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Fotovoltaico, le regioni italiane con il maggior numero di impianti installati

Economia
©IPA/Fotogramma
Clima, gennaio 2025 è stato il più caldo di sempre
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Clima, gennaio 2025 è stato il più caldo di sempre
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Introduzione

La potenza connessa degli impianti fotovoltaici durante il 2024 è stata pari a 6,80 GW, con un incremento del 30% rispetto al 2023. Diminuisce però del 25% il numero di nuovi impianti connessi attestandosi a 283.914 nuove installazioni. Lo rende noto Italia solare, associazione dedicata a questo settore e alle integrazioni tecnologiche

Quello che devi sapere

Quanti impianti fotovoltaici

  • L’associazione precisa inoltre che al 31 dicembre 2024 in Italia risultano connessi 1.878.780 impianti fotovoltaici, per una potenza totale di 37,08 Gw. La Lombardia con i suoi 4.990 Mw è in testa alla classifica per i Mw cumulati, a seguire Veneto (3.768 Mw) e Puglia (3.632 Mw)

Per approfondire: Energie rinnovabili, Italia 18esima in Ue per il consumo. Al primo posto la Svezia

Le nuove installazioni: Lazio in testa, poi Lombardia e Veneto

  • Guardando alle nuove installazioni del 2024 in testa spicca il Lazio (1.286 nuovi Mw), che registra un aumento del 300% rispetto all’installato del 2023. Segue la Lombardia con 934 Mw, che si mantiene pressoché in linea al nuovo installato del 2023 (+3%), e il Veneto che con i suoi 604 Mw registra un calo dell’11% rispetto all’anno precedente

Per approfondire: Energia, dalle rinnovabili al gas: la situazione in Italia

I settori

  • L’analisi dei dati, spiega l'associazione, "mostra un’accelerazione nel segmento utility-scale durante il 2024, con una quota crescente di connessioni di grandi impianti, mentre il settore residenziale ha risentito dell’effetto della fine del Superbonus 110% e della cessione del credito, che si è riflesso in un calo delle connessioni degli impianti domestici in modo più marcato nella seconda metà dell’anno passato"

“Attenzione al calo delle installazioni residenziali”

  • Il fotovoltaico italiano, commenta Paolo Rocco Viscontini, presidente di Italia solare, "sta vivendo una fase di crescita solida, con un ruolo sempre più forte degli impianti di grande taglia. Tuttavia, il calo delle installazioni residenziali è un segnale da non sottovalutare: servono misure mirate per sostenere le famiglie nella transizione energetica”

Gli aspetti da migliorare

Le sfide aperte, secondo Italia solare, sono:

  • valorizzare l’autoconsumo in particolare per il settore residenziale e per le imprese che investono nell’autoconsumo;
  • migliorare la gestione della rete, evitando colli di bottiglia che rallentano le connessioni dei grandi impianti ma anche degli impianti al servizio delle piccole, medie e grandi imprese;
  • accelerare il permitting degli impianti - cioè la possibilità di ottenere la necessaria autorizzazione da parte dell'Autorità di riferimento per realizzare un progetto - riducendo i tempi burocratici

La domanda di energia elettrica nel 2024

  • Nel 2024, secondo quanto rende noto Edison, dopo due anni consecutivi di contrazione, la domanda di energia elettrica torna a crescere in Italia facendo registrare un +2,2% rispetto al 2023 a 312,3 Twh. Nell’anno le rinnovabili hanno messo a segno un forte incremento, arrivando a rappresentare il 36% del mix produttivo italiano: l’idroelettrico, in particolare, complici le abbondanti precipitazioni, ha registrato una crescita del 29% anno su anno a 53,5 Twh. Fa bene anche lo stesso fotovoltaico, che grazie alle nuove installazioni ha segnato un +19,3% a 36,1 Twh; di segno opposto, invece, la fonte eolica che è diminuita del 5,6% a 22,1 Twh. Il termoelettrico, pur rimanendo la prima fonte di produzione con una quota del 47% nel mix produttivo nazionale, ha registrato un calo del 6,2% a 146,4 TWh. Sul fronte dei prezzi, il Prezzo Unico Nazionale (Pun) si è attestato su un valore medio di 108,5 euro/Mwh, in diminuzione del 14,7% da 127,2 euro/Mwh dello scorso anno

La domanda di gas

  • Contrariamente a quanto osservato sul mercato elettrico, nel 2024 la domanda di gas in Italia ha registrato il secondo dato più basso degli ultimi 14 anni: i consumi si sono attestati a 61,7 miliardi di metri cubi di gas, pari a una flessione del 2,2% rispetto al 2023. A diminuire sono stati gli impieghi termoelettrici (-1,3% a 20,9 miliardi di metri cubi di gas) e le esportazioni (-48,2% a 2,1 miliardi di metri cubi). Crescono nell’anno i servizi e usi civili (comprensivi dei consumi residenziali) e il settore industriale, rispettivamente +2,3% a 27,2 miliardi di metri cubi e +1,5% a 11,6 miliardi di metri cubi. Sul fronte dei prezzi, il gas spot in Italia si è contratto del 14,3% a 38,4 centesimi di euro a metro cubo, da 44,8 centesimi di euro a metro cubo del 2023

L’agricoltura produce l’11% dell’energia rinnovabile elettrica

  • Un contributo importante alla produzione di energia rinnovabile elettrica in Italia arriva dall’agricoltura, che segna l’11%: un traguardo raggiunto attraverso 48mila impianti e una capacità installata pari a 5 GW, con una produzione di 13 TWh. E le prospettive, da qui al 2030, parlano di una stima che può arrivare al 22% se si includono tutti i terreni, anche non di aziende agricole. Emerge dal primo rapporto dell’Osservatorio sulle Agroenergie di Confagricoltura con il sostegno di Enel

PEr approfondire: Lavoro, Coldiretti: “Mancano 100 mila occupati nei campi in Italia”