BTP, emissione di due nuovi titoli dal Mef. Cosa sapere e quanto si può guadagnare
EconomiaIntroduzione
Il Tesoro ha emesso due nuovi bond a medio-lungo termine attraverso un collocamento sindacato dedicato, almeno in un primo momento, agli investitori istituzionali. Una volta che saranno saldati, potranno essere rivenduti sul Mercato obbligazionario Telematico di Borsa Italiana a chiunque li desideri, partendo dal lotto minimo di mille euro. Ecco cosa sapere
Quello che devi sapere
Cosa sapere sul titolo a cedola fissa
- Il nuovo BTP a 7 anni, con scadenza 15 luglio 2032 e godimento 25 aprile 2025, presenta un tasso annuo del 3,25%, pagato in due cedole semestrali. L’importo emesso è pari a 8 miliardi di euro: il titolo, collocato al prezzo di 99,974, prevede un rendimento lordo annuo all’emissione del 3,281%
Per approfondire: Btp Più, chiusi ordini. Raccolta totale a 14,9 miliardi, Mef alza i tassi
Le tempistiche
- Per capire quanto il BTP luglio 2032 potrebbe far guadagnare entro la scadenza, bisogna sapere che la data di godimento e di regolamento è stata fissata per il 25 aprile, giorno nel quale le prenotazioni dovranno essere saldate e da cui inizierà il conteggio degli interessi. Poiché la prima cedola sarà staccata in data 15 luglio 2025, ne consegue che tra meno di tre mesi l’investitore avrà diritto ad incassare un pagamento corrispondente a 81 giorni di detenzione su un semestre di 181 giorni: questo significa che la prima cedola sarà dello 0,728776% rispetto al capitale nominale
Per approfondire: Dazi, come difendere i risparmi? Dai Btp alle monete rifugio, i consigli degli esperti
Quanto si guadagna
- Praticamente, se si acquista un BTP luglio 2032 per mille euro nominali, si riceve un accredito di 7,29 euro lordi, cioè 6,38 euro netti. A partire dal secondo pagamento del 15 gennaio 2026, la cedola semestrale sarà sempre dell’1,625% lordo (1,42% netto). Dunque, se si acquista il bond già il prossimo 25 aprile, mantenendolo in portafoglio fino alla scadenza, si possono incassare complessivamente cedole per 180,51 euro netti. Si guadagnerebbe così poco più del 18%
La rivendita
- C’è sempre la possibilità di rivendere il BTP luglio 2032 prima della scadenza, magari per approfittare di un rialzo della quotazione: questo vuol dire rinunciare ad incassare le cedole per il periodo rimanente per una plusvalenza immediata. Se ad esempio la quotazione dovesse salire del 2%, il rendimento lordo scenderebbe in area 2,85%, a fronte di una durata residua del bond di 6 anni. Un rendimento molto vicino a quello attuale, che si attesta sul 2,90%
Nel medio termine
- Storia diversa, invece, nel medio termine: non è da escludere infatti che alla fine il rendimento netto salga sopra il 4,50%. Non un cattivo risultato per un titolo a reddito fisso, per cui a basso rischio. Occhio però all’inflazione, che al momento risulta essere un pericolo lontano ma che, in caso di rialzo, potrebbe abbassare il rendimento reale
Il titolo BTP€i
- Il nuovo BTP€i a 30 anni, titolo indicizzato all’inflazione dell’area euro con esclusione dei prodotti a base di tabacco, con scadenza 15 maggio 2056 e godimento 15 novembre 2024, presenta un tasso annuo del 2,55%, pagato in due cedole semestrali. L’importo emesso è stato pari a 3 miliardi di euro. Il titolo è stato collocato al prezzo di 99,268 corrispondente ad un rendimento lordo annuo all’emissione del 2,601%. Il titolo ha attirato un forte interesse da parte degli investitori, con richieste per oltre 53 miliardi di euro. Come stabilito dal Ministero, il coefficiente che regola l’adeguamento all’inflazione è pari a 1,00335
Titoli di prossima emissione
- Dopo il BTP a 7 anni, è prevista anche l’emissione di un BTP che scadrà il primo ottobre del 2035 e avrà sempre un importo minimo di 10 miliardi. L’ammontare minimo si riferisce al valore che il circolante del titolo – cioè la differenza tra le attività correnti e le passività correnti rappresentate nello stato patrimoniale – dovrà raggiungere prima di essere sostituito da una nuova emissione sulla stessa scadenza
I titoli già presenti
Possibile però che, oltre all'offerta di ulteriori Titoli di Stato, sulla base delle condizioni dei mercati finanziari, vengano offerti anche altre tranche di titoli già in corso di emissione, come ad esempio questi:
- BTP Short Term con data di godimento al 30/01/2025 e data di scadenza al 25/02/2027, con cedola al 2,55%
- BTP con data di godimento al 17/03/2025 e data di scadenza al 15/06/2028, con cedola al 2,65%
- BTP con data di godimento al 03/03/2025 e data di scadenza al 01/07/2030, con cedola al 2,95%
- BTP con data di godimento al 15/01/2025 e data di scadenza al 01/08/2035, con cedola al 3,65%
Importo nominale complessivo per oltre 82 miliardi
- A fine febbraio 2025, il Mef ha effettuato emissioni di titoli di Stato a medio-lungo termine per un importo nominale complessivo pari a oltre 82 miliardi di euro. Lo riporta il documento diffuso dal ministero. L’attività di emissione, per lo stesso periodo, oltre a coprire il Fabbisogno del Settore Statale, ha consentito di rifinanziare titoli di Stato a medio-lungo termine in scadenza per un importo complessivo pari a quasi 27 miliardi di euro. Per il resto dell’anno, dal 1° marzo al 31 dicembre, l’attività di emissione dovrà tener conto delle scadenze di titoli di Stato a medio-lungo termine e dei prestiti Eu per un importo complessivo pari a circa 208 miliardi di euro, ai quali va aggiunta la quota di Fabbisogno del Settore Statale dei prossimi mesi
Per approfondire: Btp e Titoli di Stato in arrivo nel secondo trimestre 2025, rendimento e durata