Airport day, in Italia 220 milioni di passeggeri. I dati del settore

Economia
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Introduzione

Il sistema aeroportuale italiano è un comparto che incide per il 3,8% sul Pil del nostro Paese e che genera 1,3 milioni di posti di lavoro. Le ultime stime parlano di 220 milioni di passeggeri, di cui 146 milioni internazionali, 1,7 milioni di tonnellate trasportate, un milione quello internazionale. I dati sono emersi in occasione dell'Airport Day, un evento diffuso organizzato da Assaeroporti e società di gestione associate, fatto di talk, convegni e incontri istituzionali nei vari scali.

Quello che devi sapere

L’Airport Day

  • Alla prima edizione dell'Airport Day hanno partecipato gli aeroporti di Alghero, Bergamo, Bologna, Cagliari, Catania, Cuneo, Firenze e Pisa, Genova, Milano Linate e Milano Malpensa, Napoli, Olbia, Palermo, Perugia, Torino e Trieste. Per l’occasione è stato presentato il Manifesto degli aeroporti italiani, un documento che sintetizza i valori e gli obiettivi che muovono il settore. Mobilità, sviluppo, innovazione, sostenibilità e inclusività sono i cinque punti su cui si basa il Manifesto, presentato a Roma, alla presenza del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini.

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Il settore rappresenta il 3,8% del Pil

  • Il presidente di Assaeroporti, Carlo Borgomeo, ricorda che si sottovaluta “il fatto che il sistema aeroportuale è una componente essenziale dello sviluppo del Paese. Alcuni dati sono abbastanza impressionanti", in quanto il settore rappresenta "il 3,8% del Pil" e ha "un milione e 300 mila addetti complessivamente, calcolando tutti gli impatti del lavoro di un aeroporto". Inoltre "per ogni milione di passeggeri in più ci sono 522 nuovi addetti nell'aeroporto e circa 6.000 nelle onde che si espandono per lo sviluppo che ne deriva”.

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I dati di Confindustria

  • Il sistema aeroportuale italiano "non è solo una parte importante del mondo dei trasporti, ma è anche un volano importante per la crescita economica, dell'occupazione e del turismo e per la creazione di valore innovativo del Paese”, ha aggiunto Leopoldo Destro, delegato del presidente di Confindustria per i Trasporti. “Per ogni euro investito nel sistema aeroportuale, si generano 3,2 euro nell’intera economia nazionale”, ha sottolineato dicendo che i numeri "sono evidenti", visti i "220 milioni di passeggeri, di cui 146 milioni internazionali, 1,7 milioni di tonnellate trasportate, un milione quello internazionale". "Non dimentichiamo - ha aggiunto - il ruolo dell'Italia in termini di export, quarto esportatore assoluto. Gli aeroporti, seppur rappresentando una percentuale più piccola rispetto al mondo marittimo, trasportano un grande valore e soprattutto danno un servizio immediato e urgente quando ce ne è bisogno”.

Il boom italiano

  • Secondo i dati, dopo la pandemia di Covid, si è registrato un forte rimbalzo nella domanda di trasporto aereo: con 220 milioni di passeggeri si è raggiunto con tre anni di anticipo il target fissato per il 2028. L’Italia ha superato la Germania, ferma a 119 milioni di passeggeri. La stessa performance ha interessato il trasporto merci sugli aerei cargo, con 1,25 milioni di tonnellate: si tratta dei migliori risultati di sempre per queste rilevazioni.

Salvini: “Stiamo investendo sull’intermodalità”

  • Quello del ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, alla presentazione dell'Airport Day, è stato un intervento in cui si è parlato di quello che sta facendo il ministero per il settore. "Stiamo investendo sull'intermodalità ovvero collegare la rete ferroviaria a stazione aeroportuale. Sono stato a Torino personalmente, all'inaugurazione dei lavori a Venezia, ci sono progetti a Olbia e Bergamo. Il mio impegno è di collegare sempre più velocemente gli scali aeroportuali ai centri cittadini. Pensate a come è cambiata la vita a chi in 16 minuti arriva da Linate a piazza Duomo". "Abbiamo sul tavolo il piano nazionale dello sviluppo degli aeroporti di prossima pubblicazione - ha continuato - ci sono volontà di ulteriori aperture che stiamo esaminando, faccio l'esempio della richiesta della comunità economica di Agrigento di avere un ulteriore scalo aeroportuale". Inoltre, il ministero sta lavorando per "sostenere alcune scommesse anche dal punto di vista del marketing" come per "l'aeroporto dell'Umbria", ma anche "alla riforma della governance dei porti" e quella "del sistema delle concessioni autostradali".

Sace e il sostegno agli aeroporti

  • “Durante la pandemia abbiamo sostenuto la metà degli aeroporti dei 41 totali sul territorio nazionale dando ossigeno all’occupazione e a tutti i fornitori di filiera”, ha spiegato l’Ad di Sace Alessandra Ricci.” Per dare maggiore impulso dobbiamo lavorare in modo integrato su tutta la rete infrastrutturale. Nell’ultimo anno abbiamo sostenuto progetti di rilievo strategico per l’Italia per un totale di oltre 10 miliardi di euro generando un impatto sulla produzione di 35 miliardi e salvaguardando 140mila posti di lavoro”. Nell’ultimo anno Sace ha supportato l’ampliamento e l’efficientamento degli aeroporti toscani, di Bergamo e di Verona.

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