Introduzione
Secondo gli stress test effettuati sui bilanci 2024 da Eba, cioè la European Banking Authority, e dalla Bce, la Banca centrale europea, le banche europee sarebbero in grado di reggere il colpo di una recessione grave che potrebbe scattare di fronte a un'escalation sui dazi o a un ulteriore peggioramento dei conflitti in corso in Ucraina e Medio Oriente. Con le italiane che, dopo la cura degli anni scorsi, si ritrovano nel gruppo delle meglio capitalizzate, con i bilanci rimpolpati da anni di tassi d'interesse elevati che giovano al loro modello di business tradizionale. E le francesi e tedesche un po' più esposte alla leva finanziaria e ai rischi di un'escalation commerciale. Secondo gli analisti che hanno monitorato le performance, emerge quindi una trasformazione del settore: al momento gli istituti ritenuti più solidi non sono più quelli della parte settentrionale o centrale del Vecchio Continente, ma quelli dell’area meridionale.
Quello che devi sapere
Trump e le tensioni geopolitiche
I rischi, quest'anno, anziché poggiare su crisi finanziarie o pandemiche, ruotano attorno al caos globale creato dall'amministrazione Trump negli Stati Uniti. Si parla di una "recessione simultanea e prolungata nell'Ue e in altre economie avanzate, causata da "gravi sconvolgimenti". Ossia "un'escalation delle tensioni geopolitiche, specie in Medio Oriente, e una corsa al protezionismo su scala mondiale, inclusi i dazi".
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Cos’è il Cet1 e i contraccolpi
Il capitale Cet1 (Common Equity Tier 1 - il capitale di migliore qualità di una banca) dal 15,8% del 2024, anziché migliorare ulteriormente al 16,9% nel 2027 come da scenario base, scenderebbe al 12,1% nello scenario avverso. Un contraccolpo - ipotetico - da 3,7 punti percentuali, meno dei 4,59 degli stress test di due anni fa: nessuna banca è in violazione dei requisiti patrimoniali calcolati in base agli esercizi Srep, spiega l'Eba. Anche la Bce, con un test parallelo sui 96 istituti che supervisiona, ipotizza "un assorbimento di capitale inferiore" che in passato grazie alla "migliore generazione di utili dovuta ai tassi d'interesse più alti e alla qualità stabile degli attivi"
Italia fra le più virtuose
Non ci sono promossi e bocciati, ma la Bce usa gli stress test per valutare i requisiti di capitale e le riserve individuali delle banche, e può mettere limiti alla remunerazione degli azionisti. Il coefficiente di leva finanziaria complessivo, altro parametro valutato dai test, dal 5,8% passerebbe al 4,9%. 17 banche saranno costrette ad una stretta nella distribuzione di dividendi, e una finisce in infrazione proprio per la leva. Dietro la media europea, poi, si nascondono differenze. La distruzione di capitale derivante dallo scenario avverso vede le banche italiane - dopo Portogallo, Svezia, Ungheria, Grecia, Polonia, Norvegia - fra le virtuose: si ritroverebbero con un Cet1 diminuito di circa 1,5 punti percentuali, contro i quattro punti percentuali circa di Francia e Germania. Merito di un modello di business più incentrato sui prestiti tradizionali anziché sulla leva finanziaria, e delle ricapitalizzazioni, del consolidamento e della dieta di crediti deteriorati partita un decennio fa
Prime due spagnole: Santander e Bbva. Poi l’Italia
In prima posizione si trovano due grandi istituti bancari spagnoli, Santander e Bbva, che insieme hanno registrato un utile netto semestrale di 12,28 miliardi di euro. Seguono due grandi banche italiane, Intesa Sanpaolo e Unicredit, con 11,3 miliardi di euro. La Francia, spiega Il Sole 24 Ore, è terza: fino non molto fa era invece al primo posto. Al momento ha 11 miliardi di utile netto tra Bnp Paribas e Crédit Agricole
Il doppio di utili delle banche tedesche
Gli istituti bancari di Spagna e Italia al momento fanno utili pari al doppio di quelli delle grandi banche tedesche: Deutsche Bank e Commerzbank, insieme, hanno ottenuto cinque miliardi di profitti nel semestre. Anche gli olandesi non si discostano molto, con 5,1 miliardi cumulati Ing e Abn Amro
La solidità patrimoniale: le banche del Sud migliori
Secondo un recente report di Morningstar Dbrs gli istituti del Sud Europa risultano vincitori anche per quanto riguarda la solidità patrimoniale (la capacità di resistere alle crisi e di assorbire perdite): “Nello scenario avverso ipotizzato da Eba-Bce le banche del Sud Europa limitare le perdite sul capitale a 178 punti base, livello che è significativamente inferiore a quello della media europea (-370 punti). In questa classifica, fa notare sempre Il Sole, sono posizionate in alto anche le banche portoghesi e greche. In coda, invece, gli istituti tedeschi: in Europa il risultato peggiore in caso di emergenza sarebbe registrato da Lbbw, Helaba, BayernLb e NordLb.
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