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Btp Più 2025, tasso minimo al 2,80% per 4 anni, poi 3,60%. Durata e a chi conviene

Economia
©IPA/Fotogramma
Debito pubblico record a 3mila miliardi di euro
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Debito pubblico record a 3mila miliardi di euro
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Introduzione

Conto alla rovescia per l’arrivo del Btp Più, la nuova emissione del Tesoro destinata agli investitori individuali italiani della famiglia del Btp Valore e la prima a prevedere la possibilità, dopo quattro anni su otto totali, di richiedere il rimborso anticipato alla pari, in una determinata finestra stabilita dal Mef.

 

Lunedì 17 febbraio parte il collocamento (fino a venerdì 21), mentre i tassi cedolari minimi garantiti per l'emissione sono stati comunicati oggi, venerdì 14. Ecco tutto quello che c’è da sapere

Quello che devi sapere

Come funziona

  • Questo nuovo titolo di Stato ha una durata di 8 anni con la scadenza prevista che è fissata per febbraio 2033. A differenza di altri strumenti della famiglia BTP Valore, si prevede il pagamento di cedole trimestrali, ma non è incluso un premio fedeltà. Tuttavia, questa soluzione offre la possibilità di richiedere il rimborso anticipato dopo il quarto anno, a febbraio 2029. Gli investitori potranno richiedere il rimborso totale o parziale del capitale investito, con importi minimi di 1.000 euro. Per farlo, sarà necessario inviare una comunicazione alla propria banca o ufficio postale nel periodo compreso tra il 29 gennaio e il 16 febbraio 2029.

Per approfondire:

Isee 2025, Btp e altri titoli di Stato fuori da calcolo (fino a 50mila euro). Cosa cambia

I tassi cedolari minimi garantiti per l'emissione

  • I tassi cedolari minimi garantiti per l'emissione del Btp Più sono fissati al 2,80% per i primi quattro anni di vita del titolo, e al 3,60% per i restanti quattro, come comunicato dal Mef. Al termine del collocamento saranno annunciati i tassi cedolari definitivi che potranno essere confermati o rivisti al rialzo, in base alle condizioni di mercato del giorno di chiusura dell'emissione. 

Come acquistare?

  • Durante la fase di emissione, il titolo sarà acquistabile al valore nominale di 100, con un investimento minimo di mille euro e senza commissioni durante i giorni di collocamento. Una volta collocato, il BTP Più sarà negoziabile sul mercato secondario, dove il suo prezzo potrà variare secondo l’andamento dei tassi di riferimento e il meccanismo di domanda e offerta tipico della Borsa.

La tassazione agevolata

  • Come per gli altri titoli di Stato italiani, il BTP Più beneficia di una tassazione agevolata al 12,5% sui rendimenti. È inoltre esente dall’imposta di successione e, grazie a una disposizione della Legge di Bilancio 2024, gli investimenti in titoli di Stato fino a 50 mila euro non concorreranno al calcolo dell’ISEE.

Il codice ISIN e il rimborso anticipato

  • Per identificare gli investitori aventi diritto al rimborso anticipato, il BTP Più sarà assegnato con un doppio Codice ISIN:
  • Codice ISIN "Speciale", cioè quello assegnato durante il periodo di collocamento sul MOT;
  • Codice ISIN "Regolare", cioè quello utilizzato per il mercato secondario dopo la fase di emissione
  • Solo gli investitori che manterranno il BTP Più con il Codice ISIN Speciale fino alla finestra di esercizio del rimborso anticipato potranno beneficiare di questa opzione. Chi venderà il titolo sul mercato secondario vedrà automaticamente il proprio Codice ISIN Speciale convertito nel Codice ISIN Regolare, perdendo così il diritto al rimborso anticipato.

 

Le date chiave

Queste le date da tenere a mente da qui in avanti:

  • Lunedì 17 febbraio 2025 alle ore 9:00: si parte con l’asta dei nuovi BTP Più fino a venerdì 21 febbraio 2025 alle ore 13:00, quando è prevista la chiusura definitiva del periodo di collocamento. C’è però la facoltà di chiusura anticipata.
  • Martedì 25 febbraio 2025 è prevista la data di godimento e regolamento del BTP Più e sempre nella stessa data ci sarà il primo giorno di negoziazione libera su MOT di Borsa Italiana.

L'ultima emissione

  • I numeri della quarta edizione dei BTP Valore, tenutasi a maggio 2024, parlano di una cifra pari a 11,22 miliardi di euro prestati dalle famiglie italiane all'Erario in cambio del rendimento minimo garantito prima dell’inizio della vendita. Per questi Buoni del Tesoro a 6 anni l'interesse definitivo è stato fissato al 3,35% all’anno nel primo triennio e al 3,9% negli anni successivi.

Per approfondire:

Btp Italia e Valore, le novità e i piani del ministero dell'Economia per il 2025