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Bonus affitti 2025, detrazioni dai Comuni e agevolazioni per i fuorisede. Cosa sapere

Economia
©IPA/Fotogramma
Madrid, cittadini protestano contro la crisi abitativa
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Madrid, cittadini protestano contro la crisi abitativa
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Introduzione

Anche per il 2025 diversi comuni italiani hanno previsto misure a sostegno dei redditi più bassi utili al pagamento del canone d’affitto. Da Roma a Milano, le principali aree metropolitane del Paese stanno sperimentando una "crisi abitativa" con una crescente immigrazione dalla provincia ma scarsa offerta di alloggi a costo agevolato

Quello che devi sapere

Il contributo a Milano

  • Il Comune di Milano ha stanziato 1,2 milioni di euro finanziati da Regione Lombardia per l’erogazione di contributi rivolti a giovani under 35 anni che abitano dentro il territorio comunale. In attesa della pubblicazione ufficiale del bando con la definizione degli importi, la “Misura unica contributo affitto 2025” prevede una serie di requisiti per l’accesso. Oltre all’età e alla residenza in città da almeno 6 mesi con regolare contratto di affitto, il bonus scatta nel caso di un primo impiego e osserva un limite reddituale pari a 26mila euro annui. Per Palazzo Marino l’incentivo per gli affitti agli under 35 mira a “favorire il loro inserimento nel tessuto sociale e professionale della città e aiutarli a costruire qui il proprio percorso di vita personale e lavorativo”

Per approfondire: La rubrica di Carlo Cottarelli: "Cosa (non) funziona della governance europea"

Il contributo a Milano

Il bonus affitti a Roma

  • A Roma la platea destinataria del bonus affitti è differente. La Capitale ha stanziato un contributo riservato a neogenitori, nuclei con almeno 2 figli a carico o un minore con disabilità. Fino al 28 febbraio è possibile inoltrare la domanda online presentando un Isee aggiornato che non può superare i 14mila euro o i 35mila in assenza di reddito. Per il riconoscimento del contributo - che non può eccedere il 40% del canone e, in ogni caso, i mille euro mensili – è inoltre necessario dimostrare che il pagamento del canone d’affitto copra almeno il 24% del reddito stesso

Il bonus affitti a Roma

Il caso di Catanzaro

  • Oltre a Roma, il termine del 28 febbraio vale anche per l’invio delle domande per il bonus affitti a Catanzaro e in altri comuni della Calabria. Sul punto però nel capoluogo di regione sorgono dubbi e dopo la pubblicazione del bando sul sito con i relativi termini per l’accesso al contributo, la stessa amministrazione comunale ha rettificato la comunicazione. “Il settore politiche sociali precisa che i fondi, erogati nell’ambito della legge 431/1998, non risultano finanziati nella legge di bilancio 2025”, si legge nella nota. “Ciononostante, come gli altri comuni calabresi, l’ente ha attivato la relativa procedura sulla base delle comunicazioni sul portale della Regione. Di conseguenza, nel caso in cui le risorse relative non vengano stanziate e liquidate ai Comuni da parte del Ministero o della Regione Calabria, gli istanti che risulteranno ammessi alla procedura non riceveranno alcun contributo e non potranno vantare alcun credito nei confronti del Comune di Catanzaro”, scrive il Comune

Cosa prevede la legge 431-1998

  • La legge 431 del 1998 che regola i canoni di affitto a livello nazionale stabilisce un “Fondo nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione”. Spetta alle Regioni o alla Legge di bilancio rifinanziare ogni anno il Fondo ma, come già accaduto nel 2024, non c’è traccia di proroghe per l'anno in corso

Detrazioni in Dichiarazione Redditi

  • Manca ancora qualche mese all’invio della Dichiarazione dei Redditi precompilata relativa al 2025 ma giova ricordare l’esistenza di detrazioni fiscali, a livello nazionale, mirate al pagamento dell’affitto. Per chi abita in una casa con contratto d’affitto a canone concordato o transitorio è infatti possibile richiedere una detrazione dall’Irpef: l’importo varia in base al reddito e tocca un massimo di 495,80 euro nel caso di dichiarazioni inferiori a 15.493,71 euro. Per i redditi compresi tra 15.493,71 e 30.987,41 euro l’importo scende a 247,90 mentre è nullo nel caso di soglie di reddito superiori

Bonus lavoratori fuorisede

  • Una seconda agevolazione è riservata ai locatari che cambiano residenza con l’obiettivo di avvicinarsi al proprio posto di lavoro. Tramite una richiesta da inserire nella Dichiarazione dei Redditi è possibile ottenere una detrazione per 3 anni a partire da quello in cui si sposta la residenza

Requisiti e limiti di importo

  • Il bonus rivolto ai lavoratori fuorisede scatta unicamente per i dipendenti che dispongono di un contratto d’affitto nel Comune in cui ha sede l’ufficio o in un Comune limitrofo. È inoltre necessario spostare la residenza, trovarsi ad almeno 100 chilometri di distanza e in una Regione diversa dal Comune dove si abitava in precedenza. Per quanto riguarda l'importo, il tetto massimo di 991,60 euro si applica per i redditi fino a 15.493,71 euro. Da 15.493,71 a 30.987,41 euro di reddito, invece, la detrazione scende a 495,80 euro

Bonus studenti fuorisede

  • Un secondo contributo è offerto inoltre a coloro che sottoscrivono un contratto di affitto per motivi legati allo studio. Per gli universitari iscritti a corsi di laurea triennale o magistrale in un ateneo distante almeno 100 chilometri dal proprio Comune di residenza vale una detrazione del 19% sulle spese di affitto. Dal bonus sono escluse le iscrizioni a master, dottorati di ricerca e altri corsi di specializzazione

Importi e requisiti

  • Limiti sono previsti per la spesa massima detraibile, pari a 2.633 euro. Di conseguenza, chi spende oltre 220 euro al mese di affitto la cifra massima che si può detrarre con il bonus è di 500,27 euro

Bonus per genitori con figli a carico

  • Il bonus affitti per gli studenti fuorisede scatta anche nel caso che a pagare siano i genitori. Nelle Dichiarazione dei Redditi il genitore può richiedere la detrazione per il figlio fiscalmente a carico, ovvero se ha meno di 24 anni con reddito non superiore a 4mila euro lordi oppure se ha più di 24 anni e un reddito sotto i 2.840,51 euro 

Per approfondire: Affitti, città universitarie sempre più care. Da Milano a Roma, dove si spende di più?