Diamanti, De Beers verso la vendita: Botswana pronto all’acquisto

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Il Paese africano ha infatti affidato a Lazard l'incarico per l'acquisto totale o parziale di De Beers, del quale possiede già il 15%. L'estrazione di questo minerale prezioso rappresenta per il Botswana circa il 30% del Pil. Attualmente, l'economia dei diamanti sta affrontando una fase di crisi della domanda mondiale

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Rilanciare l'attività estrattiva di diamanti. È questo l'obiettivo del Botswana, che ora punta su De Beers, il gruppo di imprese che si occupa del rinvenimento di questo minerale prezioso. Il Paese dell'Africa meridionale ha infatti affidato a Lazard l'incarico per trattare l'acquisto totale o parziale del gruppo, del quale possiede già il 15%. L'estrazione di diamanti rappresenta per il Botswana circa il 30% del Pil e il 70% delle entrate in valuta esterna. Attualmente, l'economia dei diamanti sta affrontando una fase di crisi della domanda mondiale, anche a causa della concorrenza dell'alternativa artificiale.  

L'attività di De Beers

Come riferisce il Corriere della Sera, quest’anno De Beers ha estratto “10,2 milioni di carati di diamanti, il 23% in meno su anno”, segnando una sorta di “ritiro del colosso minerario da questo tipo di attività estrattiva dopo che i risultati hanno messo in evidenza che la stessa redditività è a rischio”. Il Botswana inoltre è il Paese con la maggiore produzione di De Beers. Già nelle settimane scorse, il presidente botswano Duma Boko aveva dichiarato che il gruppo “non stava facendo il suo lavoro”, suggerendo che il governo avrebbe dovuto “assumerne il controllo”. 

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