Investimenti, perché i fondi pensione italiani sono più al sicuro di quelli Usa
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Investimenti ed emotività, consigli pratici
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Introduzione
In un momento di grande instabilità a livello mondiale, con le Borse di tutti i Paesi che crollano nonostante i tentativi di Donald Trump di minimizzare il panico dei mercati azionari dopo l'introduzione dei dazi, gli investitori italiani temono possibili ripercussioni sui loro fondi. Ecco cosa sapere
Quello che devi sapere
Gli effetti in Europa
- Gli effetti dei dazi americani si fanno sentire anche in Europa: alla fine della terza seduta dopo l'annuncio dei dazi del presidente Usa Donald Trump, i mercati del Vecchio Continente hanno bruciato oltre 683 miliardi di euro. Il saldo complessivo, comprese le due giornate precedenti, è pari a un rosso di 1.924 miliardi di euro. Le voci di una possibile moratoria di 90 giorni sui dazi, che aveva portato le Borse leggermente più su, sono state smentite dalla Casa Bianca e anzi Donald Trump è tornato a minacciare la Cina, ipotizzando di alzare i dazi al 50% in risposta alle misure ritorsive di Pechino
Per approfondire: Dazi, come difendere i risparmi? Dai Btp alle monete rifugio, i consigli degli esperti
Salvi i fondi pensione
- Il presidente di Assoprevidenza Sergio Corbello tranquillizza i sottoscrittori di fondi pensione italiani in piena guerra dei dazi tra Usa e Cina. "Gli andamenti dei mercati di questi giorni non sono certo una bella notizia per gli enti previdenziali in genere e per i fondi di previdenza complementare in particolare, ma sarebbe sbagliato ogni eccessivo allarmismo”, commenta. "I fondi pensione sono investitori di lungo termine e operano secondo piani di investimento improntati alla prudenza, con minimizzazione del rischio, e alla diversificazione degli impieghi. In questa ottica anche la sottoscrizione di 'Fia', decorrelati rispetto ai mercati, gioca un ruolo di stabilizzazione"
Per approfondire: Da oggi i titoli di Stato sono esclusi dal calcolo dell'Isee: cosa sapere
Cosa sono i Fia
- I 'Fia' indicati dal presidente di Assoprevidenza Sergio Corbello sono i "Fondi d'investimento alternativi" e, al pari dei fondi di liquidità che investono nei titoli di stato più sicuri come i Bund tedeschi, riducono il rischio dei risparmiatori e degli investitori in un'ottica di diversificazione. In particolare, si distinguono per strategie d'investimento non convenzionali come le azioni e le obbligazioni e investono i capitali raccolti in strumenti difficili da monetizzare rapidamente, come immobili, infrastrutture o partecipazioni in società non quotate
I fondi pensione in Italia
- Nei portafogli dei pensionati in Italia ci sono più titoli di Stato che azioni, un panorama completamente diverso da quello degli Stati Uniti dove in questi giorni il crollo delle Borse fa temere scenari da Grande Depressione. In Italia ci sono 289 fondi pensione, 38 fondi aperti, 37 fondi negoziali, 70 piani individuali pensionistici (pip) e 144 fondi pensione preesistenti, secondo i dati della Covip, la Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione che regola il mercato della previdenza complementare
Casse di previdenza in attivo
- Gli ultimi dati (diffusi a fine 2024 sull'anno 2023) mostrano un attivo totale delle casse di previdenza di 114,1 miliardi di euro. Un tesoretto in crescita (+9,9%) ma il cui peso sul Pil è modesto (pari al 5,4%)
I dati su investimenti obbligazionari, azionari e immobiliari
- Gli investimenti obbligazionari, pari a 43,2 miliardi di euro, rappresentano il 37,9% dell'attivo e in prevalenza, sono titoli di Stato, in area euro e, per quanto riguarda le obbligazioni corporate, fanno capo al settore finanziario; gli investimenti azionari sono pari a 21,6 miliardi di euro costituiscono il 18,9% dell'attivo (e sono cresciuti del 17,4%), in prevalenza allocati nell'Area dell'euro e negli Stati Uniti e fanno riferimento in particolare al settore finanziario; gli investimenti immobiliari, pari a 18,8 miliardi di euro, subiscono una flessione di 1,3 punti percentuali rispetto al 2022
La crescita delle forme pensionistiche complementari
- Secondo la Commissione di vigilanza sui fondi pensione le forme pensionistiche complementari sono cresciute complessivamente del 4,2% a 11,1 milioni a fine 2024, con 9,95 milioni di iscritti a causa di possibili adesioni multiple da parte di un unico soggetto
L’aumento delle posizioni
- Nei fondi negoziali, frutto di accordi collettivi tra datori di lavoro e lavoratori, come nel caso del Fondo Cometa, le posizioni sono cresciute del 5,7%, portando il totale complessivo a 4,24 milioni di posizioni. I fondi aperti sono cresciuti del 6,9% a 2,08 milioni di posizioni e i Pip (Piani individuali previdenziali) sono aumentati del 2,2% a 3,86 milioni di posizioni
I rendimenti dei fondi azionari
- Complessivamente i fondi pensione hanno raccolto il 7% in più a 15,7 miliardi di euro, con un incremento maggiore per i fondi negoziali (+8,8 per cento). Cresciuto dell'8,2% a 243 miliardi il totale delle risorse destinate alle prestazioni. Positivi i rendimenti a fine 2024. In prima linea ci sono i fondi 'azionari', che hanno reso mediamente il 10,4% tra i negoziali e quelli aperti e il 13% tra i Pip. Nelle linee bilanciate la media del rendimento è stata del 6,4% per i fondi negoziali, del 6,6% per quelli aperti e del 7% per i Pip
I rendimenti dei fondi obbligazionari
- Più modesti i rendimenti delle linee obbligazionarie, pari al 5,7% per le linee 'obbligazionarie miste negoziali', al 3% per quelle obbligazionarie pure negoziali e al 3,5% per quelle garantite. I fondi obbligazionari misti aperti hanno reso il 2,9%, gli obbligazionari aperti puri il 2% e i garantiti aperti il 3,1%. Per i Pip il rendimento del comparto bilanciato è stato del 7% e quello obbligazionario del 2%
Per approfondire: Investimenti ed emotività, consigli pratici
L'allarme degli enti previdenziali
- Intanto, allarmata dalla volatilità degli ultimi mesi, l'Enpam, l'ente previdenziale dei medici e degli odontoiatri, ha spostato da tempo i propri investimenti "più sul monetario e obbligazionario, che sull'azionario", spiega il presidente Alberto Oliveti. Sulla stessa lunghezza d'onda l'Adepp, che riunisce le casse di previdenza private dei professionisti, che allo scorso 31 dicembre, su un totale di 114,1 miliardi di patrimonio, contava il 29% in fondi mobiliari, il 23,7% in altri fondi d'investimento e il 16,8% in titoli di stato
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in questa scheda
- Gli effetti in Europa
- Salvi i fondi pensione
- Cosa sono i Fia
- I fondi pensione in Italia
- Casse di previdenza in attivo
- I dati su investimenti obbligazionari, azionari e immobiliari
- La crescita delle forme pensionistiche complementari
- L’aumento delle posizioni
- I rendimenti dei fondi azionari
- I rendimenti dei fondi obbligazionari
- L'allarme degli enti previdenziali
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