Bonus colf e badanti 2025, confermati gli incentivi fino a 3.900 euro. Ecco i requisiti

Economia
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Introduzione

Confermati anche per il 2025 i bonus di Cas.sa Colf destinati a colf e badanti, che hanno l'obiettivo di sostenere il lavoro regolare e le spese legate all’assunzione dei collaboratori domestici. Ecco cosa sapere

Quello che devi sapere

Il bonus da 3.600 euro annui

  • I bonus erogati da Cas.sa Colf sono due: il primo è un bonus da 3.600 euro annui, che consiste in un rimborso di 300 euro al mese per i datori di lavoro non autosufficienti, certificati da documentazione medica

 

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Il bonus maternità

  • Il secondo incentivo, invece, è un bonus maternità da 300 euro una tantum per i datori di lavoro che devono sostituire una colf o badante in maternità

 

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Cosa coprono

  • Ma cosa coprono questi due bonus per i datori di lavoro di Cas.sa Colf? Le prestazioni sono diverse e vanno dalla copertura parziale dei costi legati all’assunzione di colf o badanti ad altre prestazioni economiche, come i contributi per spese di nascita, malattia, ricovero e altre situazioni che possono interessare personalmente i collaboratori domestici

I requisiti per il bonus da 300 euro mensili

  • Per ottenere il bonus da 300 euro mensili, però, non basta aver assunto un collaboratore con regolare contratto, ma bisogna rispettare dei requisiti:
  1. Aver versato almeno un anno di contribuzione in favore di Cas.Sa.Colf (contributi versati per almeno quattro trimestri consecutivi che raggiungano la soglia minima di versamenti di 25 euro);
  2. Il richiedente, al momento dell’iscrizione alla Cassa, non deve aver ancora compiuto i sessant’anni;
  3. Il datore di lavoro deve versare in uno stato di non autosufficienza

Come si riconosce lo stato di non autosufficienza?

  • Resta importante, tuttavia, certificare se sussistano le dichiarate condizioni di non autosufficienza. A questo proposito Cas.sa Colf invierà un medico che si dovrà pronunciare sulle dichiarate condizioni dell’assistito. Si definiranno condizioni di non autosufficienza quando il richiedente non riesce a compiere determinate azioni in autonomia, come, ad esempio, lavarsi, vestirsi, andare in bagno, spostarsi e nutrirsi. Per ognuna delle attività viene constatato lo stato di autonomia e assegnato un punteggio: per il riconoscimento dello stato di non autosufficienza la somma dei punti nella valutazione funzionale deve arrivare almeno a 40

Come si richiede

  • Nel momento che il datore di lavoro si trovi nella condizione di aver perso il proprio stato di autosufficienza, lui stesso o la persona che lo rappresenta dovrà presentare domanda di riconoscimento del contributo a Cas.Sa.Colf allegando alla domanda il questionario di valutazione compilato dal medico curante. Alla domanda deve essere allegata, inoltre, una relazione medica che illustri le cause che hanno portato alla perdita dell’autosufficienza e tutta la documentazione sanitaria in possesso del richiedente. La prestazione, qualora venisse accolta la richiesta, decorre dal mese successivo a quello di presentazione della domanda

I requisiti per il bonus maternità da 300 euro una tantum

  • Per il bonus maternità una tantum che può arrivare fino a 300 euro, le condizioni sono invece:
  1. Aver versato almeno un anno di contributi alla Cassa;
  2. Presentare la documentazione che attesti l’assunzione del sostituto

Cos’è Cas.Sa.Colf

  • Cas.Sa.Colf è un fondo previsto dalla contrattazione nazionale, pensato per fornire servizi ai lavoratori domestici e ai loro datori di lavoro iscritti. Offre tutele sanitarie, assistenziali e assicurative, con costi suddivisi tra datore di lavoro (0,04 euro l’ora) e dipendente (0,02 euro l’ora)

Come funziona

  • I contributi a Cas.sa Colf vengono versati trimestralmente e devono essere calcolati in base alle ore di lavoro svolto durante i tre mesi. Se la somma annuale versata non raggiunge i 25 euro, cifra minima per accedere alle prestazioni, è possibile procedere all'integrazione volontaria. Per i lavoratori domestici, i contributi versati da tutti i datori di lavoro vengono cumulati per calcolare l’importo totale disponibile al momento della richiesta

La differenza con il Bonus colf e badanti dello Stato

  • C’è differenza tra l’incentivo di Cas.sa Colf e il bonus colf e badanti dello Stato: quest’ultimo, infatti, permette di portare in detrazione al 19% la spesa sostenuta per il versamento dei contributi di colf e badanti (fino a un massimo di 2.100 euro l’anno) ed è cumulabile con quello di Cas.sa Colf, essendo due bonus distinti

 

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