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Pensioni, la stretta sull’uscita anticipata riduce gli assegni agli under 64. I dati Inps

Economia
©IPA/Fotogramma
Pensioni in Italia, è vero che il sistema potrebbe crollare?
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Pensioni in Italia, è vero che il sistema potrebbe crollare?
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Introduzione

Gli ultimi dati diffusi dall’Istituto nazionale di previdenza sociale rilevano un netto restringimento dei nuovi trattamenti erogati a soggetti con età inferiore ai 64 anni. Nel 2024 pensioni di questo tipo sono state pari a 261.300, circa 50mila in meno rispetto a dodici mesi prima quando avevano toccato quota 310mila. Ecco perché.

Quello che devi sapere

La stretta su Quota 103

  • I dati evidenziano una diminuzione di lavoratori che hanno maturato i requisiti tramite Quota 103, meccanismo che consente l’uscita anticipata con almeno 62 anni e 41 di contributi. Introdotta nel 2023, la misura è stata prorogata per il biennio 2024-25 ma il calcolo dell’assegno è ora interamente contributivo. L’importo dell’assegno non deve superare di 4 volte il trattamento minimo fino al raggiungimento dei requisiti per la pensione di vecchiaia mentre inizialmente il rapporto era di 5 volte. Si allungano inoltre i tempi delle finestre mobili per i lavoratori che raggiungono il requisito: il diritto alla pensione scatta dopo 9 mesi di finestra, 3 in più di quanto previsto in origine.

Per approfondire Su Insider: La rubrica di Carlo Cottarelli: "Quanto cresce la produttività in Italia?"

La stretta su Quota 103

Ape Sociale

  • Dal 1° gennaio dello scorso anno, una stretta ha riguardato anche l'accesso all'Ape Sociale, strumento che consente l'uscita anticipata con almeno 63 anni e 5 mesi a caregiver, disoccupati, lavoratori che hanno svolto a lungo mansioni gravose e a chi ha un'invalidità civile pari almeno al 74%. Con il nuovo regime di incumulabilità, il diritto all’Ape Sociale decade se si svolge lavoro dipendente, autonomo o autonomo occasionale da cui derivino redditi superiori al limite di 5mila euro lordi annui

Opzione Donna

  • Secondo l’Osservatorio Inps, nel 2024 sono calate le lavoratrici che hanno aderito ad un altro strumento relativo all'uscita anticipata: Opzione donna. Le ragioni sono diverse e legate sia ai requisiti, molto più stringenti rispetto al passato, che alla penalizzazione economica dovuta al calcolo fatto interamente con il sistema contributivo che può portare a una decurtazione dell'assegno del 25/30%

L'esaurimento dell'"effetto Quote"?

  • In termini percentuali, lo scorso anno la quota di assegni erogati agli "under 64" è scesa del 16% e rappresenta oggi circa il 41% dei trattamenti totali erogati dall’Inps

Nuove pensioni a "over 65"

  • Oltre alle uscite anticipate a calare sono anche le nuove pensioni erogate ai soggetti con più di 65 anni, che passano dalle 442mila del 2023 alle 417mila dello scorso anno

L’eccezione dei parasubordinati

  • In un anno si contano quasi 50mila nuovi trattamenti in meno agli "under 64" e 25,5mila per gli "over 65". Secondo i dati dell’Istituto guidato da Gabriele Fava, la diminuzione ha interessato pressoché tutte le tipologie di gestione ad eccezione dei parasubordinati. Per questa categoria di lavoratori i nuovi assegni sono stati 41.777 rispetto ai 40.880 del 2023

Fondo lavoratori dipendenti

  • Inps rileva come il calo più consistente abbia riguardato in misura maggiore il Fondo pensioni dei lavoratori dipendenti (Fpld) dove i nuovi assegni erogati agli "under 64 anni" sono scesi da 164 a 143mila. Sempre nel Fpld calano inoltre i trattamenti per gli "under 65" che passano da 200 a 189mila

Dipendenti pubblici

  • La stretta sull’uscita anticipata ha investito in misura analoga la gestione dei dipendenti pubblici. Le nuove pensioni agli "under 64 anni" sono state 10mila in meno mentre per gli "under 65" il calo è stato pari a 7.600 

Il confronto per categorie

  • Come emerge dall’analisi sui flussi di pensionamento, rispetto al 2023 rallenta il numero totale di pensioni in quasi tutte le gestioni. Nel Fondo lavoratori dipendenti gli assegni totali passano da 364.325 a 332.487 mentre quelli dei dipendenti pubblici da 133.279 a 115.431. Si contano inoltre meno trattamenti per diverse categorie specifiche: artigiani, commercianti, fondi speciali, coltivatori diretti, coloni e mezzadri

Trattamenti di anzianità

  • Un calo marcato ha interessato inoltre i trattamenti di anzianità che in un anno sono scesi da 255.119 a 215.058, il 15% in meno rispetto al 2023. A diminuire inoltre sono le pensioni erogate a superstiti e quelle di invalidità

Assegni sociali

  • I dati Inps certificano al contrario una crescita degli assegni sociali che sono passati dai 91.885 del 2023 ai 95.240 dello scorso anno

Come chiedere la pensione anticipata

L’Inps ha precisato nel messaggio n. 502 del 2025 la modalità per richiedere la pensione anticipata. Da Opzione Donna ad Ape Sociale è possibile inviare la domanda sl sul sito dell’Istituto, seguendo i seguenti passaggi:

  • accedere all’area personale dell’INPS utilizzando Spid, Cie o Cns;
  • selezionare la voce "Domanda di pensione" e seguire le istruzioni

Verranno richiesti i dati anagrafici, contributivi ed eventuali documenti di supporto. In alternativa, è sempre possibile chiedere assistenza ai patronati oppure contattare il Contact Center Inps.

 

Per approfondire: Rivalutazione pensioni, ecco cosa cambia dopo la sentenza della Consulta. Le cifre