Affitti a Milano, domanda potenziale in calo ma fino a 890 euro per una stanza sui Navigli

Economia
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Introduzione

Il capoluogo lombardo continua a essere la città italiana dove le locazioni fruttano di più ai proprietari: mettendo insieme i dati di varie analisi si parla di 637-675 euro al mese per una stanza (con picchi molto più alti in zone particolarmente ambite). A farne le spese sono soprattutto gli studenti. Tuttavia, esaminando i numeri forniti da idealista.it al Corriere della Sera, la situazione attuale potrebbe aprire a qualche spiraglio positivo proprio per chi è all'università: aumenta l'offerta delle stanze e i costi si ridimensionano leggermente (a fronte di meno immatricolazioni e più posti disponibili negli studentati)

Quello che devi sapere

Affitti, Milano sempre la più cara (ma forse qualcosa sta cambiando)

  • Milano continua a staccare di molto tutte le altre grandi città italiane per quanto riguarda il costo di una stanza (o di un posto letto) in affitto. Secondo un recente rapporto di Immobiliare.it Insights, la proptech company del gruppo di Immobiliare.it, la spesa media per una stanza singola è di 637 euro al mese (675 euro secondo idealista.it). Per una doppia la rata scende intorno ai 353 euro mensili. A pagarne le conseguenze sono soprattutto gli studenti e i giovani lavoratori che iniziano ad approcciarsi al mondo del lavoro, specie quelli in stage (spesso poco retribuiti). In molti ricorderanno le proteste studentesche dello scorso anno davanti alle Università, proprio per sottolineare l’emergenza posti letto nel capoluogo lombardo. Secondo alcuni ci sarebbero però segnali positivi, seppur – molto – contenuti.

Per approfondire:

Affitti, le stanze sono sempre più care. Ecco quanto costano nelle varie città italiane

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I tre elementi di cui tenere conto

  • A evidenziare spiragli positivi in questo quadro complicato è il Corriere della Sera, sulla base delle informazioni fornite dal portale immobiliare idealista.it. Sono tre i dati che vengono messi in risalto. Bisogna tener conto in primis del crollo della domanda potenziale, giù del 34%. A questo si aggiunge un ridimensionamento dei prezzi dell’11% (anche se altre analisi forniscono numeri diversi). Poi c’è un aumento dell’offerta di stanze, che viaggerebbe intorno al 36%. Questo è un elemento centrale per guardare nel futuro e cercare di comprendere il mercato immobiliare milanese: da sempre si “giustificano” i prezzi alti sulla base di una domanda troppo alta rispetto all’offerta abitativa

Meno immatricolazioni degli studenti, più posti disponibili

  • Cosa ha dato il via a questi trend? Innanzitutto il fatto che le immatricolazioni di studenti da fuori Milano stanno calando (si direbbe proprio per i prezzi degli affitti), mentre in parallelo sono aumentati i posti disponibili negli studentati, anche se anche in questo caso i prezzi restano molto alti e per molte famiglie proibitivi, e molti proprietari di immobili hanno deciso di puntare più sulle locazioni a studenti che su altre opportunità di business, come possono essere gli affitti brevi

890 euro per una stanza sui Navigli

  • Queste sono le circostanze che farebbero pensare a un futuro leggermente migliore rispetto al presente. Ma è comunque utile ricordare innanzitutto che il mercato delle locazioni va al di là di studenti e giovanissimi lavoratori: spesso il lavoro porta a Milano anche in età più avanzata. In ogni caso, sempre dai dati che idealista.it ha fornito al quotidiano di via Solferino, emerge come una stanza possa arrivare adesso fino a 890 euro nei dintorni dell’Università Bocconi e nella zona dei Navigli

890 euro per una stanza sui Navigli

Baggio il quartiere più economico

  • Il prezzo tra i Navigli e la Bocconi è più alto di quelli che si registrano in altre aree particolarmente ambite, da Porta Venezia-Garibaldi (850 euro) al centro storico (810 euro). Dalla parte opposta, il quartiere più abbordabile risulta essere quello di Baggio (512 euro al mese), seguito a stretto giro da Quarto Oggiaro (556 euro) e da Comasina e Corvetto (entrambi a quota 580 euro)

A Milano 280 euro al metro quadrato

  • Allargando il campo di indagine e guardando a interi immobili e non solo alle stanze, è sempre idealista.it che a fine giugno – secondo un’analisi dell’Ufficio Studi di Locare – scriveva di come alla fine dello scorso anno il canone medio richiesta all’interno dei confini del Comune di Milano avesse toccato quota 278 euro al metro quadrato, registrando un +6% rispetto al semestre precedente (264 euro al metro quadrato). Già a fine aprile, i numeri erano ancora diversi: da segnalare un ulteriore +0,7%, per un totale di 280 euro

A Milano 280 euro al metro quadrato

I prezzi al metro quadrato per macro-zone

  • Chiaramente, come per le stanze, anche per gli appartamenti le differenze tra le varie zone della città è notevole. Se infatti in centro (intendendo la cerchia delle mura spagnole o la cerchia dei Bastioni) in media il prezzo richiesto tocca i 346 euro al metro quadrato per anno, nelle aree semicentrali (comunque entro la cerchia percorsa dalle linee 90 e 91) la cifra scende a 288 euro al metro quadrato per anno. Al di là della circonvallazione esterna, in quella che idealista.it definisce prima periferia, si segnala un costo che in media è di 240 euro al metro quadrato per anno

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