Bonus Zes Unica, scadenza 30 maggio 2025: cos’è, chi può richiederlo e come fare

Economia
©IPA/Fotogramma

Introduzione

C’è tempo fino al 30 maggio 2025 per la prenotazione del bonus Zes Unica e del bonus Zes Agricoltura per gli investimenti del 2025. Le imprese che intendono avvalersi dei due crediti d’imposta, prorogati dalla legge di Bilancio 2025, possono comunicare all’Agenzia delle Entrate l'ammontare delle spese sostenute dal 1° gennaio 2025 e di quelle che prevedono di sostenere fino al 15 novembre 2025 per l’acquisto, anche mediante leasing, di beni strumentali destinati a strutture produttive nelle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna e nelle zone assistite 107.3.c) della regione Abruzzo.

 

Con la comunicazione possono essere indicati anche gli investimenti di durata pluriennale conclusi nel 2025 e gli acconti versati e fatturati prima del 1° gennaio 2025 per investimenti realizzati a partire dal 1° gennaio di quest'anno. Ecco cosa sapere

Quello che devi sapere

La comunicazione

Come detto, la comunicazione deve essere presentata entro il 30 maggio 2025 esclusivamente in via telematica, direttamente o tramite intermediari abilitati. Per l’invio della comunicazione devono essere utilizzati gli appositi modelli approvati con i provvedimenti del direttore dell’Agenzia delle Entrate. La trasmissione telematica della comunicazione è da fare utilizzando esclusivamente il software denominato “ZES UNICA2025”. La comunicazione è una sorta di prenotazione delle risorse.

 

Per approfondire:

Zes, bonus per l’assunzione di over 35 al Sud. I requisiti e come fare domanda

La comunicazione integrativa

Ai fini del riconoscimento dei crediti di imposta, infatti, le imprese devono trasmettere una comunicazione integrativa (da inviare dal 18 novembre 2025 al 2 dicembre 2025, per il bonus Zse Unica, e dal 20 novembre 2025 al 2 dicembre 2025, per il bonus Agricoltura) attestante l’avvenuta realizzazione entro il 15 novembre 2025 degli investimenti indicati nella comunicazione presentata. Ed è fondamentale che i dati dichiarati coincidano con quelli indicati nella comunicazione originaria: l’ammontare degli investimenti non può superare quanto già dichiarato.

pubblicità

Il budget

Il budget disponibile per gli investimenti realizzati nel 2025 è di:

  • 2,2 miliardi di euro, per il credito di imposta ZES Unica;
  • 50 milioni di euro, per il credito di imposta ZES Agricoltura.

Cosa è compreso nel bonus

Possono beneficiare del credito d’imposta Zes tutte le imprese attive nelle regioni ammesse alla misura, indipendentemente dalla loro forma giuridica, dimensione o settore economico, purché effettuino investimenti in beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive situate nei territori Zes. La misura si applica sia a strutture esistenti sia a nuovi impianti. Gli investimenti agevolabili includono:

  • macchinari, impianti e attrezzature varie;
  • immobili strumentali, limitatamente all’acquisto o alla realizzazione di nuovi fabbricati destinati ad attività produttive;
  • altri beni materiali nuovi, strettamente funzionali all’attività d’impresa.

pubblicità

Le novità

Le comunicazioni relative agli investimenti realizzati dal 1° gennaio 2025 al 15 novembre 2025 presentano alcune novità rispetto a quelle del 2024. Prima di tutto, vanno presentati i nuovi codici Ateco aggiornati rispetto ai precedenti. Inoltre c'è  la possibilità di indicare nella nuova comunicazione gli investimenti di durata pluriennale e gli acconti versati e fatturati prima del 1° gennaio 2025.

Quando l'esito può essere negativo

Come per il 2024, il credito d’imposta Zes 2025 è utilizzabile dai beneficiari esclusivamente in compensazione con presentazione del modello F24 esclusivamente tramite i servizi telematici resi disponibili dall’Agenzia delle entrate, pena il rifiuto dell’operazione di versamento. Nel caso in cui l’importo del credito utilizzato in compensazione risulti superiore all’ammontare utilizzabile, anche tenendo conto di precedenti utilizzi, l'F24 verrà scartato. L’esito negativo sarà comunicato al soggetto che ha trasmesso il modello F24 mediante apposita ricevuta.

pubblicità

La Zes Unica Sud

La Zona Economica Speciale unica comprende otto regioni del Mezzogiorno: Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. In queste aree, il governo ha predisposto una serie di agevolazioni fiscali e semplificazioni amministrative per rilanciare l’economia locale e favorire l’imprenditorialità. Si punta anche a contrastare il fenomeno dello spopolamento e della diminuzione delle attività imprenditoriali che caratterizza il Sud Italia, con molti cittadini che scelgono di trasferirsi verso le regioni settentrionali o all’estero.

 

Per approfondire:

Il Bonus Donne 2025 segue regole diverse al Sud, quali sono le differenze

pubblicità