Manovra, fringe benefit esentasse per chi si trasferisce a 100km per lavoro
EconomiaIntroduzione
Nella legge di Bilancio – in arrivo alla Camera a metà dicembre – sono state introdotte alcune novità sui fringe benefit, cioè quelle forme di welfare aziendale che le imprese possono decidere di elargire ai propri dipendenti per aiutarli con alcune spese.
Nello specifico, i nuovi assunti disposti a trasferire la residenza a oltre 100 chilometri di distanza rispetto a quella precedente hanno a disposizione benefici esentasse fino a 5mila euro
Quello che devi sapere
Nel dettaglio
- Per il 2025 non concorrono a formare il reddito ai fini fiscali le somme erogate o rimborsate dai datori di lavoro per il pagamento dei canoni di locazione o di manutenzione delle case e destinate ai dipendenti assunti a tempo indeterminato che – appunto – si trasferiscano di oltre 100 km dalla precedenza residenza. Il limite complessivo, come detto, è di 5.000 euro annui e la regola vale per i primi due anni dalla data di assunzione
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Mancata corrispondenza fra domanda e offerta di lavoro
- Si tratta di una mossa con cui l'esecutivo vuole cercare di ridurre la mancata corrispondenza fra domanda e offerta di lavoro, una criticità nota: se da un lato molte aziende non riescono a trovare i necessari profili sul proprio territorio, dall’altro sono gli stessi lavoratori che preferiscono non trasferirsi, perché i costi sono troppo alti
Cosa è stato previsto per il triennio 2025-2027
- In generale, anche nel triennio 2025-27 la soglia di esenzione fiscale per questi benefici resta di mille euro per tutti e 2mila per i lavoratori con figli. In deroga a quanto previsto dal Testo unico delle imposte sui redditi, che fissa la soglia a 258 euro, per il 2025, 2026 e 2027, non concorrono a formare il reddito, entro il limite complessivo di 1.000 euro, il valore dei beni ceduti e dei servizi prestati ai lavoratori dipendenti, nonché le somme erogate o rimborsate dai datori di lavoro per il pagamento delle utenze domestiche del servizio idrico integrato, dell'energia elettrica e del gas naturale, delle spese per l'affitto dell'abitazione principale o per gli interessi sul mutuo relativo all'abitazione principale
Il limite di 2mila euro per chi ha figli
- Il limite è elevato a 2.000 euro per i lavoratori dipendenti con figli, "compresi i figli nati fuori del matrimonio riconosciuti e i figli adottivi, affiliati o affidati", fiscalmente a carico. La norma prevede inoltre che i datori di lavoro provvedano all'attuazione della misura previa informativa alle rappresentanze sindacali unitarie, laddove presenti. Il lavoratore con figli, inoltre, per beneficiare della maggiorazione di 2mila euro deve dichiarare al datore di lavoro di avervi diritto, indicando il codice fiscale dei figli
Caratteristiche dei fringe benefit
- Spesso sono voucher con cui pagare trasporti pubblici o altri servizi, oppure beni materiali. Spettano ai dipendenti (non agli autonomi) e non c’è differenza fra lavoratori pubblici o privati
Alcuni esempi
- l’alloggio e il vitto in famiglia, oppure buoni pasto o mensa aziendale
- alloggio in appartamenti o alberghi a spese dell'azienda
- l’uso di beni di proprietà dell’azienda “datore di lavoro”, come: telefono aziendale; pc, tablet, stampanti o altri dispositivi elettronici , autovetture o altri mezzi di trasporto;
- servizi di trasporto collettivo
- asili aziendali
- polizze assicurative
- prestiti aziendali
Nel 2024
- Nel 2024 l'applicazione dell'esenzione ha riguardato anche i rimborsi delle utenze domestiche del servizio dell’acqua e dell’energia elettrica e i rimborsi di spese per l’affitto o per gli interessi sul mutuo, relativi alla casa di abitazione anche se il contratto di affitto o il mutuo sono intestati al coniuge o a un altro familiare del dipendente
Le ultime news sulla Manovra
- Intano la Manovra sta per arrivare alla Camera, verso metà dicembre. Ancora molti i punti critici. Uno fra tutti è il canone Rai, su cui da giorni la Lega insiste per l'abbassamento del canone a 70 euro. Tra le pieghe del fascicolo degli oltre 200 emendamenti super-segnalati dai gruppi, spunta anche qualche novità. Fratelli d'Italia, ad esempio, in chiave di accelerazione dell'attuazione del Pnrr, firma una proposta che chiede di non applicare alle assunzioni nella p.a. legate al Piano il limite del 20% di contratti a tempo e somministrati rispetto al numero complessivo dei contratti a tempo indeterminato
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