Bonus Natale 100 euro, le novità: conta anche la capienza fiscale, escluse coppie di fatto

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Introduzione

Il viceministro dell'Economia Maurizio Leo, in un intervento alle commissioni Bilancio e Finanze della Camera, ha spiegato che il requisito della capienza fiscale deriva dal fatto che l'indennità nasce come "alternativa alla prevista detassazione della tredicesima mensilità", quindi la premessa per la spettanza del bonus è che vi sia una "tassazione su un ammontare imponibile".

Escluse dal beneficio le coppie di fatto: la misura si basa sull'impianto dell'articolo 12 del Tuir (Testo unico sui redditi), relativo alle detrazioni per carichi di famiglia. Una norma che risale agli anni Novanta e su cui "occorrerà intervenire nella prospettiva di un aggiornamento alla realtà socio-economica odierna", ha spiegato lo stesso Leo

Quello che devi sapere

Il Bonus Natale e la capienza fiscale

  • Ci sono novità sul fronte del Bonus Natale: fra le condizioni per riceverlo, oltre ad avere un reddito fino a 28mila euro e fiscalmente a carico un coniuge e almeno un figlio, serve anche una sufficiente capienza fiscale. Lo ha specificato il viceministro dell'Economia Maurizio Leo nel suo intervento alle commissioni Bilancio e Finanze della Camera, secondo quanto riporta il resoconto sommario della seduta

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Un’alternativa alla prevista detassazione della tredicesima

  • Questo requisito, ha spiegato il viceministro Leo, deriva dal fatto che l'indennità nasce come "alternativa alla prevista detassazione della tredicesima mensilità". E quindi la premessa per la spettanza del bonus è che vi sia una "tassazione su un ammontare imponibile"

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Il reddito di riferimento

  • Il reddito di riferimento, ha precisato il viceministro, è quello complessivo, nel quale sono computate anche altre fonti di reddito, come ad esempio i redditi esenti dei rimpatriati, mentre non va computato il reddito della prima casa

Le famiglie monogenitoriali

  • Il viceministro ha anche chiarito che il Bonus Natale spetta alle famiglie, anche monogenitoriali con figli a carico, ma solo in caso di vedovanza o se il figlio è affidato (o adottato) a un solo genitore o se l'altro genitore non l'ha riconosciuto. In tal caso non deve essere coniugato o essere in unione registrata, pur potendo convivere con altra persona

Escluse le coppie di fatto

  • Inizialmente Leo aveva annunciato una circolare dell'Agenzia delle entrate che avrebbe allargato a determinate coppie di fatto con figli la ricezione del bonus. In realtà, come puntualizzato dallo stesso viceministro, ciò non sarà possibile, dato che la misura si basa sull'impianto dell'articolo 12 del Tuir (Testo unico sui redditi), relativo alle detrazioni per carichi di famiglia. Una norma che risale agli anni Novanta e su cui "occorrerà intervenire nella prospettiva di un aggiornamento alla realtà socio-economica odierna", ha spiegato

Pd: "È un Bonus vedovi"

  • Il Bonus Natale ha incontrato le critiche delle opposizioni. "Dopo le dichiarazioni di Leo, possiamo cominciare a chiamare il cosiddetto 'Bonus Natale', 'Bonus vedovi'. Alla maggioranza e al governo diciamo: fermatevi e confrontatevi con le opposizioni per fare il punto sul bonus e sulle famiglie, dal momento che i modelli di famiglia, come sa bene Giorgia Meloni, sono molti", ha detto in una nota il senatore Daniele Manca, capogruppo del Pd in Commissione Bilancio. "Crediamo non sia il caso di fare discriminazioni su discriminazioni. La destra - aggiunge - deve prendere atto che la famiglia è cambiata, non si possono escludere le coppie di fatto. Si fermino e discutiamo seriamente su come sostenere tutte le famiglie, attraverso una revisione dell'articolo 12 del Tuir"

M5S: "Un pastrocchio discriminatorio e patriarcale"

  • "Più che bonus, quello che sta per essere confezionato nel Dl omnibus è un autentico 'malus' Natale. Parliamo di un pastrocchio inenarrabile, discriminatorio, patriarcale e del tutto impalpabile - attacca in una nota anche Elisa Pirro, capogruppo M5S in commissione Bilancio del Senato - Il 'malus' da 100 euro può essere richiesto, in base a quanto spiegato dal viceministro Leo, solo se si hanno coniuge e figli a carico e un reddito lordo non superiore a 28mila euro. Una costruzione perversa, che esclude nuclei in cui magari si percepiscono due redditi comunque sotto i 28mila euro. Da qui la caratteristica un po' patriarcale della misura, essendo molto più numerosi i nuclei in cui l'unico reddito è quello dell'uomo. Ad ogni modo la misura è a richiesta e assolutamente circoscritta. In più sarà a saldo negativo anche per i beneficiari: quei 100 euro in più a Natale saranno presto più che fagocitati dai tagli alla sanità, alle pensioni, agli investimenti, agli interventi di protezione sociale"

Azione: "Il bonus Natale disincentiva il lavoro femminile"

  • "Il cosiddetto Buono di Natale non andrà alle famiglie dove lavorano anche le donne. Un esempio: se in una famiglia con figli lavora solo il marito con un reddito minore di 28mila euro arriva il bonus Natale. Se in una famiglia lavorano entrambi i genitori, anche se complessivamente il reddito è meno di 28mila euro, il buono non arriva - scrive sui social Elena Bonetti, vicepresidente di Azione - Cosa se ne dovrebbe dedurre? Che il governo, anche a parità di reddito, premia solo le famiglie dove le donne non lavorano e sono a carico dei mariti (o compagni). In un Paese con il basso tasso di occupazione femminile come l'Italia, si dovrebbe agire esattamente all'opposto, incentivando economicamente le donne che lavorano con basso reddito"

Avs: "Una misura palesemente elettorale"

  • "Il cosiddetto 'Bonus Natale' è una misura fortemente discriminatoria, parziale e palesemente elettorale, mascherata da intervento a sostegno delle famiglie con figli", dice in una nota anche il senatore di Alleanza Verdi e Sinistra Tino Magni. "Discriminatoria perché il bonus è rivolto quasi esclusivamente alle coppie sposate, escludendo quindi tutte le altre forme di famiglia riconosciute nel nostro Paese. Parziale, poiché la somma stanziata, 100 milioni di euro, è del tutto insufficiente a rispondere ai reali bisogni delle famiglie italiane. Questa cifra si tradurrà in un aiuto marginale e limitato a poche persone, lasciando la stragrande maggioranza dei cittadini senza alcun sostegno concreto in un momento di grande difficoltà economica per il Paese"

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