Mutui, tassi in calo. Cosa conviene tra fisso, variabile e green

Economia
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Introduzione

Il prossimo 12 dicembre la Banca centrale europea si riunirà e - forse - proporrà un nuovo taglio ai tassi di interesse. È un appuntamento atteso e farebbe seguito a quanto già accaduto il 7 novembre, quando la stessa decisione è stata presa dalla Federal Reserve statunitense e dalla Bank of England. Nel frattempo, l’Osservatorio MutuiOnline.it relativo a ottobre segnala che i tassi di mercato continuano a scendere, soprattutto quelli variabili

Quello che devi sapere

Euribor e Irs

  • Il punto di partenza è dato dai tassi Euribor e IRS, due punti di riferimento per la costruzione rispettivamente dei mutui a tasso variabile e fisso. Nel primo caso, sia la scadenza a 1 che quella a 3 mesi a settembre si erano attestate al 3,44%, mentre a ottobre si è scesi rispettivamente al 3,21% e al 3,17%. Si va invece assestando l’IRS: un minimo del 2,30% per la scadenza trentennale e un massimo del 2,48% per quella a vent’anni

Per approfondire: Mutui, i tassi scenderanno ancora a dicembre? Ecco la previsione dell'Abi

Richieste a 20-30 anni

  • Se si guarda alle richieste a 20-30 anni, il Tan (tasso annuo nominale) medio del fisso scende di 5 punti base tra settembre e ottobre, fermandosi al 2,90%, ma mettendo a confronto le diverse offerte è possibile ottenere anche il 2,55%. Quanto al variabile, la frenata del tasso medio è più consistente, dal 4,21% al 4,06%, mentre per la migliore condizione c’è una limatura al 3,68%. Questo il quadro se si considerano i mutui tradizionali 

Mutui green

  • Se invece si decide di puntare a un mutuo green – quella categoria che finanzia l’acquisto di immobili ad alta efficienza energetica o la ristrutturazione dell’esistente – si possono ottenere sconti fino a 30/40 basis point. Questo tipo di finanziamento viene offerto a condizioni più favorevoli proprio per incentivare il risparmio energetico e ammodernare il patrimonio immobiliare e perché gli istituti sanno che, in caso di difficoltà con il rimborso, possono rivalersi su un asset di maggior valore rispetto a un immobile a scarsa efficienza energetica. In ogni caso persiste un sensibile differenziale a favore del fisso. Non a caso, il 99,2% dei clienti di MutuiOnline.it si orienta verso questo tipo di finanziamento

Cosa prevede la manovra di bilancio per la casa

  • Intanto, la manovra di Bilancio 2025 ha prolungato fino al 2027 lo stanziamento per il Fondo prima Casa, che offre una garanzia pubblica al 50% del mutuo, ma con la possibilità di salire per chi è in difficoltà economica. Lo strumento è rivolto a tutti i cittadini non proprietari di altri immobili a uso abitativo. Tra le categorie alle quali è riconosciuta la priorità rientrano i nuclei monogenitoriali con figli minori conviventi e i giovani di età inferiore ai 36 anni (fino all’80% del prezzo di acquisto)

L’andamento della surroga

  • Inoltre sempre più consumatori considerano la surroga del mutuo, che consiste nel trasferire il mutuo da una banca a un’altra mantenendo l’ipoteca costituita al momento della sottoscrizione del contratto con la prima banca, beneficiando delle condizioni più vantaggiose offerte dal nuovo istituto. Nel corso dei primi dieci mesi del 2024, il 34,2% delle richieste da parte dei clienti di MutuiOnline.it ha riguardato proprio la surroga, contro il 31,2% del 2023 e il 22,1% del 2022

I dati sulla surroga

  • Quest’anno, la quasi totalità (99%) di chi ha scelto questa soluzione lo ha fatto per passare al tasso fisso, quota che si alza al 99,5% del totale se si considera solo il terzo trimestre dell’anno. Il Nord Italia si conferma l’area geografica dove le richieste risultano maggiori, con il 46,5% del mix sul territorio italiano nel terzo trimestre 2024, anche se la quota è calata rispetto allo stesso periodo dello scorso anno - quando si attestava al 50,3% del totale - e ai primi sei mesi dell’anno, quando era di poco superiore al 49%

Quanto si risparmia con la surroga

  • “L’elevata quota di richieste di surroga testimonia come sempre più mutuatari stiano approfittando della situazione favorevole di mercato per comparare le offerte disponibili e risparmiare sulla loro rata”, è l’analisi di Nicoletta Papucci, portavoce di MutuiOnline.it. “Si pensi che un mutuatario che aveva scelto un mutuo a tasso fisso di 25 anni da 130mila euro un anno fa al tasso medio di 3,83%, oggi se sceglie la migliore offerta di surroga al 2,72%, può risparmiare fino a 21.983 euro nei prossimi 24 anni. Speriamo che vi siano nuovi tagli da parte della BCE, in modo da portare nell’arco di un anno i mutui a tasso variabile a un TAEG (il Tasso annuale effettivo globale, ndr) più basso dei fissi, permettendo ad ancora più mutuatari di valutare l’opzione della surroga”, conclude Papucci

Per approfondire: Mutui, rate giù di quasi 100 euro entro la fine del 2025: meglio aspettare o surrogare?