Intenzione di acquisto delle famiglie in aumento a luglio, boom per fotovoltaico e caldaie
EconomiaSecondo l'Osservatorio di Findomestic le intenzioni di consumo aumentano, mentre metà degli italiani non riesce a mettere da parte nulla, e chi lo fa risparmia massimo il 10% del reddito
Le famiglie italiane, secondo un report diffuso dalll'Osservatorio di Findomestic, registra un dato positivo per l’ultima indagine su consumi e risparmio a luglio.
Non si spende di più, si risparmia meno
I maggiori aumenti sono stati registrati nel settore energetico, con gli impianti fotovoltaici e termici che si attestano a +48,9%, seguiti da caldaie a condensazione o biomassa (+44,3%) e interventi di isolamento termico (+22,6%). A seguire ci sono il cambio degli infissi e l’installazione delle pompe di calore. Torna a salire il desiderio di ristrutturare casa (15,7%), a conferma di una crescente attenzione all’efficienza energetica e al miglioramento dell’abitazione. Nonostante l’aumento delle intenzioni di acquisto, il risparmio resta il grande assente per quanto riguarda la voce riscaldamento. La stessa indagine rivela infatti che circa la metà delle famiglie italiane non riesce a mettere da parte nulla alla fine del mese.
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Tra quattro ruote e tecnologia
Il risparmio nelle intenzioni di spesa si dimostra soprattutto su beni di consumo quotidiano, tecnologia e vacanze, con un calo invece l’interesse verso i tablet (-1,4%) e le fotocamere (-7,2%). Con agosto alle porte le intenzioni per l’acquisto di pacchetti di vacanze calano leggermente (-0,5%) così come quelle legate alle attrezzature sportive (-7,1%) e al fai-da-te (-7,7%). Gli analisti sottolineano anche un miglioramento sull'acquisto di auto e moto, rilevando un equilibrio tra prezzo ed esigenze d'acquisto dimostrando un +37,2%, le auto nuove il +19,4% mentre quelle usate il +17%.
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In prospettiva
Anche la stagione dei saldi dimostra l'interesse che si affievolisce nell'acquisto, solo il 40% delle famiglie approfitta del risparmio mentre un altro 40% dà solo un'occhiata alle occasioni. Il budget per 6 italiani su 10 arriva un massimo di 300 euro e la gran parte (77%) saranno spesi per l’abbigliamento. Certo le intenzioni d’acquisto tornano in area positiva (+17%) dopo un giugno “difficile” ma per i saldi estivi non c’è più l’attesa di una volta perché le promozioni si sono moltiplicate durante l’anno. Gli esperti invitano alla cautela: se da un lato l’aumento della propensione alla spesa è un segnale incoraggiante per l’economia, dall’altro è necessario monitorare l’andamento dei redditi reali e della precarietà lavorativa. La sfida per i prossimi mesi sarà quella di trasformare l’impulso al consumo in una crescita sostenibile, che non lasci indietro le fasce più fragili della popolazione.