Assegni per il nucleo familiare, Inps rivaluta gli importi mensili. Cosa sapere
EconomiaIntroduzione
A partire dal 1° luglio 2025, gli Assegni al Nucleo Familiare (ANF) aumentano dello 0,8% inglobando la perequazione ISTAT. A comunicarlo è l’Inps, attraverso la circolare n.92 del 2025
Quello che devi sapere
La rivalutazione
A partire dal 1° luglio 2025 e fino al 30 giugno 2026, gli assegni per il nucleo familiare (ANF) saranno aggiornati in base alla rivalutazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI), calcolato dall’Istat. A dichiararlo è l'INPS, nella circolare 92 del 2025
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Cosa cambia
La variazione percentuale è pari al +0,8%, comportando così l’adeguamento dei requisiti di reddito richiesti come soglie di accesso e degli importi corrisposti mensilmente
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Cosa sono gli assegni al Nucleo Familiare
Gli assegni per il nucleo familiare sono prestazioni previdenziali riconosciute ai nuclei familiari con redditi inferiori a determinate soglie. Con l’entrata in vigore dell’Assegno unico e universale per i figli a carico (AUU) nel marzo 2022, gli Assegni al Nucleo Familiare in busta paga o cedolino pensione sono stati mantenuti esclusivamente per nuclei familiari composti da coniugi, fratelli, sorelle e nipoti, dunque ad esclusione di quelli con figli e orfani (che ottengono il sussidio dall’INPS). Le soglie variano in base alla composizione del nucleo e al tipo di rapporto lavorativo del richiedente
Le categorie
Il sussidio sotto determinate soglie di reddito, che variano a seconda della composizione del nucleo familiare e al tipo di rapporto di lavoro, è riconosciuto alle seguenti categorie:
- lavoratori dipendenti del settore privato;
- lavoratori dipendenti agricoli;
- lavoratori dipendenti di ditte cessate o fallite;
- titolari di prestazioni economiche previdenziali da lavoro dipendente
Per i richiedenti extracomunitari
Possono richiedere l’assegno al Nucleo familiare anche gli extracomunitari, includendo i familiari:
- che risiedono in Italia;
- che non risiedono in Italia se lo Stato estero da cui proviene il richiedente ha stipulato una convenzione internazionale con il nostro Paese per gli ANF o se è un Paese UE;
- che risiedono in Paese terzo se il richiedente è titolare di permesso di soggiorno di lungo periodo o di permesso unico di soggiorno
Come funziona
L'ammontare dell'assegno varia in base alla composizione del nucleo familiare e al reddito complessivo. Dal 1° aprile 2019, le domande devono essere presentate direttamente all’Inps attraverso il servizio dedicato sul portale online o tramite gli enti di patronato. L'erogazione avviene in modalità mensile, tramite bonifico bancario o postale, o su carta prepagata. Il diritto decorre dal primo giorno del periodo di paga o di pagamento della prestazione, durante il quale vengono verificate le condizioni e i requisiti richiesti per accedere al contributo. L'assegno non verrà più erogato nel momento in cui le condizioni necessarie non saranno più presenti. Le domande possono essere presentate anche per uno o più periodi passati. Gli arretrati vengono corrisposti entro cinque anni, a seconda del termine di prescrizione quinquennale. L’importo dell’Assegno è calcolato in base:
- alla tipologia del nucleo familiare;
- al numero dei componenti;
- al reddito complessivo del nucleo familiare
Le cifre previste nella rivalutazione
La rivalutazione interessa specifiche tabelle di reddito che definiscono i requisiti minimi e gli importi degli assegni mensili, validi per il periodo dal 1° luglio 2025 al 30 giugno 2026. Tali tabelle sono utilizzate per calcolare gli assegni in forma giornaliera, settimanale, quattordicinale, quindicinale o mensile
I nuclei interessati dai nuovi importi
Nel documento sono presenti gli importi per i seguenti nuclei familiari:
- con maggiorenni inabili diversi dai figli;
- con coniugi senza figli in cui sia presente almeno un fratello, sorella o nipote inabile;
- nuclei monoparentali (con richiedente celibe\nubile, separato\a, divorziato\a, vedovo\a, abbandonato\a, straniero\a con coniuge residente in un Paese estero non convenzionato) senza figli in cui sia presente almeno un fratello, sorella o nipote inabile;
- nuclei senza figli;
- nuclei monoparentali senza figli con almeno un fratello, sorella o nipote;
- senza figli in cui sia presente almeno un coniuge inabile e nessun altro componente inabile;
- nuclei monoparentali senza figli con almeno un fratello, sorella o nipote in cui solo il richiedente sia inabile
I redditi previsti da Inps
Nel calcolo dell'assegno al nucleo familiare l'Inps prende in considerazione i redditi del nucleo familiare assoggettabili a IRPEF a lordo di:
- detrazioni di imposta;
- oneri deducibili;
- ritenute erariali.
Sono però da indicare anche tutti i redditi esenti da imposta o soggetti alla ritenuta alla fonte a titolo di imposta o imposta sostitutiva (se maggiori di 1.032,91 euro)
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