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Lavoro, dalla formazione no-stop all’intelligenza artificiale. Come le aziende si innovano

Economia
©IPA/Fotogramma
Intelligenza artificiale, inizia l’era Trump 2.0
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Intelligenza artificiale, inizia l’era Trump 2.0
00:24:21 min

Introduzione

Secondo l’Osservatorio sul Future of Work di Radical Hr, la rapida trasformazione tecnologica impone alle aziende di ripensare l’organizzazione e investire risorse per valorizzare i propri talenti. Lo studio ha individuato in particolare 5 tendenze che stanno diventando strategiche per sopravvivere nel mercato del lavoro. Ecco quali

Quello che devi sapere

Apprendimento continuo

  • L’Osservatorio mette in risalto la formazione continua delle aziende che investono nelle competenze dei propri dipendenti così come quei lavoratori che acquisiscono capacità necessarie per svolgere nuove mansioni. Come evidenzia l’indagine le imprese che puntano sull’apprendimento riescono a “trattenere” in modo ottimale i talenti e a creare un ambiente di lavoro più solido e innovativo

Per approfondire: La rubrica di Carlo Cottarelli: "Cosa sta facendo l'Ue per rendere più competitive le aziende europee?"

Apprendimento continuo

I dati

  • L’analisi di Radical Hr calcola che le aziende che introducono programmi di apprendimento strutturati sono vicine a raddoppiare le probabilità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti del mercato. Per la maggior parte delle imprese la formazione acquisce sempre più peso per aumentare la competitività ma restano carenze sugli strumenti a partire dalle piattaforme personalizzate e da approcci che favoriscano l’apprendimento permanente

Carriere multiple

  • Un secondo aspetto emerso dall’indagine guarda alla composizione dei gruppi di lavoro che si avvalgono sempre di più di professionalità esterne a discapito di risorse che intraprendono carriere lineari. Secondo l’Osservatorio, il 65% dei lavoratori auspica percorsi flessibili dove poter acquisire competenze attinte da ambiti anche molto diversi tra loro. Quasi la metà delle aziende sta sperimentando nuovi modelli di collaborazione ma solo una minima parte (22%) ha introdotto processi aperti ad accogliere forza lavoro "ibrida"

Come integrare la forza lavoro

  • "La chiave del successo è adottare sistemi di monitoraggio sulle prestazioni dei dipendenti adattabili e promuovere una cultura di fiducia e connessione tra dipendenti e collaboratori esterni", spiega Alessandro Rimassa, ceo di Radical Hr

Cultura aziendale

  • Per quanto riguarda la terza tendenza, relativa alla cultura aziendale, il 72% dei lavoratori mostra oggi maggiore senso di appartenenza verso imprese che applicano, con esempi pratici, gli ideali promossi a livello teorico. Su questo aspetto, meno della metà delle aziende (38%) riesce a tramutare i valori in buone pratiche quotidiane

Come aumentare la fiducia

  • Tra gli elementi utili ad incrementare la fiducia dentro le organizzazioni spicca il coinvolgimento attivo dei leader così come gli strumenti di monitoraggio e una maggiore attenzione all’esperienza del lavoratore. Secondo l’analisi, una sana cultura aziendale incrementa del 25% la produttività e il benessere dei dipendenti

Investire sui manager

  • La navigazione delle aziende attraverso i repentini mutamenti tecnologici nel mercato del lavoro passa inoltre dal ruolo dei manager, figure apicali chiamate a gestire organizzazioni complesse e a promuovere un ambiente inclusivo dentro gruppi di lavoro che, come detto, si mostrano sempre più ibridi. La ricerca rileva come il 54% dei manager ritiene di agire senza una bussola adeguata ed evoca programmi di formazione continui ed adeguati. Secondo i dati, i laboratori di leadership insieme a percorsi di coaching aiutano ad aumentare di un terzo la capacità di coinvolgimento e a ridurre del 18% il ricambio tra le figure di vertice

Intelligenza artificiale

  • Un ultimo aspetto riguarda l’avanzata nelle aziende dell’intelligenza artificiale generativa, strumento rienuto dalle organizzazioni sempre più utile per potenziare le capacità dell’uomo. L’AI è realtà nel 68% delle aziende che stanno sperimentando soluzioni nei processi relativi alle risorse umane con effetti sull’efficienza e sulla personalizzazione del lavoro. Solo un terzo delle aziende (32%) tuttavia ha adottato linee guida per disciplinare l’uso dell’AI salvaguardando l’etica professionale

Il potenziale dell’AI

  • Come evidenzia l’Osservatorio Future of Work, il ricorso all’intelligenza artificiale generativa viene percepito positivamente dai dipendenti se in grado di liberare tempo per coltivare attività creative e strategiche. In tal senso la ricerca sottolinea la necessità per le aziende di bilanciare l’automazione delle procedure con l’intelligenza emotiva e di considerare l’AI come un’alleata del capitale umano piuttosto che una sostituzione

Rispondere alla sfida tecnologica

  • Per Rimassa (Radical Hr), "la tecnologia sta ridefinendo il nostro presente spingendoci a ripensare il significato stesso del termine organizzazione". "Innovazioni come l’intelligenza artificiale generativa non sono più una novità futuristica ma una forza motrice che plasma il nostro modo di lavorare. I modelli del passato si sgretolano lasciando spazio a nuove forme di organizzazione ma ogni cambiamento porta con sé l'interrogativo su come creare valore duraturo per le persone e per le organizzazioni”, evidenzia Rimassa che invita a ripensare le strutture, il ruolo dei leader e l'approccio al cambiamento. “Solo così potremo costruire organizzazioni in grado di prosperare in un mondo in costante evoluzione perché il cambiamento è inevitabile ma il progresso richiede intenzionalità”, sottolinea il manager

Per approfondire: Lavoro, ecco i 25 migliori ambienti al mondo: per la prima volta c’è un’azienda italiana