Introduzione
La Carta del docente per l’anno scolastico 2024/25 non è ancora arrivata, e sta iniziando a salire la preoccupazione degli insegnanti sulla mancata comunicazione della data di inizio. Lo strumento prevedeva fino a quest’anno un importo di 500 euro spendibili su due anni scolastici consecutivi, ma è in arrivo un taglio: secondo diverse fonti la sforbiciata potrebbe aggirarsi tra i 75 e i 100 euro.
Intanto un sondaggio ha mostrato come la Carta del docente venga considerata un supporto importante e davvero utile per l'aggiornamento professionale dall’'87,8% degli oltre 3mila docenti che hanno partecipato all’indagine. Comunque molti partecipanti hanno sottolineato come la carta sia utile solo in quanto rappresenta una risorsa aggiuntiva, mettendo comunque in evidenza limiti e criticità, come l'esigenza di utilizzare i fondi annali della Carta per altri scopi.
Quello che devi sapere
Il ritardo della Carta docente
- Non è ancora arrivata la conferma per la data di inizio della Carta del docente per l’anno scolastico 2024/25. Il messaggio che gli insegnanti ricevono collegandosi al sito dedicato a questo strumento avverte che “l’iniziativa” relativa allo scorso anno scolastico “è terminata, prossimamente avrà inizio” quella per il nuovo anno. Mancano però, come detto, certezze sulla data. Mentre si sa già che quest’anno lo strumento vedrà una decurtazione del suo valore, ma anche in questo caso non è stata ancora comunicata la cifra definitiva.
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Che cos’è la Carta docente
- La Carta del docente è stata introdotta dalla Legge 107/2015, art. 1, comma 121 per consentire agli insegnanti di spendere un budget annuale in attività e materiali per la loro formazione. Lo strumento, destinato a docenti di ruolo e dei supplenti annuali fino al 31 agosto, prevedeva finora un importo di 500 euro spendibili su due anni scolastici consecutivi. Sulla cifra però, così come sulla data effettiva di arrivo, sta crescendo la preoccupazione per il taglio già annunciato.
Di quanto sarà il taglio
- Il taglio al valore totale della Carta del docente era stato stabilito dal governo Draghi a partire proprio da quest’anno scolastico, ma non ne è ancora stata fissata l’entità: diverse fonti parlano di una sforbiciata che potrebbe arrivare a essere tra i 75 e i 100 euro. L’idea alla base del taglio è quella di far confluire le risorse così risparmiare sul nuovo reclutamento del personale.
Preoccupazione per il ritardo
- In ogni caso - come detto - sta montando la preoccupazione per la mancata comunicazione di quando sarà disponibile la Carta del docente. Tra le ragioni dell’insoddisfazione c’è la considerazione che l'inizio dell'anno scolastico comporta la programmazione di tutte le attività, compreso l'aggiornamento professionale obbligatorio. E in tantissimi chiedono perché non hanno ancora a disposizione i 500 euro annuali, in diversi casi anche 1.000 euro, considerando le eventuali somme dell'anno precedente.
Come si usa la Carta docente
- La Carta del docente può essere utilizzata per effettuare diversi tipi di acquisti: oltre a libri e pubblicazioni - anche in formato digitale - utili per l’aggiornamento professionale, è possibile comprare anche hardware e software, corsi di aggiornamento presso enti accreditati dal Ministero, iscrizioni a corsi di laurea o post-laurea, biglietti per spettacoli dal vivo, eventi culturali o musei. La cifra totale non deve essere necessariamente spesa in una singola transazione, ma può essere spacchettata in tanti piccoli acquisti fino al raggiungimento della soglia massima di spesa.
Il giudizio positivo sulla Carta del docente
- Comunque la Carta del docente viene considerata un supporto importante e davvero utile per l'aggiornamento professionale. A dirlo, nel momento in cui monta la preoccupazione per il destino dello strumento è un sondaggio realizzato dalla testa giornalistica La Tecnica della Scuola. L'87,8% dei 3.174 lettori (più di 3mila docenti) che hanno partecipato all'indagine on line si è espresso positivamente, confermando che questo strumento rappresenta un valido supporto per le loro esigenze di preparazione e svolgimento della didattica.
Le criticità rilevate
- Inoltre, molti partecipanti hanno sottolineato come la carta sia utile solo in quanto rappresenta una risorsa aggiuntiva, mettendo comunque in evidenza limiti e criticità, come l'esigenza di utilizzare i fondi annali della Carta per altri scopi. Infine, un'ampia percentuale di insegnanti (il 67,2%) ha indicato che la Carta dovrebbe restare così com'è, mentre una minoranza ha proposto che i fondi vengano utilizzati per un aumento degli stipendi.
Per approfondire:
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