Visite fiscali 2025, orari di reperibilità per dipendenti pubblici e privati. Cosa sapere
EconomiaIntroduzione
Come riporta il messaggio Inps 4620/2023, dallo scorso anno i controlli effettuati dall’Istituto di previdenza in caso di malattia osservano le stesse fasce orarie. Anche per il 2025 dunque i lavoratori che si assentano per motivi di salute possono ricevere visite fiscali tutti i giorni dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 17:00 alle 19:00, festivi inclusi.
Quello che devi sapere
Come è chiamata la normativa
- L’uniformazione tra le visite fiscali nel settore pubblico e nel privato si era resa necessaria con il superamento del decreto 206/2017, il cosiddetto Dl Madia-Poletti, ritenuto parzialmente incostituzionale da una sentenza del Tar del Lazio.
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Come nasce la visita fiscale
- Restano invariate le regole generali che consentono al lavoratore di assentarsi dall’attività professionale per motivi di salute. Spetta al medico curante redigere il certificato di malattia e trasmetterlo in via telematica all’Inps. Dall'atto l’Istituto ha facoltà di verificare la situazione tramite la visita fiscale, procedura che può partire anche su richiesta del datore di lavoro
Quanto dura il periodo di malattia
- L’arco temporale entro il quale può avvenire la visita fiscale corrisponde al periodo di malattia che parte dal giorno del rilascio del certificato medico. Nel caso di visite a domicilio, l'Inps include nel periodo di malattia anche il giorno precedente la redazione del documento a patto che sia un giorno feriale e sia e espressamente indicato dal medico
I dati del certificato
- Nel certificato di malattia sono contenuti gli estremi per la verifica fiscale. Come detto, il documento mette nero su bianco l’inizio dell’interruzione dell’attività lavorativa e la data presunta di ripresa. L’Inps visualizzerà i dati anagrafici dell’interessato insieme all’indirizzo di reperibilità per i controlli. È dunque fondamentale verificare che i dati inseriti siano corretti e che sul campanello del domicilio sia indicato il nominativo
Cambio di indirizzo
- Premesso che l’indirizzo di reperibilità non debba corrispondere necessariamente a quello di residenza, i lavoratori del settore pubblico e privato hanno la possibilità di modificare il luogo dove poter ricevere la visita fiscale Inps. Per i dipendenti privati con assicurazione presso l’Istituto di previdenza, è necessario avvertire in via preliminare la Struttura territoriale di competenza e il datore di lavoro. Nel caso di trasferimento in un paese Ue, l’Istituto potrebbe validare una visita preventiva per accertare l’assenza di rischi legati allo spostamento mentre per i paesi extra-Ue occorre un’autorizzazione specifica
Privati non assicurati e dipendenti pubblici
- Ai dipendenti privati non assicurati che durante il periodo di malattia modificano l’indirizzo di reperibilità spetta l’obbligo di comunicazione al datore di lavoro. Un passaggio analogo riguarda i dipendenti pubblici che devono avvertire l’amministrazione, incaricata a sua volta di comunicarlo all’Inps
Comunicazione telematica
- Sul portale Inps è inoltre attivo lo “sportello al cittadino per le Vmc”, dove poter comunicare la variazione dell’indirizzo di reperibilità. L’accesso, tramite credenziali Spid, Cie o Cns, consente di modificare il dato che comporta l’eventuale annullamento della precedente reperibilità
Quando si verifica l’esonero
- Per il prossimo anno resta invariato anche il capitolo sui casi di esonero dalle fasce di reperibilità. Ciascuna situazione giustificata deve essere in ogni caso comunicata al datore di lavoro e deve evitare di compromettere lo stato di salute così come la guarigione. L’Inps ammette l’esonero dall’orario di reperibilità per cause di forza maggiore, gravi motivi personali o familiari o visite contemporanee a quella fiscale. A poter chiedere l’esonero è anche il medico nei casi di patologie gravi che richiedono terapie salvavita e stati patologici per invalidità pari o superiore al 67%. Per i dipendenti pubblici sono ammesse inoltre patologie e situazioni specifiche previste dal D.P.R 834/1981
Altre giustificazioni valide
- L’assenza dagli orari di reperibilità è ammessa poi nel caso di visite imprescindibili presso il proprio medico curante, iniezioni collegate alla patologia riportata nel certificato, radiografie, cure dentistiche urgenti o il ritiro di medicinali in farmacia. Fuori dallo spettro sanitario, sono giustificate attività di volontariato che non pregiudichino lo stato di salute e la visita a parenti in ospedale se l’orario coincide con le fasce di reperibilità
Sanzioni
- Nei casi di mancata visita fiscale senza giustificazione o esonero, l’Inps invita il lavoratore, tramite apposito avviso, a presentarsi presso gli ambulatori della Struttura territoriale di competenza. L’assenza ingiustificata apre a sanzioni amministrative che incidono sulla retribuzione, decurtata del 100% per i primi 10 giorni di patologia e del 50% per le successive giornate. I lavoratori che non si trovano nell’indirizzo indicato per le visite fiscali possono comunque motivare l'assenza tramite una giustificazione successiva e attendere la decisione dell'Inps.
Per approfondire: Concorsi Inps, 2.500 assunzioni entro dicembre: i bandi e le scadenze
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Visite fiscali 2025, orari e fasce di reperibilità dei controlli Inps
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