Bonus carta per le imprese editrici 2024, ecco come chiedere il credito d'imposta

Economia
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Introduzione

Da oggi fino al 19 dicembre 2024, le imprese editrici di quotidiani e periodici potranno richiedere il credito di imposta al 30% per l'acquisto della carta effettuato lo scorso anno. Ecco cosa sapere

Quello che devi sapere

I requisiti fiscali dei beneficiari

  • Possono accedere all’agevolazione le imprese editrici di quotidiani e periodici aventi come requisiti fiscali:
  1. La sede legale in uno Stato dell’Unione Europea o nello spazio economico europeo;
  2. La residenza fiscale ai fini della tassabilità in Italia oppure la presenza di una stabile organizzazione sul territorio nazionale, cui sia riconducibile l’attività commerciale cui sono correlati i benefici

 

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I requisiti commerciali e giuridici dei beneficiari

  • Presenti anche altri requisiti, tra cui:
  1. L’indicazione, nel Registro delle imprese, del codice di classificazione ATECO “58 ATTIVITA’ EDITORIALI” con la specificazione 58.13 (edizione di quotidiani) oppure 58.14 (edizione di riviste e periodici);
  2. L’iscrizione al Registro degli Operatori della Comunicazione (ROC), istituito presso l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni;
  3. Non essere sottoposte a procedure di liquidazione volontaria, coatta amministrativa o giudiziale

Valido anche il prossimo anno

  • Le spese presentate entro il 19 dicembre 2024 sono quelle dell’anno 2023 ma il bonus sarà valido anche il prossimo anno: si sa già infatti che dal 1° ottobre al 31 ottobre 2025 si potrà richiedere il bonus per le spese sostenute nel corso dell’anno 2024

Il limite di spesa

  • Occhio anche a quanto si spende: il credito di imposta per gli anni 2024 e 2025 non potrà superare i 60 milioni di euro

Come si presenta domanda

  • La domanda per ciascun anno deve essere presentata dal legale rappresentante dell’impresa esclusivamente per via telematica, attraverso un’apposita procedura disponibile nell’area riservata del portale impresainungiorno.gov.it, accessibile, previa autenticazione via SPID, CNS e CIE, cliccando sul link “Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per l’informazione e l’editoria” - “credito d’imposta per le spese per l’acquisto della carta” del menù “Servizi on line”

Le spese ammesse

  • Le spese ammesse all’agevolazione per i due anni in questione sono quelle sostenute rispettivamente nell’anno 2023 e nell’anno 2024 per l’acquisto della carta utilizzata per la stampa dei giornali quotidiani e dei periodici, non rientranti tra i prodotti editoriali espressamente esclusi ai sensi dell’articolo 4, comma 183, della L. 24 dicembre 2003, n. 3501, e con l’esclusione della carta utilizzata per la pubblicazione di inserzioni pubblicitarie

La definizione delle spese

  • Per definire quali sono le spese ammesse al credito è necessaria una certificazione rilasciata da soggetto iscritto nel Registro dei revisori legali e delle società di revisione, istituito presso il Ministero dell’economia e delle finanze, ai sensi dell’articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 39. La certificazione, rilasciata dai soggetti abilitati sopracitati, deve riguardare le spese sostenute lo scorso anno e quello attualmente in corso

Bonus non cumulabile

  • Questo tipo di bonus non è cumulabile, sulle stesse spese, con altri sostegni erogati dallo Stato, a livello regionale o europeo. Il credito è del 30% sulla spesa effettivamente sostenuta dall’impresa per comprare la carta per la stampa

Utilizzo del credito d’imposta

  • Il credito di imposta è utilizzabile unicamente in compensazione presentando il modello di pagamento F24 esclusivamente attraverso i servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate, a partire da quinto giorno lavorativo successivo alla pubblicazione dell’elenco dei soggetti beneficiari

Per i beneficiari di credito di imposta superiore a 150 mila euro

  • Un caso speciale è rappresentato dai soggetti che sono ammessi alla fruizione di un credito superiore a 150 mila euro: in questo caso il credito d’imposta potrà essere fruito a decorrere dal quinto giorno lavorativo successivo alla comunicazione individuale di abilitazione alla fruizione, che sarà trasmessa dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria dopo la procedura di consultazione della Banca Dati Nazionale Antimafia e, quindi, dopo il rilascio dell’informazione antimafia liberatoria

 

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