Pronto intervento fabbri, cosa sapere per evitare spese folli. Il test di Altroconsumo

• La prima chiamata fatta ad Altroconsumo è stata a pronto-intervento24.it, un sito multiservizio: sono tanti i multiservizi presenti online che procurano diversi professionisti per le emergenze, dal fabbro all’elettricista, all’idraulico. Al telefono un call center a cui viene spiegato il problema, informando sul costo dell’uscita, dice che il costo è di 50 euro, a cui va aggiunto il pezzo di ricambio e la manodopera. Una volta arrivato, il fabbro parla però di 250 euro più l’Iva per la sola serratura, a cui va chiaramente aggiunta la manodopera. Il costo dell’intervento totale è stato di 439,20 euro, di cui 341 per la sola serratura, 14 volte più del suo reale valore

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• Il secondo fabbro, fabbro-a-milano.it, chiede invece 30 euro per l’uscita. Come evidenzia Altroconsumo, la cifra è più che ragionevole, ma può anche essere uno specchietto per allodole: è facile credere che sia quella la voce più salata del conto, mentre non è così. Anche questa volta è il costo del ricambio a far salire la spesa: alla fine il costo totale è stato di 189,10 euro per l’intervento, di cui 152,5 euro per la sola serratura

• Anche il conto presentato dal terzo fabbro non è molto diverso e arriva dopo la chiamata a un sito multiservizio, chiamato starcasa.it. Il preventivo fornito al telefono è solo per l’uscita, pari a 50 euro, il resto dipende dal problema. Il fabbro, che arriva dopo 40 minuti, chiede 150 euro per mettere una serratura a cilindro. Un intervento veloce che però non influisce positivamente sul conto, pari a 244 euro. La serratura montata è stata valutata dal nostro esperto intorno ai 20/25 euro: il fabbro la fa pagare 183 euro, 9 volte tanto il suo valore. Finora tutti i fabbri hanno chiesto se il cliente voleva la fattura

• Va meglio, infine, l’esperienza con l’ultimo fabbro (fabbro24h.com). Dopo aver mandato le foto via Whatsapp e spiegato il problema al telefono, ipotizza i diversi tipi di serrature che potrebbero andare bene per il nostro box, dalla più economica da 18 euro fino a una da 25-30 euro. Oltre al cambio della serratura dal prezzo pattuito (25 euro) cambia anche le viti di sostegno della serratura, lubrifica tutte le parti e i bilancieri della saracinesca per renderla più fluida e morbida. Aggiunge anche delle viti che mancano. Il costo è di 125 euro, il più economico, anche se non accenna ad alcuna fattura 

• Dalle prove emerge chiaramente l'importanza del preventivo: serve a far valere i propri diritti subito, ma anche dopo con la garanzia legale. Non è impossibile ottenerlo: molti fabbri lo fanno, basta semplicemente inviare loro le foto del problema (via e-mail o whatsapp) oppure fare una videochiamata. Se il fabbro contattato è restio, o dà solo indicazioni generiche sul preventivo appellandosi all’impossibilità di farlo per l’emergenza o perché deve visionare di persona la porta o la serranda, è meglio lasciar perdere

In questi casi, poi è sempre bene adottare alcune specifiche regole:

• Informati il più possibile sul problema, cercando di capire di cosa si tratta consultando internet e cercando il costo di eventuali pezzi di ricambio;
• Cerca il professionista giusto: non fermarti al primo nome online ma cerca di avere più pareri e più preventivi, in modo tale da farti un’idea del costo dei servizi presenti sul mercato
• Tieni sempre a portata di mano una lista di artigiani già testati in passato oppure contattati da amici e parenti, o consigliati dal negozio di serramenta o dall’amministratore e valuta se l’intervento rientra nella copertura rc capofamiglia o nella polizza di responsabilità civile sottoscritta dal condominio. Alcune compagnie offrono un'assistenza disponibile giorno e notte, con l’invio di professionisti che applicano tariffe negoziate con l'assicuratore

• Il professionista chiamato a domicilio dal consumatore per effettuare lavori urgenti, prima di eseguire la riparazione deve fornire su carta le informazioni essenziali riguardo: nome, indirizzo, mail e telefono, oltre al costo complessivo dell’intervento. Alla fine del lavoro deve poi rilasciare al cliente una fattura. Inoltre, se un professionista fornisce anche servizi ulteriori rispetto a quelli specificamente richiesti dal consumatore, ad esempio, installando beni diversi dai pezzi di ricambio necessari per effettuare la riparazione, deve concedere al consumatore il diritto di recesso di 14 giorni sui beni supplementari

• Contestare un conto già pagato è davvero difficile. La cosa migliore è non trovarsi nella situazione sbagliata e prevenire come meglio si può eventuali conti gonfiati. Di regola, bisognerebbe pagare solo dopo il rilascio di una ricevuta o di una fattura e saldare solo la cifra che corrisponde alle voci indicate in preventivo e accettate dal cliente. In caso di disaccordo sulle somme da pagare potrebbe nascere una controversia da risolvere ricorrendo alla mediazione obbligatoria e al tribunale. In ogni caso, ogni comportamento scorretto va segnalato all’AGCM (l'Autorità garante della concorrenza e del mercato)

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