Superbonus, contributo a fondo perduto: sarà erogato il 100% dell’importo richiesto

Economia
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Introduzione

Per alcune persone che hanno determinati requisiti e che nel 2024 hanno sostenuto spese relative a interventi edilizi è previsto un contributo a fondo perduto legato al Superbonus. L’Agenzia delle Entrate ha ora ufficializzato le percentuali che spettano a ciascun richiedente. Ecco i dettagli

Quello che devi sapere

Il contributo a fondo perduto

  • Il contributo a fondo perduto è previsto dall’articolo 1 del decreto legge n. 212 del 2023. I destinatari sono persone che si trovano in particolari condizioni reddituali: hanno, cioè, un reddito di riferimento fino a 15.000 euro. Devono poi aver sostenuto nel 2024 spese per interventi edilizi: hanno così diritto a una detrazione d’imposta nella misura del 70 per cento. L'istanza per richiedere il contributo legato al Superbonus andava inviata entro il 31 ottobre scorso. “Il beneficio consiste nel riconoscimento, da parte dall’Agenzia delle Entrate, di una somma di denaro a favore di persone fisiche che si trovano in determinate condizioni reddituali e che nell’anno 2024 hanno sostenuto, al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione, spese relative a interventi edilizi detraibili dall’Irpef con percentuale del 70%”, ha spiegato l’Agenzia

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Le percentuali

  • L'Agenzia delle Entrate ha ora pubblicato il provvedimento che stabilisce le percentuali del contributo a fondo perduto destinato ai contribuenti a basso reddito che hanno sostenuto spese per le quali spetta il Superbonus al 70% nel 2024: la percentuale a favore dei soggetti che hanno presentato domanda, ha fatto sapere l’Agenzia, è pari al 100 per cento

Il provvedimento

  • Nel provvedimento del 29 novembre 2024 dell’Agenzia delle Entrate si legge: “La percentuale è pari al 100 per cento. L’importo del contributo erogabile a ciascun beneficiario è pari al contributo richiesto risultante dall’ultima istanza validamente presentata ai sensi del provvedimento, in assenza di rinuncia”

Cosa vuol dire

  • Questo vuol dire che ai beneficiari dei contributi a fondo perduto legati al Superbonus sarà erogato l’importo che è stato indicato in fase di domanda. Le risorse a disposizione - circa 16 milioni - permettono infatti di soddisfare in misura piena tutte le richieste valide che sono arrivate all’Agenzia delle Entrate. Un dettaglio non scontato, dato che - come per altre agevolazioni - il valore effettivo del contributo a fondo perduto per il Superbonus che si riceve è legato al rapporto tra risorse a disposizione e richieste presentate dai contribuenti

Il 100 per cento

  • “Tenuto conto che l’ammontare complessivo dei contributi richiesti risultante dalle istanze validamente presentate, in assenza di rinuncia, è inferiore alle risorse finanziarie stanziate, viene stabilita la suddetta percentuale in misura pari al 100 per cento”, ha spiegato ancora l’Agenzia delle Entrate

Il sostegno

  • In altre parole, quindi, chi ha richiesto il contributo a fondo perduto per il Superbonus entro il 31 ottobre 2024 potrà ottenere in misura piena la cifra che ha indicato nella domanda. La somma sarà erogata senza riduzioni, in particolare, ai contribuenti che entro lo scorso ottobre hanno richiesto l’accesso all’agevolazione per i lavori edilizi per cui sia stata esercitata l’opzione per lo sconto in fattura o per la cessione del credito e che, alla data del 31 dicembre 2023, avevano uno stato di avanzamento non inferiore al 60 per cento. Il contributo copre le spese sostenute dal 1° gennaio 2024 al 31 ottobre 2024. L’importo a cui si ha diritto è determinato in relazione alle spese agevolabili sostenute e che sono rimaste a carico del richiedente o del soggetto deceduto: la somma si calcola in relazione all’importo della spesa che non è oggetto di detrazione dall’Irpef con percentuale del 70 per cento. I costi devono essere stati sostenuti al di fuori dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione

I lavori

  • Si tratta, in particolare, degli interventi effettuati su unità immobiliari inserite all’interno di un condominio e su quelle che fanno parte di edifici composti da due a quattro unità immobiliari distintamente accatastate, anche se possedute da un unico proprietario o in comproprietà da più persone fisiche. Il contributo, come detto, è riconosciuto a condizione che:

a) il richiedente abbia avuto nell’anno 2023 un reddito di riferimento non superiore a 15.000 euro;

b) il richiedente ha sostenuto tra il 1° gennaio 2024 e il 31 ottobre 2024 “spese relative a interventi edilizi, detraibili dall’Irpef con percentuale del 70%, effettuati sull’unità immobiliare per la quale il richiedente ha titolo di possesso o di detenzione nonché a interventi effettuati sulle parti comuni condominiali dell’edificio di cui l’unità immobiliare fa parte. Gli interventi edilizi predetti devono aver raggiunto, alla data del 31 dicembre 2023, uno stato di avanzamento dei lavori non inferiore al 60% asseverato e oggetto di opzione per lo sconto in fattura o per la cessione del credito”

L’importo

  • Le risorse finanziarie stanziate per questo contributo ammontano a 16 milioni e 441 mila euro. L’importo massimo della spesa agevolabile su cui determinare il contributo richiesto è fissato in 96.000 euro, limite ridotto in misura proporzionale nel caso in cui più soggetti aventi diritto abbiano sostenuto quote della spesa agevolabile. Il contributo richiesto è pari al minore tra l’importo della spesa agevolabile rimasta a carico del richiedente e il 30% del limite massimo di spesa agevolabile che si applica al richiedente (quindi il 30% di 96.000 euro, ovvero 28.800 euro). L’erogazione del contributo sarà effettuata con accredito sul conto corrente identificato dall’Iban indicato nell’istanza, intestato o cointestato al codice fiscale del soggetto che ha richiesto il contributo

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