Vigili del fuoco, concorso interno per 1.239 capo squadra e al via prove per 350 posti
EconomiaIntroduzione
Un bando per formare 1.239 capo squadra e al via la prova preselettiva per coprire 350 nuovi posti. All’interno del corpo dei vigili del fuoco è tempo di concorsi, uno interno che è ancora aperto e l’altro pubblico che è arrivato alla fase della programmazione della prova preselettiva. Ecco cosa c’è da sapere
Quello che devi sapere
Il concorso interno per 1.239 capi squadra
- Nei giorni scorsi è stato pubblicato il bando per il concorso interno di 1.239 capo squadra per i vigili del fuoco. La selezione è “per titoli e superamento di un successivo corso di formazione professionale”. Il bando è stato indetto “per la copertura di n. 1239 posti complessivi per l´accesso alla qualifica di capo squadra, di cui n. 1193 da generico, n. 27 da radioriparatore e di n. 19 posti per l´accesso alla qualifica di capo squadra AIB del Corpo nazionale dei vigili del fuoco”. I posti riguardano diverse sedi in tutta Italia
- Per approfondire: Agenzia delle Entrate, ecco i bandi di concorso in uscita tra il 2024 e il 2025
I requisiti
- Per essere ammessi al concorso sono richiesti alcuni requisiti:
- possesso alla data del 31 dicembre 2023 della qualifica di vigile coordinatore per l’accesso alla qualifica di capo squadra generico e radioriparatore e di vigile coordinatore AIB per l’accesso alla qualifica di capo squadra AIB;
- non aver riportato, nel triennio precedente la data di scadenza del termine per la presentazione della domanda di partecipazione al presente concorso, una sanzione disciplinare pari o più grave della sanzione pecuniaria. Non è ammesso al concorso il personale che abbia riportato sentenza irrevocabile di condanna per delitto non colposo o che sia stato sottoposto a misura di prevenzione
La domanda di partecipazione
- La domanda di partecipazione al concorso interno dovrà essere mandata solo in via telematica, con Spid o Cie, utilizzando la procedura informatica che è disponibile sul sito del Dipartimento dei vigili del fuoco, del soccorso pubblico e della difesa civile. La scadenza per presentare la domanda è martedì 12 novembre, entro mezzanotte
Titoli e punteggi
- Le domande saranno esaminate da una commissione, che valuterà l’anzianità di effettivo servizio, i titoli di studio, eventuali corsi di formazione e aggiornamento professionale. Sarà valutato solo quanto dichiarato durante la presentazione della domanda, negli spazi previsti. A ogni anno di effettivo servizio nel ruolo dei vigili del fuoco sono attribuiti 1,50 punti. Stesso punteggio è attribuito per il personale specialista radioriparatore a ciascun anno di effettivo servizio in qualità di specialista, mentre al periodo di servizio in qualità di non specialista è attribuito un punteggio di 0,75 punti all'anno. Per il personale appartenente al ruolo speciale ad esaurimento AIB, oltre agli anni di anzianità di servizio posseduta in questo ruolo, sono considerati anche quelli maturati nell'amministrazione di provenienza. Per i corsi di formazione e aggiornamento professionale il punteggio è correlato alla durata del corso ed è pari a 0,25 punti per ciascun periodo di 36 ore, fino al raggiungimento di un punteggio massimo complessivo pari a 4,00 punti. Sono esclusi dalla valutazione il corso di formazione per allievi vigili del fuoco e i corsi per il conseguimento dei brevetti per l'accesso ai ruoli delle specialità aeronaviganti e delle specialità nautiche e dei sommozzatori
I titoli ammessi
- Sono ammessi a valutazione questi titoli di studio:
- diploma di qualifica professionale conseguito al termine di un percorso di istruzione e formazione professionale di durata triennale negli ambiti professionali edilizia e costruzioni, meccanica, impiantistica, agraria, lavorazioni del legno, produzioni chimiche, elettronica e telecomunicazioni, trasporto e logistica: 0,75 punti
- diploma professionale conseguito al termine di un percorso di istruzione e formazione professionale di durata quadriennale nei medesimi ambiti professionali elencati sopra: 1,00 punti
- diploma di istruzione secondaria di secondo grado: 1,50 punti
- laurea in architettura, ingegneria, scienze biologiche (L-13), scienze geologiche (L-34), scienze e tecnologie agrarie e forestali (L-25), scienze e tecnologie chimiche (L-27): 2,50 punti
- laurea universitaria diversa da quelle indicate sopra: 1,75 punti
- laurea magistrale in architettura, ingegneria, biologia (LM-6), scienze chimiche (LM54), scienze e tecnologie agrarie (LM-69), scienze e tecnologie forestali e ambientali (LM-73), scienze e tecnologie geologiche (LM-74): 3,00 punti
- laurea magistrale diversa da quelle indicate sopra: 2,00 punti
I punteggi dei titoli di studio non sono fra loro cumulabili, ma si considera solo il titolo che dà diritto al punteggio più elevato nell'ambito dello stesso percorso di istruzione, fino a un massimo di 4,00 punti
La graduatoria
- Sulla base del punteggio riportato per i titoli, la commissione esaminatrice redige la graduatoria per l’ammissione al corso di formazione professionale. A parità di punteggio, si guardano anzianità di qualifica, anzianità di servizio e maggiore età anagrafica. Sulla base di questa graduatoria, accede al corso di formazione un numero di candidati pari a quello dei posti messi a concorso. La graduatoria determina l’ordine della scelta delle sedi di assegnazione. I posti disponibili sono riservati ai capi squadra che scelgono la stessa sede in cui già prestano servizio. Nel caso in cui il numero dei posti disponibili in una determinata sede sia inferiore rispetto al numero dei promossi capo squadra provenienti da quella sede, tali posti sono attribuiti ai riservatari seguendo l’ordine della graduatoria di accesso al corso. Nel caso di rinunce prima dell’inizio del corso, si procede allo scorrimento della graduatoria fino alla copertura dei posti disponibili
Corso di formazione ed esame finale
- Gli ammessi, quindi, frequenteranno il corso di formazione professionale. La procedura concorsuale, poi, si conclude con l’esame finale: consiste nella risoluzione di quesiti a risposta multipla sulle materie del corso di formazione. La prova è valutata in centesimi: il punteggio massimo è pari a 100/100, l’idoneità si raggiunge con un punteggio non inferiore a 60/100. Dopo l’esame sarà redatta la graduatoria finale del concorso, che determina la posizione in ruolo nella qualifica di capo squadra. A parità di punteggio si guardano anzianità di qualifica, anzianità di servizio e maggiore età anagrafica
I 350 posti
- Oltre al concorso interno, è in corso anche un concorso pubblico, per titoli ed esami, per la copertura di 350 posti nella qualifica di vigile del fuoco. Il termine per presentare le domande è scaduto lo scorso luglio, ma nei giorni scorsi è stato confermato il calendario della prova preselettiva
La prova
- La prova si terrà nei giorni 6, 7 e 8 novembre 2024 alla Fiera di Roma. I candidati devono presentarsi nel giorno e nell'ora che viene loro indicata nella propria pagina personale nel “Portale dei concorsi”. Devono portare un documento di riconoscimento in corso di validità, la fotocopia del documento e una penna. Ai candidati verrà consegnato un tablet. Tutti i candidati sono ammessi con riserva dell’accertamento del possesso dei requisiti richiesti dal bando di concorso. La prova preselettiva dura di 40 minuti e consiste nella risoluzione di quaranta quesiti a risposta multipla (quattro opzioni di risposta). A ciascuna risposta è attribuito il seguente punteggio: risposta esatta +1 punto; mancata risposta 0 punti; risposta errata -0,33 punti
Il concorso
- Il concorso pubblico è stato indetto per coprire 350 posti. Il 45% dei posti è riservato ai volontari in ferma prefissata delle forze armate, mentre il 35% è riservato al personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco che sia iscritto negli appositi elenchi da almeno tre anni ed abbia effettuato non meno di centoventi giorni di servizio. I posti non coperti saranno conferiti, secondo l’ordine della graduatoria, agli altri candidati idonei
I requisiti
- Per l’ammissione al concorso erano richiesti i seguenti requisiti:
- cittadinanza italiana;
- godimento dei diritti politici;
- età non superiore a 26 anni. Il limite di età è fissato in 37 anni per il personale volontario del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, iscritto da almeno un anno negli appositi elenchi. Il limite è poi elevato per coloro che abbiano prestato servizio militare di un periodo pari all’effettivo servizio prestato, comunque non superiore ai 3 anni;
- possesso dei requisiti psico-fisici e attitudinali;
- possesso del diploma di istruzione secondaria di secondo grado;
- possesso delle qualità morali e di condotta
- Per approfondire: Concorsi, bando per l’assunzione di 2.200 funzionari in regioni del Sud: come partecipare