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Meloni: "Manovra seria e di buon senso, conti in ordine senza aumentare le tasse''

Economia

Sul fronte delle pensioni "introduciamo un innovativo meccanismo di incentivazione alla permanenza in servizio su base volontaria", ha detto la premier

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Nella manovra economica "ci siamo occupati ancora di sanità: il Fondo Sanitario arriverà nel 2025 alla cifra record di 136,5 miliardi di euro e 140 miliardi di euro nel 2026. Mai così tante risorse erano state messe nel Fondo Sanitario Nazionale". Lo afferma la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, a Bruxelles a margine del summit Ue-Gcc. "Chiaramente è nostra intenzione discutere con le Regioni su quali debbano essere le priorità sulle quali concentrare queste risorse", conclude.

"Priorità del governo"

"La sanità rimane da tre anni una delle nostre priorità - ha aggiunto la premier - e quindi abbiamo ogni anno lavorato per aumentare il fondo sanitario. Dopodiché io penso che limitarsi ad aumentare risorse senza lavorare, che è quello che mi piacerebbe fare e che in parte può fare il Governo, ma soprattutto deve fare con le Regioni, è capire come le risorse possano essere spese meglio però obiettivamente queste sono le risorse che noi abbiamo e certo se non avessimo speso allegramente in altri anni ne avremmo avute di più. Io ne avrei messe ancora di piu' ma queste ho. Più di stabilire che sia una delle mie priorità non posso fare ma mi pare che sia una cifra record", ha aggiunto la presidente del Consiglio. Meloni, poi, nel punto stampa a margine del summit Ue-Consiglio di cooperazione del Golfo ha aggiunto: "Se si considera che negli anni del Covid sul fondo sanitario c'erano 122 miliardi di euro e oggi ce ne sono 136 e mezzo, mi pare che gli sforzi che si potevano fare sono stati fatti ampiamente. Poi magari anche con il contributo dell'ordine dei medici possiamo cercare di capire dove insieme lavorare perché quelle risorse possano essere spese meglio e su questo sicuramente c'è un grande lavoro da fare ma noi tutti gli sforzi che potevamo fare li abbiamo fatti e lo dimostrano i numeri, perché i numeri, ringraziando Dio, non sono un'opinione", ha concluso.

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