Mercato dell'auto, vendite in crescita in Europa a luglio 2025. Stellantis e Tesla in calo

Economia
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Introduzione

Primi segnali di ripresa per il settore dell'auto in Europa. Stando ai dati diffusi dall'Associazione dei costruttori europei (Acea), il mese di luglio si è chiuso con 1.085.356 veicoli immatricolati tra Unione Europea, Regno Unito e paesi Efta, l'associazione europea di libero scambio che riunisce Norvegia, Svizzera, Liechtenstein e Islanda. Il dato segna una crescita del 5,9% sullo stesso mese 2024.

Quello che devi sapere

Immatricolazioni invariate nei primi 7 mesi 2025

Secondo le elaborazioni Acea, considerando i primi 7 mesi dell'anno le vendite di autovetture nuove registrano un numero invariato rispetto al 2024. A luglio si è verificato dunque un bilanciamento dei cali avvenuti nei mesi precedenti risalendo ai livelli dello scorso anno.

 

Per approfondire: La rubrica di Carlo Cottarelli: “Dazi, trova le differenze: tutti gli squilibri nell'accordo tra Ue-Usa”

Immatricolazioni invariate nei primi 7 mesi 2025

Avanzano le auto elettriche

Prosegue l'avanzata delle auto elettriche che in luglio hanno toccato nella sola Unione Europea il 15,6% del mercato, circa tre punti sopra il 2024. Resta tuttavia lontano il traguardo fissato da Bruxelles per dare impulso alla transizione ecologica.

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Ibride in crescita

I consumatori confermano la preferenza per le vetture ibride che occupano oggi il 34,7% del mercato. Sul fronte delle immatricolazioni, i veicoli a doppia alimentazione segnano una crescita di 372.026 unità, l'11,1% in un mese. A balzare sono soprattutto le vendite di nuovi veicoli Bev e ibridi plug-in, rispettivamente 186.440 (+33,6%) e 111.453 unità (+52,3%).

Stellantis, vendite in calo a luglio

In controtendenza rispetto al resto del comparto è il dato di Stellantis che nel mese di luglio ha venduto in Europa 151.391 auto, in calo di 1,1% rispetto allo stesso periodo del 2024. Diminuisce anche la quota di mercato che passa dal 14,9 al 13,9%. Allargando l'orizzonte sul periodo gennaio-luglio 2025, il gruppo ha totalizzato 1.192.746 immatricolazioni, in calo di 8,1% e una quota di mercato scesa dal 16,4 al 15,1%

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Prosegue il calo di Tesla

Come evidenziano i dati Acea, nel mese di luglio prosegue la crisi di vendite di Tesla in Europa. L'azienda di Elon Musk ha immatricolato 8.837 unità, un calo che supera il 40% in confronto allo stesso periodo dello scorso anno. Si accorcia di conseguenza anche la quota di mercato scesa dall'1,4 allo 0,8%. Non va meglio se si considera i primi sette mesi del 2025 con le immatricolazioni ferme a 119.013 unità, in calo del 33,6% sull'anno e una quota di mercato scesa dal 2,3 all'1,5%.

Marchi cinesi in crescita

Segnali positivi si registrano invece per quanto riguarda le vendite di auto cinesi. A partire da Saic Motors che in luglio ha toccato 23.316 immatricolazioni, il 13,1% in più sullo stesso periodo 2024. Sale la quota di mercato mentre se si considera i primi sette mesi di quest'anno i volumi sono aumentati del 17,8% con una quota di mercato sopra per la prima volta il 2%.

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Boom di vendite per Byd

In termini percentuali, fa ancora meglio Byd che in un solo mese vola a +225,3% con 13.503 unità immatricolate. L'azienda con sede a Shenzen segna in Europa occidentale un incremento della quota di mercato da 0,4 a 1,2%. Da inizio anno, il balzo sfiora il 300% con 84.416 unità vendute e una percentuale di mercato passata dallo 0,3 all'1,1%.

Toyota, record produzione e vendite a luglio

Nonostante i dazi sulle importazioni di auto imposte dall'amministrazione Trump, la domanda di vetture ibride in Cina e Stati Uniti spinge le vendite di Toyota. Nel mese di luglio la casa giapponese ha prodotto 846.771 nuove unità, in crescita del 5,3%. A salire sono anche le vendite con quasi 900mila veicoli

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Promotor: "Risultato disastroso per auto europea"

Nonostante un primo segnale di ripresa, il Centro Studi Promotor (Csp) definisce la situazione del settore dell'auto in Europa "disastrosa" rilevando come il mercato sia calato del 19% sul 2019 "in netto contrasto con quanto avviene nel resto del mondo che ha già raggiunto e superato i risultati antepandemia". Il Csp punta il dito sopratutto contro le politiche Ue sulla transizione energetica. "La pretesa di non consentire a partire dal 2035 l'immatricolazione di auto diverse da quelle elettriche non è stata fatta propria da alcun altro paese del mondo se si esclude il Regno Unito che dell'Ue non fa più parte, ma continua a seguirne gli orientamenti politici in materia di transizione energetica", rileva il presidente Gian Primo Quagliano.

Anfia: "Mercato auto piatto, necessaria revisione strategia Ue"

"I dati del cumulato 2025 mostrano un mercato auto europeo sostanzialmente piatto, ancora distante dai volumi pre-Covid e incapace di svecchiare un parco circolante che ha ormai un'età media di 12,5 anni", sottolinea Roberto Vavassori, presidente dell'Associazione nazionale filiera industria automobilistica (Anfia) che alle istituzioni europee chiede una revisione strategica sulla decarbonizzazione, "da attuare subito con misure coordinate a livello europeo di sostegno alla domanda per veicoli a bassa o nulla emissione e con forte contenuto locale".

 

Per approfondire: Passaggio di proprietà auto: come funziona, quanto costa e dove farlo. La guida

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