Riscaldamento casa, si può rinunciare ai termosifoni? Le 8 alternative per risparmiare gas

• Il primo fattore da considerare quando si parla di sistemi di riscaldamento è la tipologia di abitazione: c’è differenza tra una casa indipendente e un appartamento
• Da non dimenticare anche l’area geografica nella quale ci si trova: in base all’escursione termina con l’ambiente circostante dovrete anche capire quanto sarà importante avere un riscaldamento più o meno potente
• Rilevante poi anche la potenza, che procede secondo una scala che varia su dieci livelli, tra quattro livelli A (A1, A2, A3, A4) e i restanti (B, C, D, E, F, G)

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• Uno dei più comuni sistemi di riscaldamento alternativi per chi vuole sostituire i termosifoni è il riscaldamento a pavimento. Ma come funziona? Una serie di resistenze elettriche presenti sotto il pavimento ha il compito di generare il calore: in questo modo viene propagato in modo uniforme e sale così dal basso verso l’alto. Non è necessario installarlo su tutto il pavimento

• Un’alternativa al riscaldamento a pavimento è quello a soffitto, che funziona in modo opposto a quello a pavimento. Può essere alimentato da un sistema idraulico, con una rete di tubi simile a quella che viene installata per i riscaldamenti a pavimento, oppure elettrico, con pannelli radianti. Rispetto a quello a pavimento è più facilmente installabile (in quel caso, infatti, va sollevata la pavimentazione), ma ha anche un costo maggiore 

• Uno dei sistemi più innovativi è il sistema di riscaldamento a infrarossi: si tratta di quadri a parete riscaldanti che emettono radiazioni infrarosse che colpiscono solamente gli oggetti solidi nel loro raggio d’azione. Il calore viene diffuso per irraggiamento, infondendo calore direttamente sulle superfici presenti nella stanza e di conseguenza anche i corpi delle persone che sono presenti. Non ci sono rischi sulla salute e ovviamente sono alimentati a energia elettrica. I costi possono variare molto a seconda dei pannelli che si scelgono

• Alternativa sempre valida è il riscaldamento a battiscopa, che sfrutta proprio quest’ultimo per posizionare i tubi radianti, i tubi cioè da cui si propaga il calore per riscaldare la casa. I tubi possono generare calore dall’acqua calda o dalle resistenze elettriche. Il vantaggio del riscaldamento a battiscopa è il risparmio energetico: bastano davvero pochi litri di acqua per riscaldare un appartamento. Da non dimenticare, però, che questo sistema funziona poco per sistemi molto ampi e che è necessario posizionare i mobili a qualche centimetro dalla parete

• I termoventilatori sfruttano l’energia elettrica e diffondo il calore includendo anche la funzione ventilatore, che distribuisce l’aria in modo omogeneo nelle stanze. Sono di facile installazione e possono essere anche mobili e compatti, con l’unico aspetto negativo dettato dal movimento anche delle polveri, che possono risultare fastidiose per le persone che sono particolarmente sensibili o allergiche ai pulviscoli

• Un’alternativa alla caldaia a gas convenzionale è anche la stufa a pellet, con la quale sfruttare il calore generato dalla combustione del pellet per riscaldare gli ambienti interni dell’abitazione. Questo tipo di stufa è più economica e facile da installare rispetto al riscaldamento a gas e assicura un maggior risparmio economico, oltre che una modalità più sostenibile, per la climatizzazione invernale dell’immobile

• I sistemi di riscaldamento a pompa di calore sono tra i più convenienti a livello economico: serve energia per avviare il sistema, ma poi possono bastare anche 0,4 o 0,5 kilowattora ogni ora. Sono tre i diversi sistemi di funzionamento

1. Aria – Aria: il sistema funziona secondo uno scambio di calore tra l’aria all’interno di una casa e quella all’esterno;
2. Aria – Acqua: presente uno scambio di calore con l’aria esterna che permette, nel frattempo, anche di riscaldare l’acqua da usare in altri tipi di impianti;
3. Geotermico: in questo caso invece la fonte di calore diventa direttamente il calore naturale rilasciato dal terreno

• La caldaia a biomassa è una caldaia senza gas che può funzionare con un combustibile alternativo come il cippato, la legna o la segatura. Alcuni modelli sono compatibili solo con un tipo di combustibile, altri con diversi e offrono così una maggiore versatilità. In alcune condizioni è possibile risparmiare sui costi di mantenimento e ridurre le emissioni di carbonio, ma bisogna considerare costi elevati di installazione e lo spazio necessario per lo stoccaggio del materiale

• In generale, per risparmiare sulla bolletta il consiglio è quello di investire su un impianto di riscaldamento efficiente e soprattutto una casa coibentata. Inoltre, per seguire in modo pratico il riscaldamento della casa, è utile dotarsi di un impianto di riscaldamento smart, collegato a una app di gestione che permetta di regolare il tutto

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