Termosifoni, il 15/10 le prime accensioni: come risparmiare sulle bollette del gas
EconomiaIntroduzione
Ancora pochi giorni e buona parte del Nord e del Centro Italia potrà accendere i caloriferi di casa: si parte il 15 ottobre per le città della zona E. Secondo le stime di Facile.it, con le tariffe attuali sul mercato libero le famiglie spenderanno circa 1.144 euro per il gas. Ci sono però alcuni metodi per risparmiare, dall’utilizzo delle valvole termostatiche a una buona valutazione dei fornitori disponibili sul mercato libero
Quello che devi sapere
Si accendono i termosifoni: i consigli per risparmiare sulle bollette
- Ancora pochi giorni e in Italia potranno accendersi i primi termosifoni: per le città della zona E, che copre buona parte del Nord Italia e del Centro, il via libera è fissato per martedì 15 ottobre. In vista dell’accensione, Facile.it ha stimato che con le tariffe attuali sul mercato libero le famiglie italiane spenderanno in media 1.144 euro per le bollette del gas. Ci sono però alcuni metodi per riuscire a risparmiare.
Per approfondire:
Ogni famiglia in Italia spende circa 4mila euro all'anno per luce, gas e benzina
Occhio ai gradi
- È sempre Facile.it che messo insieme una lista di buone pratiche per aiutare i cittadini a spendere qualche euro in meno per la bolletta. Regola numero uno: tenere sempre d’occhio i gradi su cui sono impostati i termosifoni. Spazi domestici troppo caldi non sono solo poco salutari, ma portano anche a uno spreco di gas (e di soldi). Abbassando di un solo grado il riscaldamento si può risparmiare circa 100 euro, riducendo le ore di accensione dei termosifoni di 60 minuti al giorno si possono abbattere i costi di circa 36 euro in un anno
Attenzione ai fornelli
- Qualche accorgimento ai fornelli può contribuire ad alleggerire le bollette. Per fare un esempio: cuocere in una pentola a pressione al posto di quella tradizionale aiuta a ridurre il consumo di gas, mentre usare il coperchio durante la preparazione della pasta fa risparmiare qualche altro euro all’anno. Facile.it suggerisce inoltre di abbassare l’intensità del fuoco dopo che l’acqua è arrivata a ebollizione: consentirebbe di risparmiare fino al 25% del gas normalmente usato. Calcolando la cottura di 200 grammi di pasta al giorno, una famiglia di due persone risparmierebbe 12 euro. Una valida alternativa al fornello è il microonde
Bagno e doccia
- Come in cucina, anche nella stanza da bagno bastano poche accortezze per risparmiare. Regola sempre valida è evitare gli sprechi: far scorrere a vuoto l’acqua calda mentre ci si rade o quella della doccia per troppo tempo da un lato contribuisce allo spreco delle risorse idriche, dall’altro porta a un inutile consumo di gas. Qualche numero: ridurre la durata della doccia da 7 minuti a 5 minuti consente di risparmiare quasi 30 centesimi di euro ogni volta. Se si abbassa la temperatura dell’acqua di 3 gradi, invece, si possono tagliare i consumi di gas fino al 9%
Corsa ai bonus casa ancora disponibili
- Risparmi non indifferenti sui consumi energetici possono essere anche la conseguenza di interventi strutturali sulla propria abitazione, come il cappotto termico, l’isolamento del tetto o il cambio degli infissi. Una controsoffittatura ben fatta, ad esempio, potenzialmente significa il -20% all’anno di dispendio energetico. Spesso si tratta di lavori il cui valore totale sfiora anche migliaia di euro (se non decine), ma ancora per il 2024 possono essere, almeno in parte, ammortizzati grazie ai vari bonus casa disponibili
Non sottovalutare le valvole termostatiche
- Le valvole termostatiche consentono di controllare la temperatura di ciascun termosifone. Possono quindi essere uno strumento utilissimo per chi vuole regolare la temperatura di ciascun calorifero sulla base delle reali esigenze delle diverse stanze della casa. Se, ad esempio, usiamo la camera da letto solo per dormire, non serve che lì i radiatori vadano a pieno regime tutto il giorno
I controlli della caldaia
- È sempre bene tenere sotto controllo lo stato degli apparecchi domestici. Se ad esempio è risaputo che il check periodico dei fumi è obbligatorio – con intervalli di tempo che cambiano a seconda del tipo di caldaia (si va dai 12 mesi ai 4 anni) – non tutti sanno che è comunque suggerito fare una revisione almeno una volta l’anno in vista della stagione invernale. È così per vari motivi: un dispositivo che non funziona come dovrebbe, oltre a essere potenzialmente pericoloso per la sicurezza, rischia anche di far aumentare il costo della bolletta
“Azioni di buon senso”
- Facile.it sottolinea anche l’importanza di “semplici azioni di buon senso”. E ricorda ad esempio di limitare i ricambi di aria nelle ore di accensione del riscaldamento, non ostacolare i radiatori mentre sono in funzione, abbassare le persiane di notte per ridurre la dispersione di calore
Valutare con attenzione le offerte dei fornitori
- Chiude la lista l’attenta valutazione delle tariffe offerte dal proprio fornitore di gas, tenendo conto che alla presenza di centinaia di venditori disponibili sul mercato libero corrispondono differenze anche notevoli di prezzo tra l’uno e l’altro. Secondo l’analisi del portale, la spesa per la bolletta del gas può infatti variare fino al 20% tra le migliori e le peggiori offerte presenti sul mercato. "Per l’attivazione di un nuovo contratto di fornitura - spiegano gli esperti di Facile.it - occorrono tra i 15 e i 60 giorni. Pertanto questo è il periodo ideale per confrontare le offerte sul mercato libero e valutare un possibile cambio di fornitura in vista della stagione invernale. Ricordiamo che il passaggio è gratuito e non comporta una interruzione di fornitura".
Per approfondire:
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in questa scheda
- Si accendono i termosifoni: i consigli per risparmiare sulle bollette
- Occhio ai gradi
- Attenzione ai fornelli
- Bagno e doccia
- Corsa ai bonus casa ancora disponibili
- Non sottovalutare le valvole termostatiche
- I controlli della caldaia
- “Azioni di buon senso”
- Valutare con attenzione le offerte dei fornitori
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