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Pubblicità su giornali e riviste, si possono inviare le domande per il bonus. Cosa sapere

Economia
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Bollette, aiuti a famiglie e imprese: 3 miliardi per 3 mesi
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Bollette, aiuti a famiglie e imprese: 3 miliardi per 3 mesi
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Introduzione

È partito il credito d’imposta che premia gli investimenti pubblicitari incrementali 2025 su quotidiani e periodici anche online. La finestra per le prenotazioni si è aperta il primo marzo, e sarà disponibile fino al 31 marzo

Quello che devi sapere

Come fare domanda

  • Per accedere al bonus pubblicità è necessario inviare la domanda tramite i servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate, attraverso l'apposita procedura disponibile nella sezione dell'area riservata "Servizi per" alla voce "Comunicare", accessibile previa autenticazione con Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID), Carta Nazionale dei Servizi (CNS) o Carta d'Identità Elettronica (CIE).

Per approfondire: Rottamazione quater, mercoledì 5 marzo termine ultimo per la settima rata. Cosa sapere

Modello e istruzioni

  • Sullo stesso sito, nella sezione dedicata all’agevolazione, sono pubblicati il modello da utilizzare e le istruzioni per la compilazione. Il modulo ha doppia funzione e presenta, quindi, due opzioni: "Comunicazione per l’accesso al credito d’imposta" e "Dichiarazione sostitutiva relativa agli investimenti effettuati".

Per approfondire: Bonus Bollette, a chi spetta e come ottenere l’aiuto fino a 500 euro

Prima la comunicazione, poi la dichiarazione sostitutiva

  • Per la richiesta dell’incentivo va barrata la casella corrispondente alla Comunicazione. La Dichiarazione sostitutiva, atto finale per il riconoscimento definitivo dell’agevolazione, dovrà essere trasmessa successivamente, cioè all’inizio del prossimo anno (tra il 9 gennaio e il 9 febbraio 2026) per attestare l’effettiva realizzazione nel 2025 degli investimenti indicati nella Comunicazione presentata a marzo

La misura negli anni scorsi

  • Il credito d’imposta è in vigore dal 2018, ma nel tempo è stato oggetto di modifiche e ritocchi. Nel triennio del Covid (2020-2022) l’accesso al bonus era più facile perché era stato eliminato il requisito dell’incremento dell’investimento previsto dalla norma a regime. Inoltre, nello stesso periodo, il contributo è stato concesso nella misura unica pari al 50% della spesa sostenuta

Dal 2023 si applica il 75%

  • Dal 2023, la misura è applicata secondo la norma ordinaria: quest’ultima prevede un credito d’imposta pari al 75% del valore incrementale degli investimenti realizzati da imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali in campagne pubblicitarie sulla stampa quotidiana e periodica, anche online. L’incentivo è subordinato a un incremento minimo dell'1% rispetto agli analoghi investimenti effettuati nell'anno precedente sugli stessi mezzi di informazione

30 milioni di euro in tutto

  • Il beneficio è concesso fino all’esaurimento delle risorse annue stanziate, pari a 30 milioni di euro, e nei limiti dei regolamenti dell'Unione europea in materia di aiuti de minimis (quelli che gli Stati membri dell'Unione possono concedere alle imprese senza notificarli alla Commissione europea, a patto che non superino determinati importi). Di conseguenza, se l’importo complessivo dei crediti richiesti supera l’ammontare della spesa sostenibile, le risorse a disposizione sono ripartite percentualmente tra tutti coloro che hanno diritto al bonus. La somma è utilizzabile unicamente in compensazione, presentando il modello F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici dell'Agenzia delle entrate, indicando il codice tributo “6900”

Gli elenchi

  • Il dipartimento per l’Informazione e l’Editoria, terminata la verifica delle "Comunicazioni per l'accesso al credito d'imposta" ricevute, redige un primo elenco riservato a coloro che hanno prenotato l’incentivo con l'indicazione del credito teoricamente fruibile da ciascuno. L’elenco degli ammessi all’agevolazione sarà pubblicato soltanto dopo la presentazione delle Dichiarazioni sostitutive 

A chi è concesso il beneficio

  • Possono accedere al beneficio le imprese o i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali che effettuano investimenti in campagne pubblicitarie, sulla stampa quotidiana e periodica, anche on line, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali, il cui valore sia superiore di almeno l'1% gli analoghi investimenti effettuati nell'anno precedente sugli stessi mezzi di informazione. Sono ammessi gli investimenti pubblicitari effettuati sulle emittenti televisive e radiofoniche locali, analogiche o digitali, iscritte al ROC, e sui giornali quotidiani e periodici, pubblicati in edizione cartacea o in formato digitale, registrati presso il Tribunale, ovvero presso il ROC, e dotati del Direttore responsabile

Sostegno della stampa periodica italiana all'estero

  • Il 31 marzo 2025 scade anche il termine per la presentazione delle domande e della relativa documentazione per l’ammissione ai contributi per l’anno 2024 a sostegno della stampa periodica italiana all’estero

Per i periodici italiani editi e diffusi all’estero

  • Per i giornali italiani editi e diffusi all'estero le domande e la relativa documentazione, compilate secondo la modulistica pubblicata nella sezione dedicata del sito, devono pervenire (entro il 31 marzo) all’ufficio consolare italiano di prima categoria territorialmente competente per il luogo della sede legale dell’editore, il quale – entro il successivo 30 aprile – provvede a trasmetterle al Dipartimento e al Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale.

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