Concorsi, bando per l’assunzione di 2.200 funzionari in regioni del Sud: come partecipare

Economia
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Introduzione

Obiettivo della selezione pubblica, prevista dal Decreto Sud Italia e finanziata con i fondi europei di coesione, è di rafforzare le amministrazioni territoriali in 7 regioni del Mezzogiorno: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.

 

Le domande dovranno essere inoltrate entro il 7 novembre sul portale “Inpa” della Pubblica Amministrazione. Il concorso si articola in una prova scritta unica con 40 domande a risposta multipla e al termine verrà stilata una graduatoria. Per i vincitori è previsto un periodo di formazione di tre mesi incentrato sulle politiche di coesione. Palazzo Chigi: “Un'opportunità di lavoro per i giovani funzionari nel Mezzogiorno”

Quello che devi sapere

Maxi concorso al Sud

  • Nuove opportunità di lavoro al Sud Italia. Al via il concorso Ripam per l’assunzione di 2.200 funzionari da impiegare nelle amministrazioni territoriali di 7 Regioni del Mezzogiorno: Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia. Ecco quali sono i requisiti e come partecipare

 

Per approfondire:

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Maxi concorso al Sud

L'obiettivo

  • Previsto dal Decreto Sud Italia, il bando di concorso può contare su finanziamenti nazionali ed europei inseriti nel Piano Nazionale Capacità per la Coesione 2021-2027. Scopo della selezione è migliorare l’efficacia dell’azione pubblica attraverso la digitalizzazione, l’innovazione e un utilizzo più efficiente dei fondi comunitari, in particolare nei piccoli Comuni

Il ruolo dei giovani neolaureati

  • A fronte di un’età media negli enti locali che si attesta sui 50 anni, il governo fa sapere che la selezione ambisce ad inserire giovani neolaureati in grado di rendere più efficace l'azione pubblica. “I neoassunti saranno, infatti, dedicati a garantire un utilizzo più efficiente dei fondi europei e accelerare lo sviluppo socioeconomico dei territori coinvolti, contribuendo così alla crescita complessiva della Nazione e alla riduzione degli storici divari territoriali”, spiega un comunicato di Palazzo Chigi

I progetti di coesione

  • Per l’attuazione dei progetti, il Programma nazionale di coesione prevede inoltre servizi di supporto tecnico-specialistico destinati agli enti che non potranno dotarsi delle nuove assunzioni in programma nel 2025

Le figure ricercate

  • La quota di maggiore di figure, 2.129 unità tutte assunte a tempo indeterminato, è destinata a Regioni, Città Metropolitane, Province, Unioni di Comuni e Comuni appartenenti alle 7 Regioni indicate nel bando. Tra le figure ricercate rientrano quelle di specialista ecologico ambientale, economico statistico, giuridico amministrativo, attività culturali e sviluppo del territorio, informatico digitale. Oltre mille posti (1.140 unità) sono riservati alla selezione di personale specialistico tecnico negli Enti locali. La restante quota, pari a 71 unità, è riservata a Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei ministri

I requisiti

  • Tra i requisiti richiesti per partecipare alla selezione rientra, oltre la cittadinanza italiana e l'idoneità fisica, anche il possesso di una laurea, differente a seconda del profilo al quale si decide di candidarsi

Come partecipare

  • La domanda può essere inoltrata entro il 7 novembre sul portale telematico “InPa” della Pubblica Amministrazione. Per accedere bisognerà fare l'autenticazione sul portale mediante le credenziali SPID, CIE, CNS, eIDAS ed essere in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). È inoltre richiesto il pagamento di una quota di partecipazione pari a 10 euro, non rimborsabile in caso di mancata partecipazione

La prova

  • Il concorso si svolgerà tramite una prova scritta unica condotta in più sessioni, in modalità telematica, e in sedi decentrate. Il test consiste in 40 domande a risposta multipla da risolvere in 60 minuti. Di questi, 25 quesiti riguardano materie specifiche che spaziano in base alle figure ricercate di cui 15 sulle politiche di coesione, valide per tutti i profili; 8 quesiti sono riservati ad accertare la capacità logico-deduttiva e il ragionamento critico-verbale; 7 quesiti sono relativi a problematiche organizzative e gestionali. La prova si intende superata con un punteggio minimo di 21/30

La graduatoria

  • Al termine della prova verrà redatta una graduatoria finale e l’assegnazione territoriale terrà conto anche delle preferenze espresse dai candidati. I primi classificati saranno nominati vincitori e assegnati alle amministrazioni di destinazione tramite una procedura gestita dal Dipartimento per le politiche di coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei ministri

Il periodo di formazione

  • Una volta assunti, i vincitori di concorso parteciperanno ad un percorso di formazione di tre mesi incentrato sulle politiche di coesione con la prospettiva di essere pienamente operativi a partire dalla primavera 2025. Per la partecipazione al corso è riconosciuta una borsa di studio di mille euro lordi mensili

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