Lavoro, da occupazione femminile a formazione nella PA: cosa prevede il piano del governo

Economia
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Introduzione

Il piano strutturale di bilancio, inviato da Palazzo Chigi alle Camere, è un documento molto più corposo della vecchia Nadef: suddiviso in tre capitoli, ha un arco temporale di previsione che si allarga a cinque anni (anziché tre) e comprende una vasta sezione dedicata alle riforme e agli investimenti, richiesti per estendere il periodo di aggiustamento da 4 a 7 anni. 

 

Nel testo si sottolinea l’attenzione ad avviare operazioni che facilitino il lavoro di donne, giovani e soggetti vulnerabili. L’occupazione ha superato al momento il livello precedente alla pandemia - 63,5% nel 2019, ora è 66,3% - ma è distante dagli obiettivi per il 2030

Quello che devi sapere

La consegna del Piano strutturale di bilancio

  • Nelle scorse ore la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha trasmesso alle Camere il Piano strutturale di bilancio di medio termine 2025-2029, secondo quanto previsto dal Capo IV del Regolamento (UE) 2024-1263 del Parlamento europeo e del Consiglio del 29 aprile 2024

Per approfondire: Piano strutturale bilancio, Giorgetti: "Non dimentica nessuno". Focus pensioni e sanità

Differenze con la Nadef

  • Sono in totale 217 pagine. Il Psb, inviato da Palazzo Chigi alle Camere, è un documento molto più corposo della vecchia Nadef: suddiviso in tre capitoli, ha un arco temporale di previsione che si allarga a cinque anni (anziché tre), e compare una vasta sezione dedicata alle riforme e agli investimenti (richiesti per estendere il periodo di aggiustamento da 4 a 7 anni). Nel piano si legge l’attenzione ad avviare operazioni che facilitino il lavoro di donne, giovani e soggetti vulnerabili. L’occupazione ha superato al momento il livello precedente alla pandemia – 63,5% nel 2019, ora è 66,3% - ma è distante dagli obiettivi per il 2030 

L’occupazione femminile

  • Per quanto riguarda per esempio l’occupazione femminile, si legge nel documento che "il Piano include un insieme di misure, tra cui figurano: per il periodo 2024-2026 la riduzione del 100% dei contributi a carico delle donne lavoratrici dipendenti a tempo indeterminato, a esclusione dei rapporti di lavoro domestico, con 3 o più figli, entro il limite annuo di 3.000 euro e fino al compimento del diciottesimo anno di età del figlio minore. Solo per il 2024, l’esonero è stato esteso in via sperimentale alle lavoratrici madri di due figli, fino al compimento del decimo anno di età del figlio minore". "Sono allo studio del governo - si aggiunge - alcune misure per garantire un maggior sostegno alla natalità. Il governo si impegna a supportare le famiglie con figli migliorandone le prospettive socioeconomiche, anche tramite il sostegno alla partecipazione femminile al mercato del lavoro"

Il cuneo fiscale

  • Il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti, nell’introduzione del Piano strutturale di Bilancio, ha poi precisato che "il governo conferma e rende strutturale gli effetti del cuneo fiscale sui redditi da lavoro dipendente fino a 35mila euro e l’accorpamento delle aliquote Irpef su tre scaglioni già in vigore quest’anno. Gli effetti del cuneo fiscale assumeranno una nuova fisionomia al fine di raggiungere il medesimo obiettivo senza ulteriori tensioni sul piano della spesa pluriennale. Le politiche invariate comprendono anche le risorse necessarie al rinnovo dei contratti pubblici, al finanziamento di misure per favorire la natalità e al rifinanziamento delle missioni di pace"

Formazione Pa

  • All’attenzione del governo anche la formazione dei dipendenti pubblici. Secondo quanto emerso dal documento, il tasso di partecipazione alla formazione è in linea con la media europea (17%) e in miglioramento rispetto al 2019. A partire dal 2027 si punta però a intensificarla, con focus specifici sulla transizione digitale, ecologia e amministrativa

Gli obiettivi del Psb e i dubbi dell'Ufficio parlamentare di bilancio

  • Il Psb fissa un Pil sopra l'1% per tre anni, fino al 2026; nei successivi tre sarà sotto quella soglia. Per il 2024 si stima un +1%, che salirà al +1,2% nel 2025 (con 0,3 punti di scarto rispetto allo 0,9% stimato a legislazione vigente, cioè al netto delle misure di politica economica che verranno attuate). L'Ufficio parlamentare di bilancio, che ha validato le stime tendenziali del Psb, solleva qualche dubbio proprio sul 2026: il profilo di crescita "è prossimo alle proiezioni dell'Upb, salvo che nel 2026, quando risulta più sostenuto per due decimi di punto percentuale"

In tutto 33 collegati alla manovra

  • Dal Piano inizia a prendere forma anche la prossima manovra. Che avrà 33 collegati, dalle pensioni alle famiglie numerose, dal lavoro alla povertà, fino all'ippica e alla caccia. Nella legge di bilancio sarà salvaguardato il livello della spesa sanitaria, arriveranno le risorse necessarie al rinnovo dei contratti pubblici, al finanziamento di misure per la natalità (assegno unico, congedi, bonus mamme lavoratrici e asili nido) e al rifinanziamento delle missioni di pace. Sul piano fiscale la linea è di potenziare la tax compliance a costi ridotti. Mentre prosegue il dialogo con le banche in vista di un possibile contributo volontario. "Discutendo come facciamo con tutti discutiamo anche col settore bancario, ma non solo, su come potranno concorrere allo sforzo collettivo che tutti quanti siamo chiamati a fare", spiega Giorgetti parlando a un incontro alla Banca Popolare di Sondrio. L'idea è coinvolgere chi "in qualche modo in questo momento registra performance": che, chiarisce, non significa "tassare gli  extraprofitti ma tassare giustamente i profitti"

Per approfondire: Tassa sugli extraprofitti, a quanto ammontano gli utili delle banche italiane?