Rocco Benetton recede da Ricerca e incassa 250 milioni: perché lascia holding di famiglia
EconomiaRicerca è la cassaforte familiare di cui Rocco Benetton è azionista insieme agli altri tre fratelli e al padre e che detiene il 20% della holding Edizione, capogruppo dell’impero finanziario della famiglia Benetton. Le divergenze deriverebbero dalla gestione dell’ingresso nella società di Brando Benetton, quinto figlio 32enne nato dalla relazione di Luciano Benetton con l’imprenditrice Marina Salamon
Alla base della decisione di Rocco Benetton, quartogenito dell’imprenditore 90enne Luciano, ci sarebbero delle divergenze sulla linea impostata dal padre. Esercitando il recesso sulla sua quota dell’8,75% di Ricerca, si stima che l’imprenditore incasserà intorno al 250 milioni di euro. La strada però non è in discesa perché la cassa della società al 31 dicembre 2024 ammonta a soli 26 milioni di euro quindi la somma dovrebbe arrivare da cessioni o da un prestito. Ricerca è la cassaforte familiare di cui Rocco Benetton è azionista insieme agli altri tre fratelli e al padre e che detiene il 20% della holding Edizione, capogruppo dell’impero finanziario della famiglia Benetton. In particolare i dissidi deriverebbero dalla gestione dell’ingresso nella società di Brando Benetton, quinto figlio 32enne nato dalla relazione con l’imprenditrice Marina Salamon.
Le ragioni della decisione
La decisione sarebbe stata presa a ridosso della riunione del 15 aprile scorso – secondo quanto riporta Milano Finanza - quando Luciano Benetton e i figli si sono riuniti davanti al notaio Paolo Talice di Treviso per approvare una profonda riscrittura dello statuto di Ricerca, per garantire parità di diritti economici a tutti e cinque i figli, e attribuire poteri gestionali al solo Alessandro, attraverso un complesso sistema di diverse categorie di azioni. Una riforma che si è scontrata con la forte contrarietà di Rocco Benetton che ha votato contro, esercitando due giorni dopo il diritto di recesso per le sue azioni.
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