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Inps, cambiano requisiti per Assegno inclusione e Supporto formazione lavoro. Cosa sapere

Economia
©IPA/Fotogramma
Pensioni, dietrofront Inps: cancellato aumento requisiti
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Pensioni, dietrofront Inps: cancellato aumento requisiti
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Introduzione

Sono online sul sito dell'Inps i nuovi requisiti relativi ad Assegno di inclusione e Supporto per la formazione e lavoro, le due misure riguardanti i nuclei familiari in determinate condizioni e i percettori occupabili iscritti a percorsi di ricollocamento lavorativo. Ecco cosa sapere.

Quello che devi sapere

Le novità dell’Assegno di inclusione

La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto alcune significative modifiche relative all’Assegno di Inclusione (ADI). Tra i nuovi requisiti presenti ci sono: 

  • soglia ISEE innalzata da 9.360 euro a 10.140 euro;
  • reddito familiare aumentato da 6 mila euro a 6.500 euro. Per nuclei composti da persone di età pari o superiore a 67 anni o con disabilità grave o non autosufficienza, la soglia passa da 7.560 euro a 8.190 euro (il valore è moltiplicato per il parametro della scala di equivalenza stabilito dall’art. 2 del decreto-legge 4 maggio 2023, n. 48);
  • accesso all’ADI: la soglia di reddito familiare per le famiglie in affitto è elevata a 10.140 euro, come indicato nella DSU per l’ISEE;
  • integrazione del reddito: il valore massimo dell’integrazione per le famiglie residenti in abitazioni in locazione, con contratto registrato, passa da 3.360 euro a 3.640 euro, e da 1.800 euro a 1.950 euro per nuclei composti da persone di età pari o superiore a 67 anni o con disabilità grave o non autosufficienza.

Per approfondire: Assegno unico, platea più larga dopo esclusione dei titoli di Stato dall’Isee. Cosa sapere

Le novità del Supporto formazione e lavoro

Novità anche per i requisiti relativi al Supporto formazione e lavoro (SFL), il cui calendario ricalca quello dell'Assegno di inclusione:

  • soglia ISEE e reddito familiare: innalzati da 6 mila euro a 10.140 euro;
  • importo mensile: incremento dell’importo mensile della misura da 350 euro a 500 euro;
  • proroga della durata: il limite massimo di 12 mesi può essere esteso di ulteriori 12 mesi, a condizione che il beneficiario frequenti un corso di formazione alla scadenza delle prime 12 mensilità. Il beneficio economico, previo aggiornamento del Patto di Servizio Personalizzato (PSP), sarà erogato fino alla conclusione del corso per ulteriori 12 mensilità.

Per approfondire: Certificazione unica 2025 disponibile sul sito Inps: come ottenerla

Date di pagamento

L’Inps ha già stilato il calendario delle date di pagamento per tutto il 2025, con esito positivo dell'istruttoria e Patto di attivazione digitale del nucleo sottoscritto e per le eventuali mensilità arretrate spettanti. Ecco quali sono tutte le date di quest'anno:

  • martedì 15 aprile 2025
  • giovedì 15 maggio 2025
  • sabato 14 giugno 2025
  • martedì 15 luglio 2025
  • giovedì 14 agosto 2025
  • lunedì 15 settembre 2025
  • mercoledì 15 ottobre 2025
  • sabato 15 novembre 2025
  • lunedì 15 dicembre 2025

Date di conferma dei requisiti

Sono diverse, invece, le date di disponibilità degli importi, in caso di conferma dei requisiti utili all’ottenimento dell’ADI. Ecco quali sono:

  • sabato 26 aprile 2025
  • martedì 27 maggio 2025
  • venerdì 27 giugno 2025
  • lunedì 28 luglio 2025
  • mercoledì 27 agosto 2025
  • sabato 27 settembre 2025
  • lunedì 27 ottobre 2025
  • giovedì 27 novembre 2025
  • sabato 20 dicembre 2025

Cos’è l’Assegno d’inclusione

  • L'Assegno di inclusione è una misura di sostegno economico e di inclusione sociale e professionale. L’accesso al beneficio, spiega il ministero del Lavoro, è “condizionato al possesso di requisiti di residenza, cittadinanza e soggiorno, alla prova dei mezzi sulla base dell'Isee, alla situazione reddituale del beneficiario e del suo nucleo familiare e all'adesione a un percorso personalizzato di attivazione e di inclusione sociale e lavorativa”. L'Assegno di inclusione è riconosciuto ai nuclei familiari che abbiano almeno un componente in una delle seguenti condizioni: con disabilità (come definita ai fini Isee); minorenne; con almeno 60 anni di età; in condizione di svantaggio e inserito in un programma di cura e assistenza dei servizi sociosanitari territoriali certificato dalla pubblica amministrazione

Quando l’Adi è da restituire

  • Così come avveniva con il Reddito di cittadinanza, anche nel caso dell’Assegno di inclusione si registrano dei casi in cui i richiedenti attuano comportamenti scorretti e false dichiarazioni all’Inps: tra i casi più diffusi di illecito vi è quello in cui il percettore dell’Adi svolge delle attività lavorative non dichiarate (in nero) con il fine di arrotondare i propri introiti. Essere scoperti in tale pratica può portare a dover restituire tutte le cifre ricevute senza averne diritto, con l’Inps che ha più volte sottolineato la necessità che il beneficiario dichiari ogni variazione reddituale di qualsiasi componente del proprio nucleo

Cos’è il Supporto Formazione Lavoro

  • Il Supporto per la formazione e il lavoro (SFL) è una misura finalizzata a favorire l’attivazione nel mondo del lavoro delle persone a rischio di esclusione sociale e lavorativa, mediante la partecipazione a progetti di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro e di politiche attive del lavoro, nonché dei progetti utili alla collettività e del servizio civile universale.

Per approfondire: Assegno di inclusione marzo 2025, controlli Inps su requisiti e soglie Isee: cosa sapere