidente se si guarda ai collegamenti tra le principali città italiane e il resto d’Europa. Tra Milano e Lussemburgo, per esempio, compagnie low cost come Easyjet vendono biglietti da 18,49 euro – per poco più di un’ora di volo diretto – rispetto ai 214 euro del treno con più coincidenze e oltre 10 ore di viaggio. 

Aereo “batte” treno su 88% collegamenti con l’Europa

Non va meglio per chi considera di andare dal capoluogo lombardo a Barcellona su rotaia. Un biglietto in treno per raggiungere la Catalogna può superare i 215 euro rispetto ai 19,99 euro spuntabili dai principali aeroporti, da Malpensa a Bergamo. Ci sono però eccezioni come il Milano-Lubiana dove, se si guarda solo all’aspetto economico, il treno risulta più conveniente dell’aereo. Si tratta comunque di casi rari laddove – calcola Greenpeace - l’88% delle rotte internazionali risultano più salate se si sceglie il trasporto ferroviario.

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Treno mezzo più sostenibile

Nonostante il maggiore dispendio economico, il treno resta il mezzo di trasporto più sostenibile dal punto di vista ambientale. L’associazione calcola che un singolo viaggio su rotaia emette fino a 10 volte in meno di Co2 rispetto alla medesima rotta coperta via cielo.

Il peso degli incentivi fiscali

In Italia, dove la conformazione geografica consente quasi un “pareggio” tra voli e treni in termini temporali, il 72% delle tratte aeree più inquinate ha un’alternativa ferroviaria sotto le 6 ore. E però il comparto su rotaia non gode di una serie di incentivi fiscali riconosciuti al settore aereo, dalle agevolazioni sul carburante allo sconto sulle emissioni, e continua a reggersi sull’entrate dei biglietti e sugli investimenti infrastrutturali. 

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Esenzione su tassa carburante e incentivi scali

Più nel dettaglio, le compagnie che operano nel trasporto ferroviario sono soggette al pagamento di pedaggi per l’utilizzo della rete a cui vanno aggiunte l’Iva al 10% e accise sull’energia. Mentre vettori aerei sono esentati dalle tasse sui carburanti, dall’Iva sui biglietti internazionali e possono contare su incentivi per gli aeroporti regionali. 

La concorrenza delle low cost

Nel confronto va poi considerato l’atteggiamento delle compagnie low cost che in un mercato sempre più competitivo propongono biglietti a 10-20 euro recuperando poi sui servizi accessori, dalla scelta del posto alle limitazioni sul bagaglio a mano. Una situazione non paragonabile al comparto treno dove la concorrenza, come detto, è di gran lunga più limitata e per quanto riguarda il prezzo del biglietto si gioca sulle offerte delle due principali aziende ferroviarie.

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Mercato distorto

Secondo Greenpeace, la struttura tariffaria più rigida e l’assenza di un regime fiscale agevolato per il trasporto ferroviario produce un mercato distorto dove il mezzo più sostenibile risulta meno conveniente di quello più inquinante. “Questo squilibrio distorce la concorrenza e frena la transizione verso una mobilità sostenibile”, sottolinea l’associazione ambientalista. 

In Francia stop a voli brevi

Negli ultimi anni, in Europa cresce il dibattito sulla limitazione delle tratte aeree a corto raggio. Nel 2021, l’Assemblea nazionale di Francia ha approvato una stretta sui voli nazionali con l'obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra. Ad essere aboliti sono in particolare i voli da Parigi a Lione, Bordeaux e Nantes, città raggiungibili tramite viaggi in treno in meno di 2 ore e mezza.

 

Per approfondire: “Voli low cost, compagnie in crisi: dalle rotte a lungo raggio ai costi extra, l’analisi

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