Bonus diabete, si possono ottenere fino a 525 euro al mese. A chi spetta e come funziona
Economia
Introduzione
Oltre agli infarti e ai tumori c’è un’altra patologia invalidante che colpisce tantissime persone: si tratta del diabete, malattia che affligge milioni di italiani. Chi ne soffre può ricevere un aiuto dallo Stato: ecco cosa sapere.
Quello che devi sapere
I numeri
- In Italia sono milioni le persone che soffrono di diabete. Ad oggi ci sono 4 milioni di italiani che convivono con la patologia di tipo 2, circa il 6% della popolazione. Si stima che a questo numero vadano aggiunte circa 1,5 milioni di persone affette da malattia non ancora diagnosticata. Gli italiani con diabete di tipo 1 sono invece circa 300mila persone, lo 0,5% della popolazione. Dati che emergono dall'Osservatorio Nazionale sull’Impiego dei Medicinali (OsMed) sul monitoraggio del consumo dei farmaci per il diabete, contenuti nella Relazione 2023 al Parlamento sullo stato del diabete e pubblicata sul sito del ministero della Salute.
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Esiste il bonus diabete?
- Ad oggi non esiste un vero e proprio bonus diabete, ma è disponibile un sostegno elargito sotto forma di assegno di invalidità civile dopo una valutazione della Commissione medica Inps.
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Come fare domanda
- Ma come si fa domanda? Il primo passo fondamentale è consultare il proprio medico di famiglia che prescriverà una serie di esami specialistici e visite per confermare la diagnosi di diabete e valutarne la gravità. Una volta completati gli esami, il medico curante si occuperà di inviare la documentazione medica all’Inps. Questo passaggio è cruciale per avviare il processo di valutazione dell’invalidità. Poi, una volta ottenuto il numero di protocollo del certificato medico, il paziente dovrà presentare la domanda di riconoscimento dell’invalidità civile all’Inps, tramite il portale online o con l’assistenza di un patronato. L’Istituto, a questo punto, convocherà il paziente per una visita presso la Commissione medica, che avrà il compito di valutare il grado di invalidità in relazione al diabete e alle sue complicanze
A chi spetta
La visita medica può certificare diverse condizioni di invalidità riconosciute dall'Inps, che possono poi eventualmente portare alla richiesta dell'assegno di invalidità civile:
- Diabete mellito di tipo 1 e 2, con complicanze micro-macroangiopatiche e manifestazioni cliniche di medio grado, comportano un’invalidità compresa tra il 41% e il 50%
- Diabete mellito insulino-dipendente, caratterizzato da un controllo metabolico non ottimale e iperlipidemia, che non rispondono adeguatamente alle terapie convenzionali, comportano un’invalidità tra il 51% e il 60%
- Condizioni mediche come nefropatia, retinopatia e maculopatia, considerate altamente invalidanti, possono comportare un’invalidità tra il 91% e il 100%
A quanto ammonta
- L'assegno di invalidità civile spetta a chi ha una diagnosi certificata di diabete mellito e un grado di invalidità che deve essere superiore al 74%. L’importo varia da un minimo di 315 euro a un massimo di 525 euro al mese, erogati per 13 mensilità
Le agevolazioni per i pazienti diabetici
- Oltre all’assegno mensile per gli invalidi civili, i pazienti affetti da diabete possono avere anche la pensione di invalidità totale, concessa a coloro che hanno un’invalidità del 100% e un reddito annuo non superiore a 17.920 euro, e l’indennità di accompagnamento, pari a 525,17 euro per chi necessita di assistenza continua. In quest'ultimo caso non sono presenti restrizioni di età o reddito
Esenzioni e procedure semplificate
- I diabetici possono usufruire anche dell'esenzione per l'acquisto di dispositivi tecnologici per il monitoraggio continuo della glicemia, sempre più utilizzati dai pazienti. Inoltre, è prevista una semplificazione delle procedure burocratiche, con l’obiettivo di rendere più accessibile la pratica a chi ne ha davvero bisogno
Altri benefici
Oltre alle agevolazioni, i pazienti diabetici possono ottenere anche altri benefici:
- Esenzione dal ticket sanitario che copre esami e farmaci relativi al diabete
- Accesso alle categorie protette, con agevolazioni nell’ambito lavorativo
- Pensione anticipata, in presenza di specifici requisiti di contribuzione: servono 55 anni e 7 mesi di età per le donne e 60 anni e 7 mesi per gli uomini, se si hanno almeno 20 anni di contributi e con invalidità minima dell’80%
- Agevolazioni fiscali sui veicoli: prevista una detrazione del 19% sulle spese per l’acquisto o l’adattamento di veicoli destinati al trasporto di persone con disabilità
Come accedere a questi benefici
- Per accedere a questi diritti, è necessario affrontare vari passaggi burocratici. In primis, serve la certificazione medica che attesti la presenza e la gravità della malattia. La richiesta va inviata all’Inps tramite il portale online o con l’assistenza di un patronato.
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