Affitti, le stanze sono sempre più care. Ecco quanto costano nelle varie città italiane

Economia
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Introduzione

I report di Immobiliare.it Insights e Idealista tracciano un quadro sui prezzi delle stanze in affitto, soprattutto per quanto riguarda studenti universitari e giovani lavoratori. Si registra un aumento sia dell’offerta che della domanda. Ma in parallelo salgono i canoni da pagare (+6/7%). Le cifre più alte si spendono a Milano (in media 640-675 euro) e Bologna.

Quello che devi sapere

Come va il mercato degli affitti delle stanze

  • Il mercato degli affitti in Italia continua a essere molto dinamico. Per quanto riguarda le stanze, magari in appartamenti in condivisione, si registrano aumenti di domanda e offerta, ma anche di prezzi. Questo spicchio del mercato immobiliare, che interessa particolarmente studenti fuori sede o giovani lavoratori, è stato analizzato da due report usciti nelle ultime ore, realizzati da Immobiliare.it Insights e Idealista. Ecco cosa è emerso.

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Come va il mercato degli affitti delle stanze

Le città più care per le singole

  • Partiamo dal rapporto di Immobiliare.it Insights, la proptech company del gruppo di Immobiliare.it, che ha esaminato l’andamento di domanda e prezzi nel mercato delle stanze singole e doppie in Italia. Emerge che sono sempre più care e richieste. Per le singole, Milano è la più costosa, con una media di 637 euro al mese, seguita da Bologna (506 euro al mese), Roma (503 euro al mese) e Firenze (493 euro al mese). Poi si trovano Bergamo (448 euro), Padova (442 euro), Venezia (417 euro), Torino (409 euro), Verona (407 euro) e Napoli (405 euro). La media nazionale è di 461 euro al mese, +7% rispetto ad agosto 2023 con una variazione del +27% della domanda

I prezzi delle stanze doppie

  • Se si analizza il costo di un posto letto in una stanza doppia, è sempre Milano la più cara (in media 353 euro al mese). Al secondo posto ecco Roma (283 euro), poi Napoli (271 euro), Bologna (264 euro), Siena (258 euro), Brescia (252 euro), Firenze (245 euro), Bergamo (244 euro), Padova (237 euro) e Torino (228 euro). La media italiana è di 266 euro al mese, anche in questo caso +7% rispetto all’anno precedente, rileva Immobiliare.it

I casi di Milano e Roma

  • Milano dunque è in cima alla classifica dei prezzi. Una singola costa in media 637 euro al mese, +4% rispetto allo scorso anno. Il quartiere più caro è Garibaldi-Moscova-Porta Nuova (747 euro al mese) seguito da Porta Romana-Cadore-Montenero (722 euro) e Centrale-Repubblica (720 euro). La domanda cala dell’1% rispetto al 2023. Oltre al capoluogo lombardo, solo Padova, Novara e Ancona mostrano una diminuzione della domanda negli ultimi 12 mesi. A Roma (in foto) invece il canone medio per una stanza singola è di 503 euro al mese (+9% in un anno). Nella capitale però la domanda è schizzata del +62% in 12 mesi. Il quartiere più caro è Parioli-Flaminio (647 euro al mese), seguito da Tescaccio-Trastevere (614 euro) e Salario-Trieste (603 euro)

I casi di Milano e Roma

Il mercato delle stanze nelle città universitarie

  • Secondo il report di Immobiliare Insights, tra le città universitarie spicca Bologna: con una media di 506 euro al mese per una stanza singola è al secondo posto nella classifica delle città più care d’Italia (dopo Milano). Negli ultimi 12 mesi si è registrato un rialzo del 5% per i prezzi e del 7% per la domanda. A Venezia una singola costa in media 417 euro al mese, +10% rispetto allo scorso anno e con +53% della domanda. Boom di domanda anche a Bari (+207% in un anno), Napoli (+185%), Pavia (+180%), Brescia (+160%), Foggia (+124%) e Ferrara (+116%). In controtendenza la domanda a Padova, che è scesa del 32% in un anno, ma i prezzi continuano ad aumentare (+14%)

Prezzo medio di 475 euro

  • Passando alla ricerca del portale Idealista, viene rilevato un aumento dell'offerta di stanze in affitto (14% nell'ultimo anno) e in parallelo la crescita dei prezzi (+6%, in linea con i dati del report di Immobiliare Insights), portando la media a 475 euro al mese. Questa cifra è nettamente inferiore a quella che si paga per una stanza a Milano, dove tocca i 675 euro di media. Tra i capoluoghi più cari ci sono Bologna (richiesta media di 595 euro al mese), poi Venezia (560 euro), Firenze e Monza (525 euro entrambe), quindi Brescia e Roma rispettivamente con 520 e 500 euro. Sono sotto la media nazionale Torino (450 euro) e Napoli (380 euro). In fondo alla graduatoria, Reggio Calabria è la città più economica per affittare una stanza, con un prezzo medio di 180 euro, seguita da Potenza e Benevento con 200 euro al mese

Milano e Roma dominano offerta

  • Le città di Milano (in foto) e Roma rappresentano insieme il 50% dell'offerta nazionale di stanze in appartamenti condivisi, con Milano al 35% e Roma al 15%. Altri mercati importanti sono Bologna (4,4%), Torino (3,8%), Padova (3,1%), Modena (2,5%), Firenze (2,2%) e Napoli (2%). Questi centri valgono i due terzi dell'offerta di stanze condivise a livello nazionale

Milano e Roma dominano offerta

L’aumento dell'offerta

  • Il rapporto rivela che due terzi dei capoluoghi di provincia hanno registrato un aumento dell'offerta di camere disponibili rispetto all'anno precedente. Tra i mercati più dinamici, che rappresentano l'80% dell'offerta totale, Modena ha segnato l'aumento maggiore (74%), seguita da Palermo (49%), Cagliari (45%) e Milano (36%). Anche Padova (32%) e Napoli (25%) hanno superato il tasso di incremento medio nazionale che è stato del 14 per cento. Alcune città hanno visto una riduzione dell'offerta, tra cui Trento (-31%), Torino (-23%), Firenze (-14%), Brescia (-12%) e Roma (-4%)

Salgono anche i prezzi

  • Nonostante l’aumento dell'offerta, Idealista rileva che i prezzi degli affitti nei capoluoghi italiani hanno continuato a salire nella maggior parte dei casi, con cali registrati solo in dieci città e stabilità in altre sei. Rimini ha segnato la flessione più marcata (-20%), seguita da Treviso (-16%), Torino, Reggio Emilia e Reggio Calabria (tutte con -5%). Anche Milano ha visto un calo dell'11%, mentre a Roma i prezzi sono saliti del 5%. Sul fronte degli aumenti, Monza guida la tendenza rialzista con un incremento del 75%, seguita da Verona (35%), Parma (28%), Genova (25%), Ferrara (25%) e Brescia (24%)

E la domanda come varia?

  • A fronte di una minima flessione a livello nazionale, si rileva un incremento della domanda in 35 capoluoghi. Tra questi, Trieste ha registrato una crescita del 450%, seguita da Bergamo (229%), Trento (154%), Monza (136%), Verona (106%) e Rimini (104%). Nei grandi mercati, il numero di persone interessate alle stanze è aumentato del 29% a Roma, del 28% a Torino e del 16% a Firenze. Bologna e Catania hanno registrato incrementi più contenuti, rispettivamente dell'8% e dell'1%. In controtendenza, Milano (-34%), Padova (-16%) e Napoli (-11%) hanno visto un calo significativo del volume delle visite.

Per approfondire:

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