Continuano i disservizi nei pagamenti elettronici dopo il guasto di ieri della rete di Worldline, la fintech francese attiva a livello globale nei servizi di pagamento e dei cui servizi si servono alcuni circuiti di pagamento utilizzati da diverse banche
Non si sono ancora risolti e continuano anche oggi i disservizi e malfunzionamenti della rete dei pagamenti digitali, che hanno colpito diverse banche in Europa e soprattutto in Italia e hanno mandato in tilt i pagamenti elettronici anche tramite Pos, con carte di credito e debito e prelievi di contante con il bancomat. La causa è stata un disservizio legato alla rete di Worldline, la fintech francese attiva a livello globale nei servizi di pagamento e dei cui servizi si servono alcuni circuiti di pagamento utilizzati da diverse banche.
Nexi: "Problemi non risolti, tempi non certi"
"In riferimento al grave incidente comunicato ieri da Worldline, che ha generato importanti disservizi su diverse banche in Europa e in particolar modo in Italia, Nexi informa che attualmente la problematica non risulta ancora risolta da Worldline", comunica Nexi, una delle aziende coinvolte nei disservizi, in una nota. L'operatore francese "ha comunicato che sta lavorando per identificare potenziali soluzioni alternative per riattivare i servizi, in attesa che l'infrastruttura fisica danneggiata venga ripristinata. Al momento non abbiamo ricevuto ancora informazioni certe sulle tempistiche di risoluzione", prosegue Nexi.
La tutela dei clienti
Nella nota Nexi aggiunge che, "in attesa di aggiornamenti da parte di Worldline sulle tempistiche di risoluzione" la società ha "avviato un'indagine e si riserva ogni opportuna azione a tutela degli interessi della società e dei clienti". La società italiana "continua il costante monitoraggio sui tavoli tecnici e ha già rafforzato il presidio dei canali di assistenza ai propri partner e alla clientela finale". Nexi infine sottolinea come "per quanto riguarda gli impatti in Italia", sono "interessati esclusivamente i servizi di pagamento operati attraverso infrastrutture Worldline, di cui quest'ultima è unicamente responsabile".