Legge di Bilancio 2025, ipotesi ritorno dell’Ecobonus al 65%: la proposta di Forza Italia

Economia
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Introduzione

L’Ecobonus potrebbe riservare alcune novità per chi decide di migliorare la prestazione energetica della propria abitazione: l’incentivo al 65%, in scadenza il 31 dicembre 2024, potrebbe infatti ritornare con la stessa percentuale anche il prossimo anno. Ecco cosa sapere

Quello che devi sapere

L’emendamento

  • La deputata Erica Mazzetti di Forza Italia ha presentato un emendamento alla Legge di Bilancio che prevede il ritorno dell’agevolazione al 65% per il 2025 invece del 50%

 

Per approfondire: 

Bonus casa 2025, come cambia la mappa delle detrazioni. Confedilizia: "Con tagli più nero"

Gli interventi

  • Il 50%, peraltro, sarebbe condizionato a interventi da realizzare nell’abitazione principale, mentre per le seconde case lo sconto è del 36%. In questo modo verrebbero allineate tutte le tipologie di intervento di efficientamento. Infatti, oggi le pompe di calore prevedono una detrazione al 65%, mentre i cappotti termici arrivano fino al 75%

Le polemiche

  • Sul tema si stanno scatenando grandi polemiche: la direttiva Case green prevede per il 2025 il divieto di agevolazioni fiscali alle caldaie alimentate da combustibili fossili. Da un lato i produttori di pompe di calore chiedono di incentivare maggiormente le loro tecnologie, mentre i produttori di gas sostengono a gran voce di mantenere le agevolazioni sulle caldaie. A loro volta i produttori di caldaie chiedono comunque di premiare i loro apparecchi più moderni come ad esempio gli ibridi, che combinano caldaie e pompe di calore. L’emendamento, che si riferirebbe alle prime case, cerca di evitare le differenziazioni tra tecnologie diverse ma rischia di non andare in porto a causa degli elevati costi e dei margini risicati di spesa con i quali opera il governo

Cos’è l’ecobonus

  • Ma cos’è l’ecobonus? Si tratta di un’agevolazione fiscale legata al settore edile che consente oggi di avere detrazioni fino al 65% per interventi specifici volti a migliorare le prestazioni energetiche degli edifici

Bonus ristrutturazioni

  • Dopo le voci su un brusco ridimensionamento, anche per il prossimo anno il bonus ristrutturazione resterà al 50%, ma solo per la prima casa e con un tetto di spesa pari a 96mila euro. Per tutti gli altri immobili, dal prossimo anno l’agevolazione calerà al 36% così come il tetto di spesa coperto (48mila euro). Sulla scia dell’Ecobonus, l’incentivo sulle ristrutturazioni proseguirà la sua discesa nel 2026-27

Sismabonus

  • Un'ulteriore agevolazione destinata a mutare aspetto dal prossimo anno è il Sismabonus indirizzato ad opere di potenziamento strutturale su abitazioni e immobili adibiiti per attività produttive. Dall’aliquota attuale che ammette detrazioni fino all'85%, l’incentivo si ridurrà al 50% per la prima casa e al 36% per altre tipologie

Superbonus

  • Dopo le riduzioni degli ultimi anni, il Superbonus passerà dal 70 al 65% e riguarderà unicamente gli interventi per i quali è stata presentata la Cilas (o la delibera condominiale) entro la data del 15 ottobre 2024. L’aliquota "simbolo" del 110 è destinata a sopravvivere solo per immobili situati in zone colpite da catastrofi naturali

Bonus mobili

  • Confermato anche il bonus mobili, che prevederà per il 2025 le stesse condizioni del 2024: si tratta di una detrazione Irpef per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Confermato il tetto di 5 mila euro, da ricordare che la detrazione andrà ripartita in dieci quote annuali di pari importo. Per poter accedere al bonus, il pagamento deve essere effettuato con bonifico o carta di debito o credito. Non è consentito pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento

Quoziente familiare

  • L'intenzione del governo è quella di rimodulare tutti i principali bonus sulla base del cosiddetto quoziente familiare: invece dell’attuale sistema di tassazione Irpef, basato sul reddito del singolo contribuente, il quoziente familiare prevede che i redditi del nucleo familiare siano sommati e poi divisi per un numero di parti risultante dall’attribuzione di un coefficiente a ciascun componente

Come sarà modulato il tetto

  • Ma come sarà modulato il tetto? Secondo Leo, le detrazioni sarebbero elevate fino a un reddito di 50 mila euro, per poi scendere tra i 50 mila e i 100 mila euro e poi scendere ancora oltre i 100 mila

 

Per approfondire:

Manovra 2025, cos’è il nuovo quoziente familiare per le detrazioni e come si calcola