Aeroporti italiani, quali sono i più convenienti e i più costosi per viaggiare? CLASSIFICA

Economia
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Introduzione

L’estate si avvicina e con essa anche i viaggi da prenotare per la bella stagione. A questo proposito il Corriere ha analizzato i prezzi dei voli nel 2024 da diversi aeroporti italiani, cercando di scoprire quali sono stati i più convenienti e i più costosi. Ecco cosa sapere.

Quello che devi sapere

L’analisi

  • L'indagine ha esaminato il costo medio proposto, in classe Economy, di tutte le compagnie aeree operanti, includendo le imposte aeroportuali, ma escludendo le spese supplementari per i servizi aggiuntivi, come ad esempio l'imbarco prioritario, il bagaglio a mano o quello da stiva, la selezione del posto, il pasto a bordo, che non sono "rilevabili" dalle banche dati internazionali. Si ricorda che il dato tiene conto non solo dei valori a 6-9 mesi dalla partenza, ma anche di quelli a una settimana dal viaggio

 

Per approfondire: Voli aerei, quanto costerà viaggiare a Pasqua e in estate? Le stime 2025

Gli aeroporti con le rotte nazionali più convenienti

  • Sui voli nazionali la tariffa media in partenza e arrivo più conveniente è stata registrata all’aeroporto di Pescara, con poco meno di 31 euro a tratta. A seguire si segnalano Forlì e Salerno con poco più di 34 euro (lo scalo campano è stato aperto in estate). Nei primi posti si trovano soprattutto i piccoli aeroporti, grazie ai tentativi dei vettori di incrementare la domanda con prezzi convenienti. Non è un caso, quindi, che nei primi 10 si trovino Perugia, Pisa, Rimini, Alghero e Parma

 

Per approfondire: Aeroporti, Fiumicino miglior scalo d'Europa per l'ottavo anno consecutivo

Il caso di Bergamo

  • Fa un po’ eccezione lo scalo di Bergamo, terzo scalo d’Italia per passeggeri, in classifica al nono posto con un costo del biglietto medio di meno di 45 euro, grazie anche all’altissima presenza delle low cost. Lo stesso vale per Cuneo, decimo in classifica sempre a 45 euro, e anche per Roma Ciampino, che ha un prezzo di poco superiore

Gli aeroporti con le rotte nazionali più costose

  • In fondo alla graduatoria, con i voli più cari, compaiono le isole di Pantelleria (150 euro) e Lampedusa (135 euro), tratte che però godono di prezzi calmierati per i residenti. Se si escludono le isole, quindi, ci sono Milano Linate (84 euro), a conferma della sua vocazione soprattutto business, e Firenze con 80 euro. Seguono Roma Fiumicino con 76 euro, Reggio Calabria con 72,5 euro e Genova con 70 euro. A metà classifica Milano Malpensa (51 euro), vicino a Napoli (52)

Gli aeroporti con le rotte europee più economiche

  • Sul fronte internazionale l’aeroporto più conveniente è invece Forlì, con 33 euro di tariffa media, a tratta. Quindi Salerno (42 euro), che ha visto una elevata stimolazione della domanda per portare i turisti stranieri. Seguono Parma (43 euro) e Pescara con 47 euro. Anche in questa classifica Bergamo risulta tra le meno care, pur avendo una rete di collegamenti da record , con 52 euro, mentre Ciampino si attesta a 58 euro

Gli aeroporti con le rotte europee più costose

  • Firenze, uno degli aeroporti più cari a livello nazionale, si conferma tale per le rotte europee, con sedili venduti a una media di oltre 136 euro nell’intero 2024. Un prezzo decisamente più caro dei 99 euro pagati a Olbia (in questo caso non è stata conteggiata la continuità territoriale con Roma e Milano) e Linate. A seguire ci sono Venezia (con poco meno di 97 euro) e Roma Fiumicino (quasi 95). Gli aeroporti pugliesi di Bari e Brindisi si collocano più o meno a metà con 70 euro a tratta

Cosa succederà nel 2025

  • A oggi difficile prevedere se questi dati resteranno uguali anche nel 2025. Intervistato dal CorriereCarlos Muñoz, capo di Volotea, ha previsto un rialzo del 5% dei prezzi dei voli a causa della consegna in ritardo dei velivoli e dei problemi ai motori che richiedono maggiori ispezioni. Basterà un minimo rialzo del prezzo del cherosene per avere un effettivo aumento del costo dei voli

Quanto potrebbe costare volare in Italia a Pasqua 2025

  • Sempre il Corriere, pochi giorni fa, aveva cercato di analizzare i possibili costi di un volo in Italia nel periodo di Pasqua. Il quotidiano ha evidenziato che, non potendo sapere quali saranno gli effetti delle partenze last-minute sui costi del 2025, per ora ci si limita a osservare che chi ha acquistato un biglietto aereo per viaggiare in Italia a sei mesi dal decollo ha speso in media 51 euro, mentre chi lo ha fatto a tre mesi dalla partenza ha sborsato un po’ meno, 47,45 euro. Sembra quindi confermato il trend per cui il prezzo medio si riduce leggermente nel tempo

Quanto potrebbe costare volare in Europa a Pasqua 2025

  • Lo stesso è stato fatto per i voli in Europa sempre nel periodo di Pasqua. Se per i voli interni chi ha prenotato a fine gennaio ha pagato meno di chi lo ha fatto a ottobre, per i viaggi europei non si può dire lo stesso: a sei mesi dalla partenza un biglietto costava 72 euro, a tre mesi all’incirca 74 euro. A differenze delle tratte italiane, va sottolineato anche come i prezzi siano saliti rispetto all’ultimo anno pre-Covid, il 2019

 

Per approfondire: Airport day, in Italia 220 milioni di passeggeri. I dati del settore