Stipendi, a ottobre aumenti fino a 350 euro: a chi spettano

Economia
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Introduzione

A essere interessate dagli incrementi sono alcune categorie come i dirigenti scolastici e di polizia e i dipendenti delle università. Per quanto riguarda invece gli insegnanti nelle scuole si parla di un aumento di 100 euro al mese: sarà indirizzato a chi ha lavorato con contratti a termine nell’ultimo anno o ai docenti assunti di recente.

 

Anche i soci e i lavoratori delle cooperative sociali vedono il proprio contratto aumentare per via del rinnovo, valido fino a dicembre 2025. 

Quello che devi sapere

Aumenti per un milione e mezzo di lavoratori

  • A ottobre sono previsti diversi aumenti in busta paga per circa 1,5 milioni di lavoratori, per via dell’adeguamento del trattamento economico e dell'entrata in vigore dei nuovi contratti collettivi nazionali, come stabilito dal Dpcm del 23 luglio 2024 e pubblicato in Gazzetta ufficiale il 27 agosto

Per approfondire:

Giornata mondiale degli insegnanti, gli stipendi in Italia e nel resto d'Europa

Dirigenti di polizia

  • Aumentano fino a 350 euro, per esempio, i cedolini di chi ricopre ruoli dirigenziali nella polizia di Stato e nei corpi di polizia civili e militari. Nello specifico, i dirigenti di polizia penitenziaria e i Gradi superiori delle Forze Armate potranno contare su un aumento rispettivamente di 230 euro e di 320 euro. Le loro buste paga arrivano a 62mila (polizia penitenziaria) e 87mila euro (Gradi superiori delle Forze Armate). I dirigenti di polizia hanno invece una retribuzione lorda annua media di 97mila euro (incluse la tredicesima e altre indennità) e l'aumento mensile lordo medio sarà di circa 350 euro

Dipendenti universitari e dirigenti scolastici

  • Anche i dipendenti delle università e i dirigenti scolastici rientrano fra le categorie interessate dagli aumenti: i primi riceveranno un incremento del 4,8%, pari a qualche centinaio di euro lordi in più al mese. I presidi invece potranno fare riferimento a un aumento di 195 euro lordi mensili a partire da ottobre

Insegnanti

  • Per quanto riguarda invece gli insegnanti nelle scuole, si parla di un aumento di 100 euro al mese: sarà indirizzato a chi ha lavorato con contratti a termine nell’ultimo anno o ai docenti assunti di recente. I 100 euro sono il risultato dell’assenza di trattenute per addizionali regionali e comunali, che invece vengono applicate agli insegnanti di ruolo

Gli studi professionali

  • Previsti anche aumenti nel Ccnl studi professionali 2024-2027: coinvolti oltre 600mila dipendenti del settore. In arrivo 215 euro mensili a regime per il terzo livello, cui farà seguito una riparametrazione per gli altri livelli. Le tranche saranno quattro, ed è previsto anche un importo una tantum di 400 euro, a sua volta versato in due soluzioni

Cooperative sociali

  • I soci e i lavoratori delle cooperative sociali vedono il proprio contratto aumentare per via del rinnovo, valido fino a dicembre 2025. Gli aumenti riguardano i minimi conglobati della retribuzione come segue: 60 euro con la mensilità di febbraio 2024 per il Livello C1, 30 euro con la mensilità di ottobre 2024 per il Livello C1, 30 euro con la mensilità di ottobre 2025 per il Livello C1. Sono interessati circa 870mila addetti

Gli educatori

  • Inoltre gli educatori dei servizi per l’infanzia e gli educatori professionali socio pedagogici potranno beneficiare in via temporanea di 41,00 euro aggiuntivi dal 1° gennaio 2025 e un ulteriore incremento di 41 euro dal 1° settembre 2025 che sarà indicato come “ETDR Educatore”

Numero di occupati in crescita

  • Secondo quanto riporta la stima mensile degli occupati e dei disoccupati dell'Istat, ad agosto 2024 il numero di occupati risulta in crescita rispetto al mese precedente (+45mila unità) e raggiunge i 24 milioni 80mila. Il numero di occupati supera quello di agosto 2023 di 494mila unità. Su base mensile, il tasso di occupazione è stabile al 62,3%

Rispetto all'anno scorso

  • Il numero di occupati ad agosto 2024 supera quello di agosto 2023 del 2,1%. Rispetto a luglio, l’aumento coinvolge uomini, donne e tutte le classi d’età e coinvolge i dipendenti, sia permanenti – che raggiugono i 16 milioni 106mila – sia a termine, pari a 2 milioni 811mila. Gli autonomi scendono invece a 5 milioni 163mila. Rispetto ad agosto 2023 ci sono stati 516mila dipendenti permanenti in più, 123mila autonomi in più e 144mila dipendenti a termine in meno. La crescita dell’occupazione, osservata nel confronto trimestrale, si associa alla diminuzione delle persone in cerca di lavoro (-5,6%, pari a -97mila unità) e all’aumento degli inattivi (+0,6%, pari a +68mila unità)

Per approfondire:

Lavoro, ad agosto la disoccupazione scende al 6,2%, ai minimi dal 2007. I dati Istat