Introduzione
Secondo il settimanale tedesco Lebensmittel Zeitung, la multinazionale francese avrebbe avviato le trattative per la cessione dei supermercati attivi nella Penisola, in quanto ritenuta non più strategica. Il periodico menziona Lidl, Esselunga e Conad tra le aziende - italiane e straniere - attive nella grande distribuzione organizzata (Gdo) che avrebbero avanzato una manifestazione d’interesse a rilevare i punti vendita di Carrefour da Nord a Sud. Ecco quali potrebbero essere le conseguenze sul settore.
Quello che devi sapere
Verso una exit strategy
Non è la prima volta che circolano voci su una possibile uscita di scena dell’azienda fondata nel 1959 ad Annecy. Lo scorso novembre il Financial Times parlava di una “exit strategy” che coinvolgeva oltre all’Italia anche i mercati di Belgio, Polonia e Romania. Negli ultimi mesi Carrefour ha abbandonata l’attività in paesi del Vicino Oriente come Giordania e Oman.
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Il piano di Carrefour del 2022
La ristrutturazione avviata dalla multinazionale transalpina potrebbe essere una conseguenza diretta del “Carrefour strategic plan”, il piano varato alla fine del 2022 che mirava a raggiungere la leadership nella distribuzione di alimentari tenendo conto di un contesto “mutevole” dal punto di vista economico, sociale e climatico
L’affanno dell’azienda in Italia
A spingere Carrefour verso l’addio accelerato sono soprattutto i recenti dati negativi sulla produttività, sia sul mercato domestico sia su quello estero. Secondo una rilevazione effettuata da Mediobanca le vendite al metro quadro hanno toccato i 5.716 euro, 2mila in meno rispetto alla media nazionale (7.770)
Quasi 800 milioni di perdite
Come evidenzia il report Gdo di Mediobanca, in quattro anni Carrefour Italia ha macinato perdite pari a 874,2 milioni. Anche il 2024 si è chiuso con il segno negativo con i ricavi totali a 4,18 miliardi, in calo del 2,6% a parità di perimetro
Cosa potrebbe succedere
Ipotizzando una conferma della cessione si aprirebbe la strada alla frammentazione dei punti vendita con le insegne interessate pronte ad acquistare i negozi maggiormente funzionali al proprio bacino di vendite. Come precisato dal Sole 24 Ore, al momento non confermano né smentiscono le voci di una trattativa in corso i marchi interessati, da Lidl ed Esselunga a Conad, che secondo indiscrezioni aveva valutato l'operazione già nel 2013, prima dell’acquisizione della francese Auchan. Mentre per Esselunga sarebbe una prima volta alla luce di un modello di business che in passato ha evitato grandi acquisizioni
Ipotesi di cessione
La spartizione di Carrefour Italia, che conta oltre 1.200 punti vendita da Nord a Sud e 16mila unità tra dipendenti e lavoratori, potrebbe concentrarsi su una divisione “lottizzata” tra gli ipermercati (all’interno dei centri commerciali), i supermercati di medie dimensioni e i Carrefour Express, quest’ultimi collocati prevalentemente nelle aree metropolitane e che potrebbero vedere in prima linea le catene di discount
Verso il ritorno di Billa?
Secondo il sito specializzato Mark Up, tra gli attori del mercato Gdo pronti a occupare il posto lasciato dai supermercati Carrefour Italia c’è la tedesca Penny, del gruppo Rewe. Oltre all'ulteriore crescita dei negozi Penny, il gruppo starebbe valutando il ritorno in Italia del marchio Billa, uscito di scena nel 2014 ma tuttora attivo in Europa centro-orientale
Vendite in franchising
In attesa di sapere se prenderà corpo l’ipotesi di uno smantellamento definitivo, Carrefour Italia ha già avviato la cessione di alcuni punti vendita – di tutte le dimensioni - a imprenditori affiliati secondo la formula del franchising. La mossa che mira ad alleggerire gli asset più critici nel portafoglio guarda alle insegne minori radicate nel territorio
L'apertura ai marchi locali
Il sito cita per esempio il gruppo VèGè pronto ad aprire i battenti a fine mese di un nuovo store a Calenzano (Firenze) negli spazi un tempo occupati da Carrefour. Secondo Mark Up, movimenti sarebbero in corso anche intorno al centro commerciale Carrefour di Limbiate (Monza Brianza), nella cintura nord di Milano
Bompard (Ad Carrefour): “Molto attivi nei prossimi mesi”
Una conferma delle manovre per uscire dalla crisi è arrivata dall’amministratore delegato Alexandre Bompard. “Ci sono attività o filiali per le quali decideremo di venderle o di unire le forze. Saremo molto attivi nei prossimi mesi", ha annunciato il manager transalpino alla recente assemblea generale del distributore. Tra i nuovi "lidi" su cui potrebbe approdare il gruppo francese c’è il Brasile con il potenziamento della filiale carioca e colloqui esplorativi con la olandese Ahold Delhaize.
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