Affitti a lungo termine, quali sono le grandi città dove rendono di più? I dati

Economia
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Introduzione

L’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa ha evidenziato come quasi una transazione immobiliare su 5 realizzata nel secondo semestre del 2023 sia stata un investimento, una percentuale maggiore di quella realizzata nello stesso periodo dell’anno precedente, quando si attestava al 18,2%. Nell’analisi, dove vengono prese in considerazione solo le locazioni a lungo termine, a rendere di più sono Genova e Palermo, che registrano il 6,7%, a cui segue il 6,3% di Verona. Più dietro le altre metropoli, come Napoli (5,1%); Roma (5,0%) e Milano (4,5%).

 

Come evidenzia la ricerca, chi investe nel mattone mira anche alla rivalutazione dell’immobile: per questo vengono sempre scelte aree dove sono presenti atenei e servizi che possono garantire una buona domanda di locazione. In questo modo è garantita la rivalutazione del capitale: dal 1998 al 2023 la città che ha garantito rendite più alte è stata Milano, con un +132,3%, seguita da Napoli con +75,4% e Firenze con +72,2%

Quello che devi sapere

Investire sulla casa

  • Il mattone come investimento. A dirlo è l’Ufficio Studi Gruppo Tecnocasa, che ha evidenziato come quasi una compravendita immobiliare su 5 di quelle realizzate nella seconda parte del 2023, per la precisione il 19,5%, sia stata un investimento da parte di chi ha comprato. Un dato in leggero aumento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, quando la percentuale si attestava intorno al 18,2%

 

Per approndire: Affitti brevi, commissione o pagamento annuale? Cosa conviene di più

La ragione

  • Il fenomeno, in leggero calo nella prima parte del 2024, è dovuto soprattutto ai flussi turistici, che hanno portato agli acquisti di immobili sia nelle città più attrattive che in quelle turistiche 

L’analisi sulle locazioni a lungo termine

  • L’analisi del gruppo ha preso in esame soltanto le locazioni a lungo termine, tornate in auge dopo un periodo di prudenza da parte dei proprietari a causa dell’incertezza e dei rincari dei costi energetici

Gli affitti brevi

  • E gli affitti brevi? Questi rendono quando li si gestisce in proprio, ma a quel punto il reddito che se ne ritrae non è solo il ritorno di un investimento ma anche la remunerazione di un lavoro, distante certamente dalla rendita 

Il caso di Milano/1

  • Rende l’idea anche quanto registrato nei mesi scorsi a Milano, la città italiana dove gli affitti sono più cari: secondo un recente rapporto di Idealista.it, si è assistito a un crollo della domanda potenziale, scesa del 34%, a cui si aggiunge un ridimensionamento dei prezzi dell’11%. Contestualmente è aumentata anche l’offerta di stanze, che viaggerebbe intorno al 36%

Il caso di Milano/2

  • Questo significa che i proprietari di case stanno sempre meno optando per gli affitti brevi, settore che ha visto l'ingresso di nuove regole a partire da settembre, mentre aumentano i contratti concordati, visto che il rinnovo dell’accordo del luglio 2024 ha portato a una maggiore redditività netta di questa tipologia di locazione, e i contratti transitori

I dati/1

  • In generale, i rendimenti annui da locazione registrano dati interessanti: il rendimento annuo per un bilocale di 65 mq nelle grandi città italiane si è attestato intorno al 5,4%. Le città che spiccano per i rendimenti maggiori sono Genova e Palermo, che mostrano un +6,7%. A seguire c’è Verona, che segna un +6,3%

I dati/2

  • A seguire tra le altre città ci sono Bari (5,5%); Torino (5,2%); Napoli (5,1%); Roma (5,0%); Bologna (4,9%); Milano (4,5%); Firenze (4,3%)

I criteri per investire

  • Chi investe nel mattone mira anche alla rivalutazione dell’immobile e, negli ultimi anni, abbiamo assistito a un recupero dei prezzi. Gli investitori preferiscono sempre le aree con la presenza di atenei e di servizi (il cui peso è sempre maggiore dopo il lockdown), perché garantiscono sempre una buona domanda di locazione. Le aree sottoposte ad interventi di riqualificazione sono scelte per le loro potenzialità di rivalutazione

La rivalutazione del capitale

  • In genere, chi investe nel settore immobiliare non guarda solo ai rendimenti da locazione ma anche e soprattutto alla rivalutazione del capitale. Dal 1998 al 2023, limitando l’esame alle grandi città italiane risulta una rivalutazione dei prezzi del + 46,8%. Quella che si è rivalutata maggiormente è stata Milano con +132,3%, seguita da Napoli con +75,4% e Firenze con +72,2%

 

Per approfondire: Affitti a Milano, domanda potenziale in calo ma fino a 890 euro per una stanza sui Navigli