Il trend vede Roma tra le mete preferite, come dimostra una richiesta di prenotazioni superiore al 18% rispetto all’anno scorso. In Italia il turismo vale circa il 13% del Pil e genera valore aggiunto per circa 250 miliardi
Vola ad agosto l’industria delle vacanze, con sette camere su 10 negli hotel - al mare, in montagna e nelle città d’arte - che sono state già prenotate. L’estate 2025 rischia di battere i record sul fronte del turismo: solo dall’estero, e prendendo in considerazione a tutta la stagione, sono attesi 38,5 milioni di vacanzieri. Con gli arrivi che salgono a quota 70 milioni, considerando anche gli italiani che si spostano verso le mete del Belpaese. In totale, fanno sapere l’Enit e Isnart/Unioncamere secondo quanto riporta Il Messaggero, sono cinque milioni in più rispetto al 2024.
A Roma prenotazioni in crescita del 18%
Un trend di crescita che vede Roma tra le mete preferite, come dimostra una richiesta di prenotazioni superiore al 18% rispetto all’anno scorso. In ogni caso, numeri a livello nazionale e locale che non si registravano neppure prima dello scoppio del Covid. In Italia il turismo vale circa il 13% del Pil e genera valore aggiunto per circa 250 miliardi. Soltanto quest’estate si registrerà un giro di affari da 14,7 miliardi. Tra l’altro, il settore garantisce direttamente o indirettamente un impiego al 13% della forza lavoro complessiva. Dietro questo successo ci sono il patrimonio artistico, la molteplicità delle mete, la facilità - anche grazie al rafforzamento degli aeroporti - di accesso e, non da ultimo, i costi comunque concorrenziali rispetto ai diretti competitori.