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Industria, Istat: a luglio fatturato - 0,4% su mese, -4,7% su anno

Economia

"Questi dati - ha commentato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso - sono anche la conseguenza di ciò che sta accadendo al nostro principale partner commerciale, la Germania, con un'economia sempre più verso la stagnazione, anzi addirittura verso la recessione"

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L''Istat stima che a luglio il fatturato dell’industria, al netto dei fattori stagionali, sia diminuito dello 0,4% in valore e dello 0,3% in volume rispetto al mese precedente: un dato che è il risultato di incrementi sul mercato interno (+0,5% in valore e +0,2% in volume) e cali sul mercato estero (-2,4% in valore e -1,3% in volume). Su base annua il fatturato dell’industria, corretto per gli effetti di calendario, registra una flessione sia in valore (-4,7%) sia in volume (-3,9%), sintesi di diminuzioni del 4,7% sul mercato interno (-4,3% in volume) e del 4,6% su quello estero (-3,1% in volume). "Questi dati - ha commentato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso - sono anche la conseguenza di ciò che sta accadendo al nostro principale partner commerciale, la Germania, con un'economia sempre più verso la stagnazione, anzi addirittura verso la recessione".

I dati

A livello di settore l'Istat registra un marcato calo per i beni strumentali (-11,3%) e flessioni più contenute per i beni intermedi (-2,6%), per i beni di consumo (-1,4%) e per l’energia (-0,5%). Nei servizi, si registrano incrementi tendenziali del 4,4% in valore e del 2,3% in volume. Quanto ai raggruppamenti principali di industrie, a luglio si registra un aumento congiunturale solo per l’energia (+3,3%), mentre risultano in diminuzione i beni di consumo (-0,2%), i beni intermedi (-0,6%) e quelli strumentali (-1,8%). 

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Numeri "allarmanti" per l'Unione dei consumatori

Numeri "allarmanti" per l'Unione nazionale consumatori. "Unici valori positivi - afferma Massimiliano Dona presidente dell'Unc - sono il fatturato interno rispetto a giugno e l'andamento dei servizi, mentre le attività manifatturiere precipitano dell'1,3% su giugno e del 4,7% su luglio 2023, segnando un andamento negativo anche per i dati in volume. Anche i beni di consumo calano: -0,2% su giugno 2024 e -1,4% su luglio 2023. Insomma, le nostre industrie sono in difficoltà". "Se poi confrontiamo il fatturato di oggi con quello di dicembre 2023, attualmente, secondo la nostra elaborazione, è inferiore, nei dati destagionalizzati, del 5,4%, -5,8% quello interno" conclude Dona.

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Codacons: "Profonda crisi dell'industria italiana"

Per il Codacons "dopo i dati sulla produzione industriale, anche quelli sul fatturato attestano la profonda crisi vissuta dall'industria italiana. Sul fronte dei beni di consumo, il fatturato segna una riduzione del -1,4% sia su anno, sia sui primi 7 mesi del 2024 rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, con punte del -2,9% per i beni durevoli. Numeri che ancora una volta sottolineano la crisi della nostra industria e la necessità di intervenire sul fronte del potere d'acquisto delle famiglie e dei consumi per ridare fiato all'economia e far ripartire il comparto".

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