Bonus “Nuovi nati” 2025, raddoppiano i termini per richiedere il contributo: cosa sapere

Economia
©IPA/Fotogramma

Introduzione

Come comunicato dall’Inps, nel messaggio n. 2345 del 23 luglio scorso, la finestra temporale per chiedere il contributo Bonus "Nuovi nati" sale da 60 a 120 giorni dalla nascita del figlio o dal suo ingresso in famiglia, tramite adozione o affidamento. Ecco tutte le novità.

Quello che devi sapere

Come funziona il bonus “Nuovi nati”

Introdotto nell’ultima Legge di bilancio, il bonus “Nuovi nati” prevede l’erogazione di un contributo una tantum da 1.000 euro per i nuclei familiari con figli nati, adottati o in affido preadottivo dal 1° gennaio 2025.

 

Per approfondire: La rubrica di Carlo Cottarelli: “Come spenderà i suoi soldi l’Ue? Tutte le voci del piano settennale”

Come funziona il bonus “Nuovi nati”

L'obiettivo del Bonus

Come ricorda l’Inps, scopo primario della misura è quello di offrire un sostegno economico “volto ad accompagnare le famiglie nei primi momenti successivi all’arrivo del minore contribuendo alle spese iniziali”.

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Finestra straordinaria di recupero

Fino al 22 settembre poi sono riaperti i termini della richiesta per i genitori che non hanno potuto presentare le istanze relative agli eventi verificatisi tra il 1° gennaio e il 24 maggio 2025. In questi casi sarà possibile presentare la domanda anche se siano già scaduti i limiti temporali dei 60 giorni.

I requisiti

Restano invariati i requisiti per poter accedere al bonus. Come illustrato nella circolare numero 76 del 14 aprile 2025, è necessario dimostrare di avere la cittadinanza italiana o di Stati membri dell’Unione Europea oppure essere cittadini extracomunitari con permesso di soggiorno di lungo periodo e altri specifici permessi. Il genitore richiedente deve risiedere in Italia al momento della domanda ed è necessario presentare un Isee minorenni non superiore a 40mila euro annui.

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Il Bonus “Nuovi Nati” concorre alla formazione del reddito imponibile?

L'incentivo non contribuisce alla formazione del reddito imponibile a fini fiscali. Per quest'anno la misura può contare su un finanziamento di 330 milioni di euro, cifra destinata a salire a 360 milioni dal 2026. Spetta in ogni caso all’Inps monitorare l’utilizzo delle risorse, comunicando mensilmente i risultati al Ministero del Lavoro e al Ministero dell’Economia.

Chi può fare domanda

Nell'arco dei 120 giorni, il bonus può essere richiesto, in alternativa tra loro, da uno dei genitori. Nel caso di coppie non conviventi, il bonus può essere richiesto dal genitore che convive con il figlio nato, adottato o in affido preadottivo. Nel caso in cui il genitore sia incapace di agire o sia minorenne, la domanda deve essere presentata dal soggetto che esercita la responsabilità genitoriale o dal tutore, chiaramente dopo la verifica dei requisiti.

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Come richiedere il Bonus “Nuovi Nati”

Per richiedere il Bonus “Nuovi nati” bisogna presentare la domanda online, tramite il servizio dedicato sul portale www.inps.it. In alternativa, può essere presentata tramite l’app Inps mobile, il Contact Center Multicanale (contattando il numero verde 803.164, gratuito da rete fissa, o il numero 06 164.164, da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori) oppure tramite gli istituti di patronato, utilizzando i servizi offerti dagli stessi. 

I documenti necessari

Per il calcolo dell’Isee per le prestazioni ai minori in cui è presente il figlio è necessario avere presentato preliminarmente una Dichiarazione Sostitutiva Unica (Dsu). Come previsto dalla manovra, ai fini del calcolo Isee minorenni per il bonus nuovi nati non si prendono in considerazione le somme ricevute per l'Assegno unico. All’atto della domanda deve essere altresì indicata la modalità di pagamento prescelta mediante accredito su rapporti di conto dotati di Iban o bonifico domiciliato. L’integrazione del servizio per la presentazione della domanda bonus "Nuovi nati" al “Sistema Unico di Gestione Iban” (Sugi) consente di selezionare uno degli eventuali Iban già registrati e utilizzati presso l’Istituto per altre prestazioni o indicarne uno nuovo.

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L’erogazione del bonus

L’Inps procederà all’erogazione del bonus "Nuovi nati" in ragione dell’ordine cronologico di arrivo (data e ora) delle domande presentate e accolte sulla base del procedimento di verifica della sussistenza dei requisiti, nei limiti delle risorse stanziate nell’anno di presentazione della domanda.

Bonus nido, Inps: “Accolte l’85% delle domande”

Sempre sul fronte del sostegno alla genitorialità, novità riguardano il bonus nido, contributo di sostegno al reddito fino a 3.600 euro a favore dei genitori di bambini con età inferiore ai tre anni che frequentano un asilo nido pubblico o un asilo privato autorizzato, o che non possono frequentare l’asilo nido perché affetti da gravi patologie croniche certificate. Inps fa sapere che le domande accolte finora si attestano intorno all’85%. Non va oltre lo 0,67% invece la quota delle richieste respinte, un dato che secondo l’istituto diretto da Gabriele Fava, “attesta la capacità di tradurre con efficacia e concretezza le politiche di supporto alla genitorialità in misure realmente accessibili alle famiglie”.

 

Per approfondire: Bonus nuovi nati 2025 e non solo, quali sono le misure di sostegno per le famiglie

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