Contratto infermieri, salta accordo: slitta aumento stipendi. In stallo anche i medici
EconomiaIntroduzione
Continua lo stallo sul contratto del comparto Sanità valido per il triennio 2022-2024, che copre più di 580mila lavoratori del Servizio sanitario nazionale: gli infermieri sono oltre la metà del totale, ma a loro si aggiungono anche i tecnici e il personale non medico. Dopo 13 mesi di discussioni, è ancora fumata nera sul rinnovo e soprattutto sull’aumento di stipendio previsto. Non va meglio ai medici, che attendono ancora l'atto di indirizzo e chiedono di avviare subito le trattative.
Quello che devi sapere
Contratto infermieri, sul tavolo 172 euro di aumento
- Partendo dagli infermieri: sul tavolo ci sono infatti all'incirca 172 euro di aumento mensile. I sindacati di categoria non sono però del tutto convinti, con varie sigle che reputano insufficienti le risorse stanziate e scarsa la parte normativa. Nulla di fatto quindi nemmeno nell’incontro di ieri, 29 aprile, che presso l’Aran (Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni) aveva visto riprendere le trattative, dopo che alcune sigle avevano già fatto saltare l'accordo nei mesi scorsi.
- Adesso si guarda al prossimo incontro, già calendarizzato per il 22 maggio.
Per approfondire: Sanità, entro il 2030 in Italia possibile carenza di 100mila infermieri
È scontro tra sindacati
- A complicare la situazione sono proprio le divergenze tra i sindacati degli infermieri e di categoria. Da un lato c’è il NurSind, favorevole ad una chiusura. Dall’altro ci sono Fp Cgil e Uil Fpl, che continuano a fare opposizione
NurSind: “Fondi vanno spesi entro fine anno"
- Il segretario del NurSind, Andrea Bottega, nell’incontro all’Aran ha dunque ribadito la disponibilità a sottoscrivere il Ccnl. Ha però anche sollevato un problema di tempi: “I fondi, seppure pochi e insufficienti a compensare l'inflazione degli ultimi anni, vanno spesi entro fine anno come previsto dal Documento di finanza pubblica. Oppure sarà meglio poi doversi piegare a quanto sarà deciso unilateralmente dal governo? Questa sì che sarebbe una sconfitta per le relazioni sindacali".
- Bottega sottolinea che "la questione delle scarse risorse non è da porre al tavolo Aran”, perché “non è in quella sede che può essere affrontata e risolta”. Per disporre di nuovi stanziamenti, sottolinea, servirebbe infatti una legge
Nursing Up: “I professionisti sanitari non sono marionette”
- Parla di un nuovo “muro contro muro”, peraltro “senza uno spiraglio di soluzione” un altro sindacato, il Nursing Up. Pur spingendo per chiudere il contratto al più presto, la sigla chiede a governo e Regioni di chiarire "da che parte stanno”. Lo fa senza usare mezzi termini: "Basta teatrini, i professionisti sanitari non sono marionette"
Netta l’opposizione al contratto di Fp Cgil e Uil Fpl
- Nettissima, dall’altra parte, l’opposizione di Fp Cgil e Uil Fpl. "Non è emersa alcuna novità sostanziale, né sul piano economico né su quello normativo. Ancora una volta il confronto si è rivelato privo di contenuti in grado di rispondere concretamente alle attese dei lavoratori e lavoratrici del settore. Ribadiamo con fermezza l'indisponibilità a sottoscrivere una pre-intesa che non riconosca il valore del personale sanitario attraverso tutele reali, diritti esigibili e un adeguato incremento salariale", affermano unitariamente. Senza un “cambio di rotta”, avvertono, “non esistono le condizioni per la chiusura positiva della trattativa"
Aran: “Verificare se ci sono condizioni per un’intesa”
- L’Aran si concentra sugli aspetti positivi dell’incontro, sottolineando come "il confronto ha permesso di entrare nel merito di alcune questioni specifiche, offrendo l'occasione per un dialogo più concreto, per continuare il confronto e verificare se ci sono le condizioni per arrivare a un'intesa"
Cosa prevede il contratto per gli infermieri
- Il contratto in questione, come ricordato dalla stessa Aran, prevede un aumento medio mensile di 172,37 euro per tredici mensilità, pari al 6,8% in più rispetto agli stipendi attuali. Le risorse stanziate ammontano a 1,784 miliardi di euro.
- Oltre agli aspetti economici, il contratto introduce inoltre "maggiore tutela contro le aggressioni al personale, riorganizzazione degli incarichi professionali, potenziamento della formazione e nuove misure per migliorare l'equilibrio tra vita e lavoro”
Scaduto anche il contratto di medici e dirigenti sanitari
- Intanto, medici e dirigenti sanitari ancora attendono l'atto di indirizzo necessario ad avviare le trattative per il loro contratto 2022-24, dunque anche questo già scaduto.
- "Non solo non siamo disponibili ad aspettare, perché è inaccettabile dover attendere la conclusione del contratto del comparto Sanità per poter iniziare a discutere di quello dei medici ma anzi chiediamo di fare un ulteriore passo avanti accorpando i trienni contrattuali 2022-24 e 2025-27, una decisione che sarebbe storica", dicono i leader dei sindacati Anaao e Cimo, Pierino Di Silverio e Guido Quici. E si alza un nuovo appello per garantire ai colleghi "adeguamenti retributivi accettabili" e per "bloccare l'intollerabile tradizione di firmare solo contratti già scaduti".
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in questa scheda
- Contratto infermieri, sul tavolo 172 euro di aumento
- È scontro tra sindacati
- NurSind: “Fondi vanno spesi entro fine anno"
- Nursing Up: “I professionisti sanitari non sono marionette”
- Netta l’opposizione al contratto di Fp Cgil e Uil Fpl
- Aran: “Verificare se ci sono condizioni per un’intesa”
- Cosa prevede il contratto per gli infermieri
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